Mamma, mi si è depresso papà - Film (1996)

Mamma, mi si è depresso papà

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Crisi in famiglia per la coppia formata da Eleonora Giorgi ed Andrea Roncato: lui, avvocato matrimonialista di grido, è superbo ed egocentrico, lei non ne può più e si sente abbandonata. Chi ci rimette, dall'inevitabile separazione, è il figlio Adriano Pantaleo, che già a scuola dava i primi segni d'insofferenza. Poi però anche Andrea si accorge di non poter fare a meno di sua moglie e precipita nella depressione, combattuta a colpi di Prozac. Il piccolo Adriano si prende cura di lui (e occasionalmente anche di sua madre visto che neppure lei, a giudicare da come si presenta quando la vedono, se la passa troppo bene tra televendite e aste) ma le cose non sembrano migliorare. Un film per la tv...Leggi tutto debolissimo, con un Andrea che già in NE PARLIAMO LUNEDI' aveva palesato una certa difficoltà ad uscire dai registri della commedia. Poco credibile come avvocato, frustrato da una sceneggiatura scialba (come regia e soggetto opera del tuttofare Paolo Poeti), Andrea prova a rendersi comprensivo e paterno, ma in tv gli riusciva meglio la parte della mamma (nei famosi sketch con Gigi). La Giorgi è invece molto più a suo agio (e coi suoi quarantuno anni è ancora fisicamente molto in forma), ma si vede meno. Il cardine attorno al quale ruota il film è infatti il rapporto padre-figlio, con l'intromissione della maestra di Adriano che, fatalmente, prenderà a cuore la situazione drammatica in cui versano il suo alunno e il relativo padre. Dialoghi stanchi, una regia televisiva nella sua peggiore accezione, musiche di maniera firmate da Luis Bacalov e un quadro complessivo deprimente. Pantaleo se non altro risulta meno odioso del previsto.

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Marcolino1 14/11/16 16:00 - 553 commenti

I gusti di Marcolino1

Il film è di stampo televisivo e gli attori se la cavano bene e sono credibili; non solo i veterani (la Giorgi e Roncato) ma anche il piccolo eroe di Amico mio. Viene reso molto bene il rovesciamento dell'ordine e dei ruoli familiari, frutto delle difficoltà e delle spaccature al suo interno. Il bambino si trasforma, per il salto enorme di maturità, in padre e madre al tempo stesso e i genitori diventano al contrario infantili e patetici, regredendo mentalmente e venendo messi infine in ridicolo nell'essere divenuti figlio-dipendenti prima del tempo.
MEMORABILE: La Giorgi apostrofa l'avvocato Roncato accusandolo di sciacallaggio sulle disgrazie altrui, riferendosi al suo lavoro.

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