Piume di struzzo - Film (1996)

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Piume di struzzo
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: The birdcage
Anno: 1996
Genere: commedia (colore)
Note: remake de "Il vizietto"
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Quasi vent'anni dopo IL VIZIETTO Elaine May scrive per il suo ex marito (nonché compagno di avventure nella Broadway dei Sessanta) Mike Nichols la sceneggiatura per un remake hollywoodiano dell’esilarante film di Molinaro. Ne è uscito THE BIRDCAGE (l'equivalente americano del locale francese “La cage aux folles”, che in entrambi i casi rappresenta il titolo originale), una commedia abbastanza frizzante ma che, francamente, non può reggere il confronto con il prototipo. Robin Williams, pur bravo, non possiede un'oncia della classe...Leggi tutto del nostro Ugo Tognazzi né lo spento Nathan Lane (pur doppiato da Massimo Ranieri) può rivaleggiare con lo scatenato Michel Serrault. La coppia originale era insomma molto più spontanea, sincera, credibile e possedeva numeri comici in numero superiore. Persino Gene Hackman (il cui talento non può essere messo in discussione) sfigura nel confronto col glorioso Michel Galabru. E, dal momento che la sceneggiatura è sostanzialmente identica (uno dei remake più aderenti al copione originario, con tanto di interi dialoghi riciclati) non si può proprio dire che l'operazione abbia un senso. Laddove nel VIZIETTO si respirava il vero spirito kitsch dell'omosessualità “da spettacolo”, qui ne riceviamo solo una lontana eco, filtrata da una confezione più “piatta”, molto meno “esasperata”. E così le gag più felici sono proprio quelle ricalcate fedelmente sul modello primario, penalizzate purtroppo dall'ovvio senso di déjà vu che lascia insoddisfatti nel paragone. La fotografia è troppo “sparata” e l'ironia meno raffinata (nonostante sia in apparenza più “contenuta”). In definitiva un remake inutile, soddisfacente solo perché perfetto e geniale era il copione dal quale è stato clonato.

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Galbo 8/12/07 17:14 - 12372 commenti

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Più che un remake, questo film è solo ispirato al nostrano Il Vizietto di cui prende in prestito la vicenda ma ne modifica alcuni caratteri (amplia ad esempio la figura del politico reazionario deliziosamente intepretato da Gene Hackman). Per il resto, il film del brillante regista Mike Nichols si rivela molto brillante, grazie ad una sceneggiatura che rispetta a dovere i ritmi della commedia (senza scadere nella volgarità) e agli interpreti: oltre al citato Hackman ci si avvale di un ispirato Robin Williams e del bravo Nathan Lane. Divertente.

Gugly 15/01/08 22:08 - 1184 commenti

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Preferisco questo remake molto brillante, al cui cospetto il Vizietto originale paradossalmente appare un po' smorto: Robin Williams è scoppiettante, Nathan Lane dolcemente gaio (merito anche del doppiaggio di Massimo Ranieri), Gene Hackman divertentissimo nei panni del politico che fino all'ultimo non si rende conto di con chi si stia imparentando.
MEMORABILE: Gene Hackman: "L'ho sempre detto che non mi dovevo vestire di bianco, il bianco mi spara!"

Lovejoy 29/06/08 13:53 - 1823 commenti

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Mediocre remake del Vizietto, con Tognazzi e Serrault protagonisti. Colpa di un copione mediocre, che snocciola banalità a non finire e di una regia che latita vistosamente e un ritmo a tratti soporifero. Hackman e Williams sono molto divertenti ma da soli non bastano a risollevare la situazione. Gli altri così così.

Ciavazzaro 4/03/10 16:10 - 4768 commenti

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Scialbo remake dell'inarrivabile Il vizietto. Robin Williams si impegna ma non riesce ad essere convincente in modo adeguato: non mi è davvero piaciuto. Ribadisco che l'originale è molto, ma molto meglio.

Siregon 2/03/10 20:12 - 352 commenti

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Ricalca l'originale ma è davvero bello questo remake, merito di una prova d'attori superlativa. Funzionano tutti ma spiccano Nathan Lane e Gene Hackman per ispirazione e battute. Il ritmo e l'ambientazione (Miami) sono perfetti e la vicenda risulta perfino credibile nel contesto in cui è calata. La sceneggiatura e la regia viaggiano in sintonia e regalano spunti dal retrogusto amaro in più di una occasione. Ottime le scenografie e la colonna sonora.

124c 12/06/10 11:08 - 2911 commenti

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La prima cosa che ricordo è "We are family", la canzone tormentone che fa da colonna sonora a questo remake americano de Il vizietto. È una cosa che ti entra in testa e non ti esce più. Quanto alla pellicola, è inferiore al prototipo francese, ma non è affatto male; merito di un cast d'attori veramente affiatato e di prim'ordine. Robin Williams torna a fare il comico "impegnato", facendo degnamente coppia con Nathan Lane, altrove relegato in ruoli secondari. Gene Hackman gigione e simpatico.
MEMORABILE: Le lezioni di Robin Williams su come essere un vero uomo a Nathan Lane, tipo quella del toast che va abbondantemente imbrattato di marmellata.

Herrkinski 3/01/11 16:38 - 8052 commenti

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Ammetto di non aver visto l'originale, comunque questo remake, anche preso singolarmente, è una discreta commedia che ironizza sull'ambiente gay e sui pregiudizi della cosiddetta classe conservatrice. Il film ha il merito di mantenere un tono abbastanza garbato ed evitare troppe volgarità, aiutato da un copione brillante (ma non troppo, almeno nella prima parte) e da attori decisamente in parte. Brava la coppia Williams/Lane, ma ancor meglio Hackman. La parte più divertente è però quella della cena, il resto talvolta tende ad annoiare un po'.
MEMORABILE: "È come cavalcare un cavallo psicotico verso una stalla in fiamme!"

Domino86 27/02/11 17:22 - 607 commenti

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Tutto sommato la pellicola è buona e fa ridere, certo è che l'originale (Il vizietto), con i grandi Ugo Tognazzi e Michel Serrault era decisamente tutt'altra cosa. Divertenti gli scontri tra la coppia e soprattutto la cena con i consuoceri, però il confronto non tiene...

Daniela 19/04/11 12:38 - 12606 commenti

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Commedia di successo solo apparentemente anticonformista, il Vizietto poggiava tutto sulle virtù istrioniche di Serrault-Zazà, spalleggiato dal misurato Tognazzi, mentre gli altri personaggi restavano sullo sfondo, compreso quello macchiettistico del simpatico Galabru. Qui il ruolo del politico conservatore e bacchettone, nonché futuro consuocero, è affidato a Hackman che, a sorpresa, si rivela una carta comica vincente, rendendo gradevole un remake che, senza il suo apporto, sarebbe stato solo dignitoso, ma certo poco necessario.

Caesars 18/04/11 09:49 - 3772 commenti

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Qualche momento decisamente divertente c'è e Robin Williams non se la cava male, quindi il giudizio sul film non può essere negativo. Peccato però che si tratti di un remake totalmente inutile, visto che non può e non riesce ad avvicinare l'originale diretto da Molinaro quasi vent'anni prima. Se Williams perde il confronto con Tognazzi, quello tra Lane e Serrault si rivela essere una vera e propria disfatta per l'americano, tanta è la differenza tra i due; ma neanche il buon Hackman riesce a reggere la sfida con Galabru. Due pallini.

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Markus 19/11/12 11:59 - 3680 commenti

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Fastidioso rifacimento dell’italo-francese Il vizietto reinterpretato “a pappagallo” per il mercato statunitense. Non che le caratterizzazioni siano scarse, anzi complessivamente l’opera si può considerare di buona fattura e dotata di ritmi pochadistici ben articolati e adatti ai tempi di uscita, ma si perdono tutte quelle sfumature europee glamour fine ‘70 accompagnate dal suono del moog di Morricone. Niente da fare, non lo perdono!

Lucius 17/08/14 16:07 - 3015 commenti

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Preferisco questo remake all'originale, di gran lunga! Il film è divertente e non macchiettistico come Il vizietto. Se si vuole avere un'idea realistica del mondo omosessuale, sorriderne e non deriderlo, evitando di parodiarlo, affacciatevi al mondo delle paillettes e vedrete che dietro le piume c'è molto altro. Le interpretazioni di rango di Hackman e Williams, amplificate dalla loro ironia, garantiscono verve e spunti di riflessione. Si evitano i clichée si mette al muro un certo patetico perbenismo. Il tutto con classe e tatto.

Rambo90 19/08/14 00:54 - 7659 commenti

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Commedia briosa e divertente, non del tutto simile all'originale se non nello spunto, con personaggi ben costruiti e un ottimo ritmo. Le figure della famiglia di lei sono ampliate, pur dando comunque grande spazio alla coppia di protagonisti, interpretata da un Williams strepitoso e dal bravo Lane. Anche Hackman brilla (come sempre) ed è spassoso Azaria nei panni del cameriere. Tutto funziona, anche se forse la durata è eccessiva e nella lunga scena della cena si ride di gusto più di una volta. Bei dialoghi, notevole.

Ryo 4/06/16 10:30 - 2169 commenti

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Premetto che non ho mai visto Il vizietto, di cui questo film è il remake. Sono rimasto piacevolmente colpito dall'ottima commedia, gestita da una regia eccellente e dagli attori, eccezionali nel vestire i panni dei propri personaggi, seppur scadendo talvolta in eccessivi stereotipi. Le gag sono esilaranti e, seppur senza sbalordire con risvolti inaspettati, le caratterizzazioni riescono comunque a divertire.
MEMORABILE: Le lezioni di eterosessualità; L'improvvisato maggiordomo Spartacus; Gene Hackman nel finale.

Rigoletto 16/12/16 16:07 - 1785 commenti

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Oggi la si definirebbe "di tendenza", ma 20 anni fa le cose marciavano diversamente e la storia diventa una commedia degli equivoci, semi-brillante ma non irresistibile. Robin Williams non appare in formissima e il vero asso nella manica è Nathan Lane, che riesce davvero a prendersi la scena. Hackman, gigione come sempre, sveste i panni del duro e indossa quelli del senatore più sfigato degli States. Il ritmo narrativo, troppo "ancheggiante" e singhozzante, finisce per sciupare l'intero film che manca oltretutto di un vero colpo d'ala.

Anthonyvm 3/08/19 15:50 - 5612 commenti

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Divertente commedia queer con una coppia di protagonisti eccellente e uno spassoso Gene Hackman che si concede persino un numero en travesti. Il setup è riuscitissimo e offre al pubblico gustose risate, anche nell'attesa di ciò che si suppone accadrà in seguito. Man mano che la vicenda procede, però, le situazioni comiche diventano un po' ripetitive e le esplosioni da primadonna di Nathan Lane eccessive. Ci si risolleva un po' durante l'inevitabile sequenza della cena, ma a fine film si ha la sensazione che si avrebbe potuto ridere di più.
MEMORABILE: Hackman apprende dello scandalo per telefono; Nathan Lane vestito da donna si presenta alla famiglia della ragazza; Hackman in versione drag queen.
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  • Curiosità R.f.e. • 14/10/09 10:08
    Fotocopista - 826 interventi
    Fatto curioso, Nathan Lane è doppiato da Massimo Ranieri, e nessuno mi toglie dalla testa che chi lo scelse per questo doppiaggio lo fece perché si ricordò del bel ruolo interpretato da Ranieri nel film di Steno del 1979, La patata bollente...
  • Curiosità Ciavazzaro • 18/10/09 12:14
    Scrivano - 5591 interventi
    Robin Williams fu inizialmente scritturato per il ruolo di Albert.

    Fonte:Imdb
  • Discussione Gugly • 18/10/09 12:43
    Portaborse - 4711 interventi
    Ciavazzaro ebbe a dire nelle curiosità:
    Robin Williams fu inizialmente scritturato per il ruolo di Albert.
    Albert??? Mmmmh...meglio che poi tale ruolo sia andato a Nathan Lane, che oltretutto è un omosessuale dichiarato.
    Ultima modifica: 19/10/09 10:51 da Zender
  • Discussione Lucius • 19/08/14 21:15
    Scrivano - 9063 interventi
    Per chi non avesse ancora visto il film:
    http://www.melty.it/robin-williams-il-film-migliore-piume-di-struzzo-a131461.html
    Ultima modifica: 19/08/14 21:27 da Lucius