Snails in the rain - Film (2013)

Boaz, studente di linguistica, da un paio di anni convive felicemente con una coetanea. Un giorno riceve una lettera anonima, scritta da un uomo che gli confessa di essere innamorato di lui... Non è la prima volta che il cinema israeliano affronta apertamente tematiche omosessuali: qui il soggetto è soprattutto quello della ricerca, a volte dolorosa, della propria identità sessuale. L'approccio è introspettivo, con aspirazioni di realismo, ma risente di un certo appiattimento dei personaggi e delle situazioni che rende la pellicola, pur dignitosa, di non soverchio interesse.

Dispiace un po' per il finale "riparatore" in seno alla famiglia, quasi preso da Maurice di Ivory, ma il film è tutto sommato piacevole. I due interpreti risultano credibili. Non solo belle facce, ma bravi attori. Un'altra chicca di quel cinema israeliano che trasferisce su celluloide realtà attuali. Tel Aviv: fine anni 80, il protagonista riceve lettere anonime che minano la sua identità sessuale. Chi le scrive? Che effetto gli fa leggere quelle parole? Fino a che punto possono turbarlo? Buona visione!