Bianco & nero - Documentario (1975)

L'ho trovato ottimo, specie nelle interviste ai vari fautori della destra postmussoliniana, ossia Rauti, Almirante, Birindelli, Borghese, in quanto uomini di una chiarezza ed esaustività invidiabile e senza peli sulla lingua. Il film è contro di loro e tende a dimostrarne gli sfaceli, dalla tecnica Scelba all'istruzione prettamente militare delle forze dell'ordine fino alla strategia della tensione, ma ascoltate l'aneddoto iniziale sul piano Marshall e il discorso del camerata sulle tempistiche delle morti e troverete strane attinenze coi tempi moderni.

Due piani di lettura e di valutazione. Quello documentaristico è ineccepibile (le interviste agli esponenti di Destra, i fatti di Reggio Calabria, la bomba di Brescia, le esequie finali). Il film franava già all'epoca (e oggi, passato il periodo dell'antifascismo militante, lo fa rovinosamente) quando la parzialità si fa faziosità deteriore, alterando la realtà dei fatti in modo controproducente, perché, notata la cosa, lo spettatore rischia di non credere più a ciò che invece andrebbe creduto. Esempio: se mostro il TG in cui si dice che Rauti è stato indiziato per Piazza Fontana, non posso non aggiungere che poi nulla è emerso a suo carico, altrimenti cado nel falso storico.