I segreti non riposano in pace - Film (2013)

Discesa sempre più ripida per il povero Cuba Gooding jr., che passa da interprete di B-movie a comparsata indecente in film tv. E questa è l'unica notizia degna di nota di questo film che, nonostante abbia un buon soggetto, ha tutti i limiti del prodotto televisivo. La pellicola gira tutta intorno ad Ashley Scott. La storia è potabile, a cavallo tra ghost-movie e thriller e a tratti ha anche buoni momenti di pathos, ma la regia gira a singhiozzi e si limita al compitino in classe. Troppo impacciata la Scott in alcune sequenze.

Horror travestito da thriller (o viceversa) che punta tutto sul classico colpo a effetto: rumori sordi, improvvise apparizioni, specchi che riflettono entità non esistenti... La Scott (che gira per casa con un paio di improbabili sandali) non sfigura in un contesto semplice ma abbastanza efficace. Cuba Gooding segna la sua presenza con un ruolo defilato mentre la regia di Sullivan procede sino all'epilogo pulita e senza intoppi. Buono per una serata all'insegna del "brivido per tutti".

Modesto film tv in cui si cerca il colpo a effetto; da una base da thriller di bassa lega si passa poi al finto horror. Il risultato appare alquanto modesto, con interpreti al minimo sindacale e uno sviluppo narrativo da telefilm con pochi finanziamenti. Gooding Jr è una mediocre comparsa, la Scott algida e inutile... Si può tranquillamente evitare.

Alcuni giurati responsabili della condanna a morte di un killer iniziano a essere uccisi; uno di essi, con l'aiuto di un poliziotto, si mette a indagare... Thriller per la tv assolutamente piatto e deficitario per quel che riguarda la tensione. La componente horror è messa lì tanto per dargli quel tocco di mistero in più, ma la storia non ingrana mai e il finale risulta frettoloso. Gooding jr., contrariamente a quel che ci vuol far credere la locandina, fa una fugace comparsata. Un prodotto usa e getta che si dimentica in men che non si dica.