Lo trovi su

Location LE LOCATIONLE LOCATION

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

E’ la favola dei bambini-prodigio rivisitata con un occhio alla GIOVENTU’ BRUCIATA di James Dean e rimescolata con i buoni sentimenti e la banalità tipiche della produzioni hollywoodiane per tutti. Matt Damon è Will, un orfano che lavora come sguattero ma è dotato di un'intelligenza straordinaria, capace di elaborare complicatissime teorie matematiche ma anche di dimostrare altissima competenza in ogni campo dello scibile nonostante una vita passata tra il bar e il duro lavoro. Possibile? Beh, è una favola, pur se gli si cerca in ogni modo di assegnare credibilità scientifica. Un grande matematico...Leggi tutto scopre infine le doti di Will ma deve allo stesso tempo cercare di dosarne lo spirito ribelle (in aula si difende da solo citando processi di secoli prima). Lo porta da decine di psicologi ma lui li deride fino ad arrivare al solito Robin Williams, professore umanissimo e fuori dagli schemi (che novità!), che arriverà a stabilire con lui un prevedibile rapporto di complicità. GOOD WILL HUNTING è il classico film preconfezionato. Laccato e perfettino (dalle delicate musiche di Danny Elfman alla fotografia chiara e pulita), sceneggiato con gran cura per i dialoghi, ben montato, anticonformista solo in apparenza, sentimentale all'occasione (lei però, nel suo voler ad ogni costo fare la brillante, è davvero insopportabile) ma drammaticamente piatto. Non c'è una parola fuori posto, tutto scorre come ci si aspetta, con un finale consolatorio che innervosisce. Matt Damon, protagonista assoluto (Williams subentra solo dopo mezz'ora e non sempre è presente in scena), non se la cava affatto male, pur non risultando con quella faccia granché credibile nel ruolo. Gus van Sant dirige senza verve.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Wupa Wump 23/01/07 14:18 - 19 commenti

I gusti di Wupa Wump

Regia molto buona e sceneggiatura intensa e toccante, ma ciò che mi ha colpito maggiormente del film è il delicato, coinvolgente, a volte infantile rapporto tra Will, il protagonista, e il suo psicanalista (un Robin Williams perfetto nella parte), che riesce a farti piangere o ridere a seconda delle situazioni. Come molti film americani anche questo è zeppo di buoni sentimenti, ma la differenza è che riesce a comunicare con lo spettatore trasmettendogli sentimenti contrastanti.

Magnetti 30/07/07 17:41 - 1103 commenti

I gusti di Magnetti

Buon film (sceneggiatura e soggetto sono stati firmati dagli stessi M. Damon e B. Affleck) in cui spicca il personaggio interpretato (bene) da Robin Williams (premio Oscar per attore non protagonista, meritato). E sono proprio i dialoghi fra lui e Will Hunting/M. Damon la parte migliore del film. Sicuramente un film che si rivolge a un pubblico giovane e/o poco smaliziato e che potrebbe far storcere il naso agli altri per alcune superficialità nei tratti dei personaggi. Comunque valido e consigliabile.
MEMORABILE: Il colloquio di lavoro in cui Ben Affleck sostituisce Will Hunting.

Galbo 12/09/07 20:25 - 12393 commenti

I gusti di Galbo

La storia del genio disadattato Will Hunting e del maestro di vita non è originalissima, ma il bravo regista Gus Van Sant ne ricava un bel film, con una sceneggiatura ben scritta (forse con una punta di buonismo di troppo) e interpretato da due attori bravi e intelligenti come Williams e Matt Damon, quest'ultimo anche autore con Ben Affleck della sceneggiatura. Buona la fotografia di Boston (città non molto sfruttata dal cinema) e valide le musiche. Finale bello e ottimista.

Pigro 21/12/08 08:54 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Ragazzo dei sobborghi si rivela un genio capace di risolvere i più difficili problemi matematici, ma ha bisogno di uno psicologo per affrontare i suoi problemi di vita. Una bella storia, molto complessa e insidiosa, tecnicamente ben girata e abbastanza ben interpretata. Ma sui risvolti inquietanti e profondi Van Sant stende una patina da film "ben confezionato" (magari con una marcia in più, vista la sua sensibilità) che trasforma tutto nell'ennesima sfida retorica dell'homo americanus. Un film interessante ma a rischio di stucchevole banalità.

Capannelle 20/02/09 15:48 - 4411 commenti

I gusti di Capannelle

Non bisogna pretendere originalità: la trama percorre sentieri già battuti, l'happy ending è dietro l'angolo, Robin Williams recita nel suo ruolo classico che garantisce comunque un'ottima resa. È infatti lui a far risaltare l'umanità del genio ribelle, sia nella trama ma anche come prova attoriale. Sembra infatti che negli altri frangenti. l'espressività di Damon perda di spessore. Buona la confezione scenica generale, in sintesi un buon film.

Ciavazzaro 3/03/09 16:36 - 4770 commenti

I gusti di Ciavazzaro

C'e di meglio. Robin Williams offre una buona interpretazione, ma non fa altrettanto la coppia Damon-Affleck. Sceneggiatura abbastanza curata, ma con alcune ingenuità, può piacere ad alcuni, ma a me non convince troppo e mi provoca dei dubbi. Insufficiente.

Cotola 14/05/10 00:19 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Gradevole ma risaputo film che delude non tanto per la sua usualità quanto piuttosto per il regista che lo firma (Van Sant) che dirige qui in maniera abbastanza piatta ed impersonale rispetto alle sue precedenti e future pellicole di ben altro spessore. Finale meno edulcorato del previsto. Un buon prodotto di intrattenimento.

Didda23 31/10/11 20:51 - 2426 commenti

I gusti di Didda23

Will è un ragazzo molto dotato intellettualmente, purtroppo ha avuto la sfortuna di nascere in un ambiente rude e difficile, nel quale la violenza è perpetuata quotidianamente. Fortunatamente incontrerà persone che cambieranno la sua vita... L'opera è confezionata egregiamente (non a caso c'è Gus alla regia) e la sceneggiatura firmata dalla coppia Damon-Affleck, seppur priva di originalità, svolge appieno la propria funzione. Ho goduto come un pazzo nel momento in cui Will cita il fantastico libro di Zinn "Storia del popolo americano dal 1492 ad oggi". Buono.

Tarabas 6/12/11 00:06 - 1878 commenti

I gusti di Tarabas

Genio disadattato con un'infanzia piena di abusi viene scoperto da un grande matematico. Ma il ragazzo è ingestibile e così lo affida a uno psicologo, che saprà vincere le sue paure. Scritto dagli esordienti amici Damon e Affleck, autentici bostoniani dei sobborghi, il film è un classico hollywoodiano sul riscatto di un individuo, sulla possibilità di farcela. Niente di nuovo, niente di originale, nemmeno da Van Sant, che dirige su commissione. Bravi tutti gli attori, bella storia, si vede con piacere. Categoria filmoni al quadrato.

Paulaster 7/02/12 09:59 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Tutto molto politicamente corretto, con conseguente calma piatta. La prima parte è più vivace e le caratterizzazioni dei personaggi danno velocità alla pellicola. Poi si pensa a convogliare la storia verso le rivalse con sentimento e la si spegne poco alla volta. Mai amato Damon, invece Williams (Oscar per il non protagonista) quando non fa l'istrione si distingue sempre; gli Affleck erano ancora acerbi. Si riconosce Van Sant solo in qualche inquadratura. Adatto per famiglie numerose.

Gus van Sant HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Drugstore cowboySpazio vuotoLocandina Da morireSpazio vuotoLocandina PsychoSpazio vuotoLocandina Elephant

Piero68 7/02/12 11:11 - 2957 commenti

I gusti di Piero68

Van Sant è un regista controverso capace di passare da acuti incredibili a flop mostruosi. E questo è anche l'andamento di tutto il film. Si passa da momenti intensi e coinvolgenti ad altri noiosi ed inconcludenti. La sceneggiatura non è male, ma come al solito Damon e Affleck si dimostrano attori molto mediocri. Solo la presenza di Williams (Oscar meritato) riesce a risollevare le sorti del film (e soprattutto di alcuni dialoghi che a tratti sono davvero deprimenti). Resta comunque un irritante caratterizzzione di fondo del personaggio principale. Sopravvalutato.

Rambo90 24/04/13 03:40 - 7697 commenti

I gusti di Rambo90

Un film davvero emozionante; molto lento eppure avvincente perchè trasporta lo spettatore all'interno della vita del protagonista rendendolo estremamente partecipe. Il ruolo di Williams ne esalta appieno le grandi qualità d'attore, Damon è in quella che probabilmente è ancora adesso la miglior parte della sua vita. Tanti monologhi da ricordare e anche un pizzico di umorismo che non guasta mai. Ottimo.

Furetto60 13/09/13 08:45 - 1194 commenti

I gusti di Furetto60

Pellicola dai sapori forti. La svolta qualitativa, comunque già alta, si ha con l’ingresso di Williams: da lì in avanti i dialoghi, spesso scontri verbali, altre volte delle partite a scacchi dialettiche, sono eccezionali fino alla fine (per quanto proprio il finale sia la parte meno convincente). Accompagnato da una bella colonna sonora, ecco un film che si rivede sempre volentieri.
MEMORABILE: La soluzione del primo problema; Il monologo di Williams in riva al laghetto: la prima breccia è aperta.

Nando 19/09/13 12:33 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Narrazione incentrata su un ragazzo prodigio lievemente scavezzacollo che emergerà grazie all'aiuto di un umanissimo psicologo. Una storia americana ben narrata che riesce a toccare le corde giuste allo spettatore. Qualche spruzzo di retorica appare ma è giustificabile. Ottimo cast con un magistrale Williams ben affiancato dai giovani Damon e Affleck.

Rebis 18/09/13 16:20 - 2337 commenti

I gusti di Rebis

Se esiste un leitmotiv tra le molteplici forme (vite?) del cinema di Van Sant è quello del destino, inteso come compimento, autorealizzazione ma anche ineluttabilità e antropocentrismo. Rispetto al versante più sperimentale e proprio dell'autore, Will Hunting si declina nell'ambito dell'educazione in forme divulgative e standardizzate (come Scoprendo Forrester e Milk, ma qui il sottotitolo italiano ha persino peggiorato le cose...) e sebbene gli Oscar a Williams e agli sceneggiatori puzzino di "manovrina Academy", il film è appassionante, accuratissimo, paradigmatico senza incorrere nell'ovvio.

Redeyes 21/11/13 17:07 - 2449 commenti

I gusti di Redeyes

Ci piacciono le favole e gli happy ending ma solo quando hanno qualcosa da dire. Will non è il soggetto che innova, così come tutto il contorno, eppure funziona. L'abbandono, l'amicizia, l'amore, tutto è semplice e quasi banale eppure funziona. Gli stessi dialoghi toccano i sentimenti con poche battute. La regia non invade, racconta e non cerca il colpo ad effetto. Sicuramente un film da dover vedere.

Jandileida 22/04/14 12:12 - 1565 commenti

I gusti di Jandileida

Film dalla struttura e dagli esiti abbastanza prevedibili ma che un buon lavoro di attori (soprattutto il solito Williams e un Damon sempre mediocre ma mai più così credibile) e una certa scorrevolezza rendono più che piacevole. Il genio che si nasconde tra le pieghe della società è un topos, come detto, già visto e alcune ingenuità nella costruzione della storia e dei dialoghi fanno sorridere, ma la freschezza della pellicola è indiscutibile come il fatto che tutto combaci alla perfezione fino al grande "velenose bene" finale.

Nancy 4/09/14 17:41 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Non mi aspettavo da Van Sant uno scivolone del genere. Buonismo a palate, tanto da rendere totalmente inverosimile la sceneggiatura, a partire dal professore Skarsgard e passando per il teppistello dal cuore tenero Affleck fino ad arrivare all'apice, il vedovello psicologo Williams. Unico personaggio interessante poteva essere quello della ragazza, ma si è risciti a rendere anch'esso piatto e banale. Matt Damon insopportabile. Questa è la Hollywood che non ci piace, che anzi ci innervosisce. Si salva la soundtrack.

Pumpkh75 23/09/14 11:10 - 1749 commenti

I gusti di Pumpkh75

Film in cui molte cose funzionano: la sensibilità di Van Sant, Williams e Matt Damon (ma bravi e nodali lo sono anche Minnie Driver e l’Affleck più giovane), le musiche che sussurrano a scontri e incontri. La macchia sul vestito è la progressiva derapata verso la retorica più mielosa e scontata, con parte finale scontata e conseguentemente priva di particolare interesse. Piacevole e ben fatto, ma manca un po’ di amaro in fase di scrittura.

Samuel1979 17/03/15 22:40 - 547 commenti

I gusti di Samuel1979

Convincente risultato di Van Sant grazie all'azzeccato connubio Damon–Affleck (che si rivelano una garanzia). Ottima la sceneggiatura e dialoghi difficili da dimenticare, specialmente quelle relativi alle bizzarre sedute analitiche; se a tutto ciò aggiungiamo la consueta interpretazione perfetta di Robin Williams è ovvio che ne scaturisca un buon film. Il “povero” E. Smith firma la colonna sonora.
MEMORABILE: "Domani parleremo di Freud e del perché sniffava tanta cocaina da uccidere un pony".

Matt Damon HA RECITATO ANCHE IN...

Spazio vuotoLocandina Inside jobSpazio vuotoLocandina L'uomo della pioggia - The rainmakerSpazio vuotoLocandina Salvate il soldato RyanSpazio vuotoLocandina Dogma

Lou 18/03/15 00:10 - 1121 commenti

I gusti di Lou

Una favola per adulti ben confezionata, con ottimi attori. Oltre al sempre affascinante tema della genialità, la cui rivelazione riesce a far apparire mediocri al confronto anche i più affermati studiosi, nel film si ritrovano alcuni dei classici temi del mito americano quali il riscatto da un'infanzia difficile e l'importanza di non sprecare il proprio talento. Dialoghi fin troppo curati, messaggi edificanti ben veicolati. Ci sono tutti gli ingredienti per un film di successo che si rivede sempre volentieri.
MEMORABILE: "Tu sei seduto su un biglietto vincente della lotteria, ma sei troppo smidollato per incassarlo".

Belfagor 9/04/15 15:09 - 2690 commenti

I gusti di Belfagor

Il protagonista sarà anche ribelle (a me pare solo irritante), ma il film di certo non lo è. Anzi, è la solita storia del genio disadattato che impara ad affrontare la vita, affrontando difficoltà solo di facciata e affermando l'immancabile moraletta dell'individuo über alles. Meritato l'Oscar per Williams, che dimostra di essere un ottimo attore lontano dalle macchiette, mentre la sceneggiatura firmata dai due protagonisti non è nulla di speciale.

Daniela 10/04/15 08:30 - 12662 commenti

I gusti di Daniela

Luminare della matematica scopre che uno degli inservienti della scuola possiede straordinarie capacità ma il ragazzo, con una vita difficile alle spalle, per poterle mettere a frutto ha bisogno di affrontare i suoi problemi... Tema non molto originale, con le banalità connesse al "sogno americano" sempre in agguato dietro l'angolo, però il film risulta ugualmente interessante, grazie alla regia attenta, alla buona confezione e soprattutto alle interpretazioni di Williams e Damon, da annoverare fra le migliori delle rispettive carriere.

Pinhead80 6/05/16 17:29 - 4760 commenti

I gusti di Pinhead80

L'allievo intellettualmente superdotato e il maestro che lo scopre dal nulla. Proprio niente di nuovo all'orizzonte ma, nonostante questo, il film lascia a chi lo guarda una sensazione positiva. Questo perché rappresenta la rivincita di chi ha avuto una vita difficile rischiando di diventare un disadattato e perché lancia a tutti un messaggio di speranza. Le ambientazioni sono giuste e i personaggi in ruolo. Un pelo meglio del successivo Scoprendo Forrester.

Parsifal68 31/08/16 13:21 - 607 commenti

I gusti di Parsifal68

Un ragazzo dei sobborghi di Boston, tutto genio e sregolatezza, risolve problemoni di matematica ma ha una vita piuttosto borderline. Un professore verrà in suo aiuto aiutandolo a fidarsi del prossimo e a credere in se stesso. Nei suoi film, van Sant ha spesso proposto figure di persone problematiche, in un gioco psicologico spesso vincente. Non è da meno questo, che si avvale della sceneggiatura di Damon e Affleck premiati con l'Oscar, così come lo fu il superbo Williams come attore non protagonista. Da vedere.

Ryo 4/03/20 06:01 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Una buona interpretazione di Matt Damon nel ruolo centrale, ma Robin Williams come psichiatra che lo aiuta è il migliore: era un attore che riusciva a dire di più con uno sguardo di quanto la maggior parte dei colleghi potesse fare con centinaia di battute. Molta buona la sceneggiatura: piuttosto prevedibile in alcuni momenti, ma contiene diverse scene soddisfacenti. Piacevole la visione, ma non c'è niente di rivoluzionario. Non è nemmeno il miglior film di Gus Van Sant.

Jdelarge 19/04/20 19:46 - 1000 commenti

I gusti di Jdelarge

Un buon film che si avvale di una regia solida e di un cast di attori decisamente adeguato, tra i quali spicca Robin Williams in una parte che gli si cuce addosso perfettamente. Il tema non è dei più originali, ma viene sviluppato con onestà e una certa leggerezza che aiutano la buona riuscita. Nel complesso molto hollywoodiano, con i pregi e i difetti che ne conseguono.

Modo 15/08/21 16:53 - 949 commenti

I gusti di Modo

Un ragazzo della classe operaia, oltre a frequentare i suoi amici ha un dono particolare, è un genio della matematica. Dopo varie vicissitudini nasce una forte amicizia con un insegnante psicologo che lo aiuterà nel percorso della maturità. Matt Damon e Robin Williams, oltre a recitare magistralmente ci regalano momenti di pure emozioni mai banali. Bravi comunque tutti gli attori e un merito va anche al regista, che non appesantisce un film apparentemente lento.

Alexcinema 6/09/21 23:51 - 116 commenti

I gusti di Alexcinema

Difficile trovare in un film tutta l'essenza ipocrita della società moderna travestita falsamente da umanità. Con questo si è però fatto centro. Nella confezione ruvido-patinata della produzione hollywoodiana "dura & pura", viene stilata una carrellata di personaggi dediti all'introspezione di un'adolescente geniale ma ostinatamente immaturo, che si conquista attenzione e rispetto solo per comprovata invidia nei suoi confronti. Il confronto-scontro con lo psicologo, che regge tutto il film, fa acqua da tutte le parti causa ripetute insistenze su scontri generazionali e fatti privati.
MEMORABILE: Quando Will viene baciato da Skylar per la sua leggerezza nell'approcciarsi a chimica organica. Romantica scena o opportunismo becero e vomitevole?

Piovrone 31/12/21 10:51 - 34 commenti

I gusti di Piovrone

Il film è bello, contiene ottimi dialoghi e può contare su inte rpretazioni di un certo spessore, a partire dal grande Robin Williams. Detto questo, sono da rilevare un paio di peccati originali: in primis, non può un ragazzo di vent'anni, per quanto mente eccelsa, aver già introiettato praticamente tre quarti dello scibile umano; inoltre, ma qui forse è anche colpa del doppiaggio, sono di cattivo gusto alcune uscite sul sesso dello psicologo, da disegnarsi magari più sanamente pudico.

NELLO STESSO GENERE PUOI TROVARE ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Non c'è più religioneSpazio vuotoLocandina Dreaming about youSpazio vuotoLocandina Ryuzo and the seven henchmenSpazio vuotoLocandina La festa prima delle feste

Katullo 31/12/22 09:33 - 329 commenti

I gusti di Katullo

Assolo di Damon con incisive incursioni di Williams, il fenomeno ribelle di van Sant viene domato passo passo da una redenzione indotta, mentre la lotteria dei buoni (ottimi) sentimenti si conclude assegnando premi a entrambi i protagonisti. I monologhi del giovane Will, fin dal bar, sono attacchi di dialettica geometrica, eruzioni culturali che più che basiti lasciano scettici; il genio esiste, ma in quante possibili forme può manifestarsi? Meglio non pensarci, specie quando la missione è talmente annunciata da arrendersi, e soprassedere sul trionfo dell'utopia, anche se di qualità.

Anthonyvm 13/04/23 16:31 - 5689 commenti

I gusti di Anthonyvm

Un buon film e si vede: dialoghi curati, cast eccellente, plot risaputo ma esposto col dovuto rigore. Forse è proprio il posizionamento impeccabile di ogni dettaglio a stonare con la genuinità dell'insieme: Van Sant rincorre un realismo passionale e appassionato, da cinema generazionale, ma non riesce a nascondere le proprie ambizioni. La sensazione è quella di partecipare a un bel viaggio organizzato, in piena sicurezza e con tutti i comfort, ma senza il brivido dell'avventura. Solo le scene di Williams e Damon, i migliori in campo, svelano un pathos autentico. Piace, ma non rimane.
MEMORABILE: Damon scoperto a risolvere il problema; Gli psichiatri presi per i fondelli; Williams strozza Damon; La barzelletta al bar; Ben Affleck nel finale.

Enzus79 29/05/23 22:03 - 2896 commenti

I gusti di Enzus79

Un ragazzo, inserviente in un'università, dotato di un'innata intelligenza, instaura un rapporto di amicizia con uno psicologo. Bel dramma. Molto umano, empatico. Storia semplice ma che ha nella vita personale del protagonista una complessità paradossalmente coinvolgente. Robin Williams (vincitore di un Oscar) offre una delle sue migliori interpretazioni. Discreta la colonna sonora.

Minitina80 25/01/24 20:42 - 2984 commenti

I gusti di Minitina80

Non convince fino in fondo la storiella del bullo dotato di intelligenza sopraffina, almeno per il modo in cui ci viene raccontata. Le forzature narrative appaiono fin troppo evidenti e la spinta motivazionale che dovrebbe essere il traino dell’opera ne risente apertamente. Inutile disquisire sugli aspetti tecnici perché si tratta di una produzione di un certo livello, mentre qualcosa si può obiettare sulla profondità e l’onesta intellettuale di alcuni ruoli, decisamente artefatti e piegati alla volontà del protagonista. Resta in mano solo qualche spunto disseminato qua e là.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Zender • 2/09/14 08:03
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Mah, è solo una barca in mezzo al mare e volendo se ne trovano a bizzeffe di immagini nei film con una barca in mezzo al mare. Poi magari Van Sant dice che s'è ispirato a Popeye per dipingerlo, chissà.
  • Discussione Magnetti • 2/09/14 15:21
    Call center Davinotti - 210 interventi
    Vero Zender, ma devi ammettere che l'atmosfera e simile. Anche il cappello dell'uomo.
  • Discussione Zender • 2/09/14 18:51
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Il cappello era un po' difficile da distinguere :)
  • Discussione Redeyes • 7/01/15 11:12
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Guardavo or ora i commenti su Genio ribelle, e fra i ricordi ho notato Rocky..

    Posso sapere, lo chiedo con sola curiosità ovviamente, in cosa te lo ha ricordato, Tarabas?


    Ciao
  • Discussione Zender • 7/01/15 12:26
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Sì, sono appunto da evitare ricordi che richiedano una spiegazione. Dovrebbero apparire nei ricorda solo film immediatamente riconducibili a quello in questione.
  • Discussione Redeyes • 7/01/15 12:41
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Zender ebbe a dire:
    Sì, sono appunto da evitare ricordi che richiedano una spiegazione. Dovrebbero apparire nei ricorda solo film immediatamente riconducibili a quello in questione.


    La mia richiesta era non per aprire alcuna polemica...solo per soddisfare una mia curiosità, sottolineo ancora..
  • Discussione Tarabas • 7/01/15 14:07
    Segretario - 2069 interventi
    La storia di un emarginato che riesce a giungere al successo contro ogni previsione, emancipandosi da un destino da "white trash". Molto americano il concetto, nonchè lo svolgimento, in entrambi i film.

    Ecco il parallelo.

    Comunque, se non va bene o dà problemi, eliminatelo pure.

    Ciao.
  • Discussione Redeyes • 7/01/15 15:24
    Formatore stagisti - 953 interventi
    Tarabas ebbe a dire:
    La storia di un emarginato che riesce a giungere al successo contro ogni previsione, emancipandosi da un destino da "white trash". Molto americano il concetto, nonchè lo svolgimento, in entrambi i film.

    Ecco il parallelo.

    Comunque, se non va bene o dà problemi, eliminatelo pure.

    Ciao.


    Grazie....

    :)
  • Discussione Zender • 7/01/15 15:29
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Non era una polemica. Solo vorrei che in futuro ci si ricordasse quanto detto prima, quando si segnala un ricorda.
  • Discussione Tarabas • 7/01/15 16:36
    Segretario - 2069 interventi
    Certo, ci mancherebbe. Ciao!