Cop land - Film (1997)

Cop land
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Siamo a Garrison, nel New Jersey, separati da Manhattan per pochi metri (giusto un ponte), ma la vita della piccola cittadina è ben diversa da quella frenetica che si conduce a New York. E a Garrison la polizia non è quella del celebre NYPD bensì un manipolo di uomini corrotti e semicorrotti, mentre la figura dello sceriffo (un Sylvester Stallone bolso e ingrassato per l’occasione) sembra incapace di mantenere l'ordine tra i tutori dello stesso. COPLAND, a dispetto di un titolo che sembrerebbe promettere azione e inseguimenti, è invece un film che parte con l'intenzione di soffermarsi sulla psicologia dei personaggi (visto anche il cast impressionante, da vero e proprio kolossal!) per arrivare...Leggi tutto a dare uno spaccato sociale attendibile di una realtà troppo spesso deformata dalle esigenze dello spettacolo. Solo dopo una buona mezz'ora comincia a delinearsi una storia, quando comprendiamo la vera natura del losco superpoliziotto Ray (Harvey Keitel) e la “missione” che invece farà dello sceriffo Freddy (Stallone) un eroe nascosto, lontano anni luce dai Rambo e dai Cobra tutti muscoli e violenza. Il maggior difetto sta forse nella sceneggiatura, che non riesce a rendere bene un discreto soggetto e soprattutto non sfrutta a dovere un cast strepitoso: oltre a Stallone e Keitel troviamo infatti Ray Liotta, Annabella Sciorra, Robert De Niro, Robert Patrick... Il filone è quello dell’antesignano POLICE STATION: TURNO DI NOTTE, dove la descrizione dell'ambiente conta più della storia (almeno fino a metà film) e si paga un po' la staticità, l'assenza totale di spettacolarizzazione. Fortunatamente Stallone dimostra di essere un signor attore e, circondato da tanti mostri sacri, è un bel vedere. Finale insolito, molto ben girato.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Galbo 10/11/07 06:00 - 12380 commenti

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Buon film che non ha avuto il riscontro di pubblico e critica che meritava, Cop Land, diretto da un bravissimo Mangold all'epoca al quasi esordio (aveva diretto prima un solo film) è la classica storia dell'uno contro tutti realizzata con grande classe a partire dall'ambientazione: non la scontata metropoli ma la cittadina di provincia (apparentemente) idilliaca. La presa di coscienza di una realtà diversa dall'apparenza è fatta da un ottimo Stallone che non sfugura accanto ad interpreti carismatici come De Niro e Keitel.

Lovejoy 22/02/08 17:36 - 1823 commenti

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Un film che non ebbe il successo che meritava e che oggi andrebbe riscoperto. Per poter apprezzare una storia asciutta, senza fronzoli, personaggi con un passato turbolento e un futuro alquanto incerto, storie di personaggi dall'animo squassato e mai rimarginato. La regia di Mangold è perfetta, non perde un colpo e il cast è di alto livello. De Niro è sublime come al solito, Keitel e Liotta sono esemplari. Ma la vera sorpresa del film è uno Stallone impressionante nella recitazione asciutta e senza sbavature. Da applausi a scena aperta.

Capannelle 24/02/08 10:10 - 4398 commenti

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Un soggetto interessante che parla del quieto vivere e del limite di sopportazione. Sono gli stati d'animo vissuti dallo sceriffo Freddy (un insolito Stallone, fisicamente imbruttito e più espressivo del solito) di fonte al dilagare della corruttela tra i colleghi. Tra questi il più fetente è Keitel mentre Liotta recita la parte del tormentato. Sprecata la partecipazione, abbastanza marginale, di De Niro. Inutile dire che Freddy, una volta resosi conto che la situazione è troppo marcia, saprà prendersi la sua rivincita dopo tante umiliazioni.

Matalo! 19/12/08 18:44 - 1378 commenti

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Snobbato alla mostra del cinema di Venezia è invece un buon film dove Stallone, spesso insopportabile, convince nel ritratto di un loser, poliziotto in una città di poliziotti, che crede nella giustizia. Commovente il suo amore per Springsteen e coraggioso il suo mettersi a fuoco di cinepresa imbolsito, sfatto, picchiato e sanguinante. Da vedere almeno una volta. Il cast di contorno rafforza il giudizio positivo.

Rambo90 11/04/10 16:55 - 7676 commenti

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Ottimo poliziesco che ci presenta uno Stallone inedito, ingrassato e sordo ad un orecchio, sceriffo di un paese abitato da poliziotti e deriso dalla maggior parte delle persone. Il clima di corruzione e di riscatto è ben costruito e il finale violento è davvero qualcosa di eccezionale. Grandissimo cast: oltre a Stallone (bravissimo) ci sono De Niro, Keitel (cattivo come pochi altri riescono ad essere), Patrick e Liotta (che si riscatterà dalla corruzione).

Nando 15/12/10 08:27 - 3810 commenti

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Una città della provincia americana abitata da poliziotti, alcuni corrotti, che si fronteggiano tra di loro. Un'idea non propriamente originale e che presenta un ritmo non molto adrenalinico salvo il valido seppur scontato finale. Cast delle grandi occasioni con un volutamente imbolsito ma efficace Stallone, un Keitel ed un Liotta a loro agio ed un De Niro poco presente e marginale.

Homesick 15/12/10 17:30 - 5737 commenti

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Non importa se la corruzione tra i poliziotti sia argomento vetusto: la sorpresa del film è Sylvester Stallone nei panni di uno sceriffo timido, dimesso e mansueto che, come nel vecchio West, si riscatta combattendo da solo contro tutti; per i nostalgici di Rambo lo Sly di sempre tornerà comunque più agguerrito che mai nel fuoco incrociato della grandiosa vendetta finale. Mangold indaga il milieu sociale della cittadina americana e all’azione gratuita predilige l’introspezione psicologica, agevolata da un cast di primissimo ordine con Keitel e Liotta in testa e De Niro in un incisivo cameo.
MEMORABILE: Liotta deus ex machina.

Ishiwara 7/05/11 10:39 - 214 commenti

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Un ottimo cast con uno Stallone sopra la media delle sue interpretazioni (onestamente non lo sopporto quasi mai) ed una buona sceneggiatura. Il tema è un classico, ma sviluppato bene. Il film non divaga e segue la presa di coscienza del protagonista che la realtà non è rosea come sembra. Il "bambinone" diventa uomo e fa la cosa giusta. Farlo terminare sul commento di De Niro avrebbe giovato. Inutili gli ultimi 2 minuti, come in troppi film...
MEMORABILE: "Essere onesti non è un giubbotto antiproiettile"; l'audio alla resa dei conti.

Ryo 6/02/12 10:25 - 2169 commenti

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Stallone invecchiato e acciaccato si allontana dal prototipo del suo personaggio "eroe" sicuro di sé che lo contraddistingueva in quasi tutti i precedenti film. Una semplice storia di corruzione, con il protagonista bonario, che si sente impotente davanti al sistema ma troverà la forza di reagire. Cast d'eccezione (DeNiro e Keitel super), ottimo ritmo e vedere Stallone in un ruolo diverso fa piacere.
MEMORABILE: La vendetta finale.

Piero68 8/11/12 11:16 - 2955 commenti

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Nonostante possa sembrare l'ennesimo film sulla corruzione della polizia dipartimentale in America la realtà è che va anche oltre ponendo al centro dell'attenzione lo spirito che unisce (nel bene e nel male) gli uomini blu. Cast eccezionale e sceneggiatura (dello stesso Mangold) veramente azzeccata. Ma quello che colpisce sono le singole caratterizzazioni rese al meglio da attori del calibro di Keitel, Liotta e De Niro. Menzione d'onore per Stallone che nonostante il ruolo da loser dà veramente una prova maiuscola. Peccato per la fotografia non eccelsa.

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Cloack 77 10/11/12 23:33 - 547 commenti

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Stallone nella pellicola di Mangold dimostra di saper recitare e addirittura non sfigura nemmeno nel faccia a faccia con De Niro, anzi, tiene botta alla grande. Certo lo aiuta il film, scritto per mantenere un sottotono costante fino alla deflagrazione finale, così come il gruppo di attori di primissimo ordine tutti diligenti e perfettamente calati nei rispettivi personaggi. La battuta finale di De Niro ("Porco cane") poi, è una chiusa degna per una grande storia, appesantita soltanto da una voce off troppo moraleggiante.

Jandileida 16/02/13 15:42 - 1560 commenti

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Solido e classico: queste le apprezzabili caratteristiche di questo bel noir ben girato e nobilitato da attori d'alto livello, tagliati apposta per il genere, sui quali spicca un grande Stallone (panzuto e sordo) che si confronta, non sfigurando, al cospetto di cotanta scorsesiana abbondanza (Liotta, Keitel, De Niro). Classico, dicevo, ma abbastanza sorprendente nella costruzione della storia che non ripete i cliché più triti del genere ("bad cops vs. good cops") ma anzi riesce a sorprende piacevolmente scegliendo la via dell'introspezione e delle atmosfere.

Pumpkh75 20/04/13 13:57 - 1740 commenti

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Ottima la storia, strepitoso il cast, regia pulita ed efficace. La pecca risiede a mio gusto nell’eccessiva ricerca di una “giustizia che trionfa sempre su tutto e tutti”, lavando via tutte le impurezze insorte e risolvendosi nella maniera più logica e quindi banale possibile. Lo spettatore tira un sospiro di falso sollievo, irreale e forzato e rimpiange quel briciolo in più di cattiveria e di sporco realismo che l’avrebbe trasformato in un capolavoro. Plausi per Stallone e per la sorda sequenza dell’eccidio finale.

Cangaceiro 2/09/13 16:16 - 982 commenti

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Il multiforme e ai tempi sconosciuto Mangold è il factotum di questo poliziesco d'elite che denota vistosi debiti verso Impatto imminente (il "tuffo" dal ponte è un plagio), film poi non peggiore di questo. Qui la vena è più autoriale e introspettiva ma ciò passerebbe inosservato senza il lussuoso cast all'opera. Se De Niro fa poco più di un cameo allungato è Stallone, quasi trasfigurato nel tono e nelle movenze, a rubare la scena agli altri, regalando un unicum della sua carriera. Notevole lo spannung finale ovattato e peckinpahiano, ordinario il resto.

Pinhead80 21/04/15 16:46 - 4719 commenti

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Poteva essere un azzardo tenere Sly incatenato a un personaggio lontano anni luce dal genere "muscoloni" da lui sempre interpretato. Invece quella di Mangold è una scommessa vinta, perché il film è bellissimo e Stallone regala al pubblico una delle sue migliori interpretazioni. Comunque non preoccupatevi, il poliziotto sordo più cervello che muscoli si ritaglierà la sua parte di gloria. Immeritatamente poco conosciuto.

Deepred89 21/09/15 20:51 - 3704 commenti

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Un poliziesco sorprendente, dolente e disilluso. Purtroppo, senza volare altissimo a causa di un'estetica non scintillante e di una chiusa un po' troppo ottimista (specialmente alla luce della "punizione" di poco prima, quasi alla The Killer), un film che scava con estrema profondità all'interno di un sistema corrotto e in un animo pieno di rimpianti e voglia di rivalsa e di giustizia, tratteggiato con finezza da una sceneggiatura eccellente e divinamente interpretato da uno Stallone che nessun detrattore potrebbe esimersi dal rivalutare.

Graf 21/02/16 21:39 - 708 commenti

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Freddy Heflin è un anonimo sceriffo di provincia con la pancetta senza l’aurea dell’eroe ma dall’aspetto dimesso e quasi sciatto. Dentro di lui però brucia la luminosa aspirazione del riscatto professionale. Amaro ma schietto spaccato sociale sul mondo della polizia statunitense con le sue tentazioni, inquinamenti, disonori e i suoi tentativi di redenzione. Verismo di scena, riflessioni morali, ovattata introspezione psicologica alternata a improvvisi scoppi di violenza iperrealista. Convincente l’interpretazione di Stallone nel ruolo dello sceriffo.

Taxius 29/05/17 14:39 - 1656 commenti

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Molto interessante soprattutto per l'atipica parte assegnata a Stallone, lontanissima dai suoi canoni di supereroe tutto muscoli e coraggio; in questo caso è lo sceriffo mezzo alcolizzato e depresso con la pancetta di un paese abitato da soli poliziotti. Il genere è quello di poliziotti buoni contro poliziotti cattivi e corrotti. Nonostante la presenza di Sly non bisogna quindi aspettarsi grandi scene d'azione, ma un ottimo thriller poliziesco. Peccato solo che con gli anni sia stato parzialmente dimenticato. Consigliato.

Minitina80 24/02/18 09:35 - 2980 commenti

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Ruolo insolito per Stallone capace di sorprendere in una parte fisiologicamente diversa dal solito, restituendo una prova sofferta e di grande intensità. Il resto del cast non è da meno e anche De Niro se la cava bene, malgrado il poco spazio a disposizione. Nella visione d’insieme, però, è tutto il film a essere curato e ben realizzato, dalla regia sobria e puntuale di Mangold allo scritto dotato di una propria dignità. Non un capolavoro in senso assoluto, ma senza dubbio un’opera godibilissima che non farà rimpiangere l’occasione concessagli.
MEMORABILE: Essere onesti non è un giubbotto antiproiettile!

Smoker85 2/05/18 15:05 - 487 commenti

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Cast stellare per una pellicola in parte dimenticata dal grande pubblico. La trama inizialmente forse è un po' caotica, però man mano che gli eventi si svolgono tutto diventa più chiaro e lineare. Bella prova per Stallone, che spogliato dai consueti ruoli (da picchiatore o comici) dimostra di reggere la scena con attori dal curriculum più prestigioso del suo (almeno dal punto di vista qualitativo). Degno contraltare è il "cattivo" Keitel, mentre De Niro e Liotta non vanno oltre l'ordinaria amministrazione. Da rispolverare.

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Rigoletto 15/03/19 11:52 - 1785 commenti

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La città ideale, purificata dal crimine, perfettamente funzionante, è un'utopia che cozza contro l'essere umano stesso. Ma Keitel ci crede, al punto da sentirsi al di sopra della legge; sarà un pacifico sceriffo (Stallone) a stanarlo definitivamente. Poliziesco tesissimo, girato da Mangold con un bel senso delle proporzioni e una sagace ed equilibrata distribuzione dei piani narrativi. A volte ingarbugliato e non sempre chiarissimo però, con un cast che presenta anche De Niro e Liotta, riesce sempre ad appassionare.

Rocchiola 20/07/19 07:55 - 953 commenti

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Buon noir d’azione sul tema non nuovo dei poliziotti cattivi. A un’ottima prima parte accurata nella descrizione ambientale e nella caratterizzazione dei personaggi, fa da contraltare un finale western alla Mezzogiorno di fuoco con il protagonista solo contro tutti. Se Keitel, Liotta e De Niro ripropongono personaggi tipici del loro repertorio, la vera sorpresa è Stallone, che ne panni di un bolso e malinconico sceriffo fan di Springteen offre la sua miglior prova attoriale. Azzeccata l’idea della tranquilla cittadina covo di sbirri corrotti.
MEMORABILE: La visita di Liz a Freddy sulle note di Drive all night di Springsteen; “E’ come essere lo sceriffo di sbirrolandia”; La cattura di Superboy.

Anthonyvm 27/12/22 21:57 - 5637 commenti

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Un cast da grandi - grandissime - occasioni per un noir urbano dapprincipio un po' dispersivo, ma sempre più compatto col passare dei minuti, che ruota attorno alla corrottissima "Sbirrolandia", immaginario quartiere del New Jersey abitato da poliziotti. Se Keitel non si smentisce nei panni di infame macchinatore, la vera sorpresa è uno Stallone mite, ingoffito e ingenuo, che solo nell'ultimo westerneggiante atto, fra tesi preparativi à la Mezzogiorno di fuoco ed estasianti rivalse sanguigne dalle parti di Peckinpah, si farà eroico (e disperato) giustiziere. Buona la colonna sonora.
MEMORABILE: Il tragico equivoco; Il testimone scomodo in bilico sul tetto con Keitel che se la prende comoda per aiutarlo; Stallone armato di fucile al ralenti.

Paulaster 5/01/23 18:03 - 4389 commenti

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In un paesino in New Jersey si annida una combriccola di poliziotti corrotti. L’insabbiamento nel caso dell’omicidio dei neri ci può stare, ma tutta la deriva del finto suicidio lascia il tempo che trova: inverosimile la finta sepoltura, come la “rinascita” seguente. Poco approfondita la collusione mafioso/politica ed eclatante la resa dei conti. Stallone non dispiace nei mesti panni dello sceriffo, Liotta è il migliore nella prima parte, De Niro ha pochi ma ottimi momenti. Piccoli accenni della musica di Springsteen.
MEMORABILE: La festa dopo il funerale; Il caso chiuso dal procuratore; La fantasia dell’identità nuova; Lo sparo all’orecchio buono.

Daniela 28/01/23 17:27 - 12625 commenti

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Molti poliziotti di New York vivono tranquilli con le loro famiglie in una cittadina a poca distanza della città ma questa tranquillità ha un costo e non tutti sono disposti ad accettarlo... Mogio come il volto di Stallone, sceriffo semi-sordo dal fisico appesantito, un poliziesco in cui il ritratto d'ambiente conta più dell'azione, tanto da farla apparire forzata e quasi incongrua quando esplode nel finale. Interessante nello spunto e interpretato con professionalità da un cast prestigioso, il film risulta penalizzato da una sceneggiatura con poco nerbo e ancor meno sorprese.

Il ferrini 5/08/23 00:57 - 2345 commenti

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Cast da pelle d'oca per questo film sui bravi ragazzi della polizia. Al centro della vicenda - o forse ai margini - uno Stallone inedito, ingrassato trenta chili per il ruolo e sordo da un orecchio. A Sbirrolandia succede di tutto, sotto gli occhi di chi ci guadagna e di chi finge di non vedere per evitare grane. A comandare è uno strafottente Harvey Keitel, perfetto nel ruolo così come il glaciale T1000 Patrick. Molte le sottotrame, utili a inquadrare un sistema marcio. A Ray Liotta il personaggio più combattuto, De Niro duro e deciso ma poco presente. Bel film.

Herrkinski 19/02/24 14:29 - 8072 commenti

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Tentativo di Stallone di affrancarsi dai ruoli che lo hanno reso celebre; appesantito per l'occasione, dall'aria dimessa, nei panni di un uomo sconfitto dalla vita e disilluso ma che ha ancora un bagliore d'orgoglio e senso della giustizia, necessario per il coraggio mostrato nell'ultimo atto del film. La parte finale è di fatto l'unica parte definibile "d'azione"; il resto è un poliziesco di provincia nel quale l'atmosfera e l'intreccio noir prevalgono, graziato da un cast di pregio (ottimo De Niro baffuto) ma che avrebbe necessitato di una durata minore e un ritmo più bilanciato.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 3/04/12 16:09
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc dal 03/05/2012 per Miramax/Eagle Pictures:



    DATI TECNICI

    * Formato video 1,85:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano
    5.1 DTS HD: Italiano Inglese
    * Sottotitoli Italiano per non udenti
    * Extra Speciale Cop Land
    Scene tagliate
    Interviste
    Storyborad
    B-Roll
  • Homevideo Rocchiola • 20/07/19 07:59
    Call center Davinotti - 1238 interventi
    Il BD Eagle-Miramax è buono ma sicuramente migliorabile. L’immagine non è del tutto esente da difetti. Mediamente pulita presenta in alcune scene, soprattutto negli scorci panoramici in esterno, qualche segno di sporcizia (granulosa e puntinata). Poca roba ma si capisce che la pellicola non è stata trattata. Anche a livello di definizione si poteva fare di più come dimostrano i numerosi primi piani un pò piatti e non così dettagliati come ci si aspetterebbe da un prodotto in HD. L’Audio 5.1 è un po’ basso egli preferisco il 2.0. Comunque nel complesso un prodotto solido che si guarda senza problemi.
  • Curiosità Pessoa • 28/06/22 12:09
    Formatore stagisti - 417 interventi
    Stallone credeva molto nel ruolo che interpreta in questo film, tanto che ingrassò di 30 kg per "entrare nel personaggio" e si accontentò di un cachet di 60.000$ (il minimo sindacale previsto) mentre in quel periodo percepiva normalmente dai 12 ai 15 milioni di dollari per film.

    Fonte: Wikipedia