Gli sfasati - Film (1960)

Gli sfasati

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Un titolo italiano ben poco centrato per raccontare la storia di Archie Rice (Laurence Olivier), un “entertainer” (così il titolo originale) di scarso successo oppresso dai debiti. Si esibisce in avanspettacoli di bassa caratura ma mantiene il sorriso e un invidiabile ottimismo. Vive con la nuova moglie, due figli e l'anziano padre (entertainer a sua volta ma in pensione da tempo). Il film è lui, è la bravura di un Laurence Olivier travolgente e credibilissimo nel ruolo, sempre alla ricerca di nuove esibizioni e in attesa di un prossimo grande show che ne rilancerebbe la carriera. A finanziarlo dovrebbe essere una sua giovane conquista, una splendida ventenne conosciuta a un concorso di bellezza...Leggi tutto (Shirley Anne Field) il cui padre pare possa mettere a disposizione il denaro per poter organizzare l'evento. La vecchia moglie? Non è un problema, il nostro è sempre stato un farfallone e la donna capirà... John Osborne (autore del soggetto) e Nigel Kneale sceneggiano bene, con gusto e passione lasciando al grande istrionismo di Olivier la possibilità di esprimersi al meglio. Pur non essendo solo lui sul set è chiaro come la sua presenza oscuri quella di tutti i familiari, preoccupati dall'inconcludenza sempre dimostrata da colui che dovrebbe sfamarli. Ottimamente resa l'atmosfera tesa che si respira in casa, con la figlia da poco ritornatavi (Joan Plowright) che si ritrova a dover calmare gli animi e consolare la matrigna, in preda a una costante depressione. L'ultima parte monta in direzione di un finale piacevole, che riserva un colpo di scena (o “in” scena?) inatteso ma coerente con l'atmosfera di disperazione latente che fa da filo conduttore a tutto il film. Al di là comunque di un ottimo script, di una regia corretta che sa dare ritmo al film rendendolo interessante e molto più moderno di tanti altri del periodo (soprattutto inglesi), è sicuramente la performance di Olivier (che parla con velocità impressionante) a dominarlo e a renderlo unico, alternando drammatiche pause riflessive a esplosioni di vitalità travolgente, confermando uno spessore artistico davvero fuori dal comune. Perdonabile qualche cantatina di troppo.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 5/11/14 DAL DAVINOTTI
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Saintgifts 23/04/15 17:12 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Chi ha in mente Laurence Olivier, attore di teatro shakespeariano, rimarrà sorpreso vedendo e ascoltando il grande attore britannico nelle vesti di un vaudeville performer. Non che la distanza sia così grande, ma vederlo ballare il tip tap con un trucco quasi clownesco è comunque una sorpresa. La tragicomica maschera dei clown è una buona immagine per riassumere l'atmosfera del film, che vede in scena altri buoni interpreti, ma sotto il riflettore c'è lui, sir Olivier. Un ottimo b/n girato a Morecambe nel Lancashire. Il teatro della vita.
MEMORABILE: Olivier sul palcoscenico; La sfilata delle miss.

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