Transformers 4 - L'era dell'estinzione - Film (2014)

Transformers 4 - L'era dell'estinzione
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Rumorosissimo quarto capitolo della saga, sembra mantenere salde le abituali coordinate riproponendo ancora una volta la medesima formula senza variazioni di rilievo (durata monstre compresa, si superano le due ore e mezza). Michael Bay conferma di possedere una predisposizione naturale alla ripresa spettacolare e coadiuvato da un 3d indubbiamente grandioso apre il film con scenari e panoramiche in volo di una bellezza mozzafiato, che esaltano la tridimensionalità dell'opera. La prima parte, più votata all'ironia (con un Wahlberg che acquista brillantezza col passare degli anni e le cui qualità Bay aveva già avuto modo di testare nel recente PAIN & GAIN...Leggi tutto) e limitata nell'azione, sa essere distensiva e movimentata senza eccessi (si ammirino certe soluzioni registiche nell'attacco al porto), regalandoci riprese ad ampio respiro tra i campi del Texas dove Wahlberg vive con la figlia diciassettenne (Nicola Peltz), passando il tempo ad inventare cose che nessuno compra e riassestando vecchie macchine. Comprato d'occasione un vecchio camion si accorge ben presto che quello in realtà è nientemeno che Optimus prime, gran capo degli autobot richiamato in servizio per sconfiggere la nuova minaccia dei nemici storici decepticon, qui alleati a frange di servizi segreti deviati. In fuga assieme alla figlia e al fidanzato della stessa, Wahlberg divide la scena con Optimus Prime e la sua banda di autobot nonché - dall'altra - con un suo collega "inventore" (Stanley Tucci) che ha inopinatamente risvegliato il gran capo dei decepticon, Megatron. La trama non va poi molto oltre, perché c'è da lasciare spazio all'azione tonitruante che ben presto coinvolge meccanismi alieni e astronavi gigantesche che troneggiano nei cieli delle città alla INDEPENDENCE DAY, magneti di potenza inusitata e dinosauri meccanici che mutano forma un po' come gran parte di quello che vediamo muoversi nel film. Le stupefacenti trasformazioni "live" da robot a macchina in ogni caso diminuiscono e l'attenzione si sposta ai colossali, catastrofici combattimenti tra i grattacieli delle megalopoli (Chicago prima, Hong Kong poi): girati naturalmente con abilità da Bay dovrebbero rappresentare il clou del film, ma sono talmente prolungati e ripetitivi che dalla prima fase di ammirazione si passa presto a una stanca assuefazione destinata a divenire per molti - dopo un po' - nervosa irritazione; un difetto avvertibile specialmente nell'interminabile finale, che questa volta manca anche dell'inventiva ravvisabile nei film precedenti. Incredibile comunque la resa della esplosioni.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/07/14 DAL BENEMERITO PUPPIGALLO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/07/14
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Puppigallo 19/07/14 09:44 - 5250 commenti

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Sono robotte da orbi anche in questo quarto capitolo, dove più che altro si capisce quanto queste Bayracconaction puntino decise ai piccoli e al pubblico asiatico (l’aggiunta dei dinosaurobot). Detto ciò, tocca sorbirsi, come al solito, dialoghi modello base, personaggi caravelinici, con obbligo di gnocca e tanta fuffa tappabuchi tra un pirotecnico combattimento e l’altro. Nel suo genere può avere un suo perchè (svela le origini dei robot), ma ciò non giustifica l'ultraminutaggio e l’aver voluto ancora più umanizzare i transformer (fisionomia e espressioni del volto; un fasidioso scimmiottio).
MEMORABILE: La fine di uno dei personaggi non robotici (cotto a puntino...finalmente); "I contratti, come gli umani, scadono"; Il volo con umani riafferrati.

Markus 21/07/14 08:47 - 3680 commenti

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Quarto tassello della saga: un prodotto commerciale fine a se stesso, che però trova - almeno nel primo tempo - una certa cura nelle location (siamo nella campagna texana), nei dialoghi e nel soggetto prima di passare la palla all'action nudo e crudo fatto di combattimenti e corse da ottovolante impazzito tra gli asettici grattacieli di Chicago e quelli popolari di Hong Kong. Se non fosse per l'eccessiva durata e l'insistere su alcuni concetti fino allo sfinimento si potrebbe parlare di buon film. Bisogna saper tagliare corto.

124c 21/07/14 12:58 - 2911 commenti

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Quarto capitolo dei Transformers, che suona come il primo di una nuova trilogia (?), con Mark Wahlberg ch prende il posto dell'antipatico e immaturo Shia LaBouef. Qualcosa è cambiato, non c'è l'esercito Usa che spalleggia i robottoni trasformabili perché stavolta essi sono braccati da robottoni creati dall'uomo. Ci sono più scontri fra robot, come nei cartoons, ma Bay non ha il senso della misura, esaspera le scene di battaglia fino all'inverosmile allungando il brodo, manco fosse Lo hobbit. Prima parte più accettabile della seconda.
MEMORABILE: Nicole Pelz, ennesimo clone di Megan Fox, figlia adolescente di Mark Wahlberg e il sempre simpatico Stanley Tucci, che rimpiazza John Turturro.

Rambo90 23/07/14 21:51 - 7659 commenti

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Bay ormai si è stancato dei suoi robot e la cosa è qui ormai tristemente ovvia. Se l'idea di resettare i personaggi umani e le situazioni era buona, è stata sciupata in malo modo: sceneggiatura inconsistente, dialoghi spesso ridicoli (non aiutati da un doppiaggio che usa termini come "mi hai fatto il pacco" o "sto per sclerare"), caratteri inconsistenti ed effetti speciali sempre più vicini a un cartoon della Pixar. Il ritmo è lentissimo, la durata eccessiva e poche le buone sequenze. Del cast salvo Tucci e Grammer.

Galbo 26/09/14 05:55 - 12372 commenti

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Il quarto film sui Transformers in pochi anni poteva avere un senso se si fosse presa una strada differente da quella dei primi tre. Così non è per ovvie motivazioni commerciali, se si esclude il cambiamento degli attori, che è comunque migliorativo con il più adatto Whalberg al posto dello scipito LeBeouf. La solfa è comunque sempre la stessa: prodigi tecnologici (è indubbio che il film sia visivamente appagante) ma sotto il vestito niente (o poco), con particolare riferimento negativo ai dialoghi, di livello davvero infimo.

Piero68 26/05/15 09:23 - 2955 commenti

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Incassare oltre il miliardo di dollari non è da tutti. Farlo con un film che ha zero idee è da geni del marketing. Certo, le riprese in IMAX3, gli effettoni e tutto il resto. Ma qui siamo probabilmente alla peggiore pellicola della serie, in ordine di sceneggiatura. Con tanti vuoti narrativi, un montaggio stranamente scadente e un cast che fa rimpiangere persino l'antipatico Labeou, perché Wahlberg non riesce a entrare nel personaggio nemmeno per un minuto. Meno male che Tucci ci mette sempre il cuore (alla fine infatti sarà il migliore).

Viccrowley 9/06/15 00:59 - 814 commenti

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Il primo film della serie aveva un senso e diciamocelo, con i suoi echi spielberghiani non era nemmeno da buttare. Arrivati al quarto episodio, però, Bay svacca del tutto e propone un pasticcio indigeribile della durata di ben 165 minuti di nulla cosmico. Tutto è ormai fotocopia di uno stile e una visione dell'action che sa già di vecchio e stantio, con orge di effetti in CGI e combattimenti confusi e generatori di emicrania. Lo script è inesistente e gli attori, Tucci a parte, sono pessimi. Finirla qui sarebbe un dovere, non un'opzione.

Furetto60 17/11/15 08:41 - 1192 commenti

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Al quarto appuntamento la trama acuisce il respiro cosmico già iniziato nel precedente aggiungendo un pizzico di disperazione per gli Autobot superstiti. Vengono altresì introdotti nuovi personaggi umani e i (soliti) servizi segreti deviati che aprono un nuovo fronte cui difendersi, il tutto con un’abbondante dose d’ironia e momenti divertenti (ottima, in tal senso, la prova di Tucci). La parte forte sono gli effetti speciali, in particolare i combattimenti, forse sin troppo prolungati e la durata complessiva pare comunque eccessiva.
MEMORABILE: I Dinobot; La fuga di Cade all’esterno di uno sgarrupato e sovrappopolato palazzo di Hong Kong.

Jena 30/09/17 13:17 - 1547 commenti

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Pacchetto "Michael Bay" al completo: tonitruanti scene d'azione dall'inizio alla fine, con profluvio di effetti speciali ad altissima tecnologia; sfoggio di valori patriottardi USA e qualche bella gnocca. Ci si potrebbe anche divertire come in alcuni film del passato (Armaggedon, per dire) ma tre ore non-stop di questa roba ammazzerebbero un toro. In più c'è l'insopportabile Wahlberg, completamente fuori parte come scienziato geniale/padre apprensivo (mostra più o meno l'età della figlia). Godibili comunque gli effetti speciali e... Stanley Tucci.
MEMORABILE: Gli scontri tra Transformers; La bellissima astronave aliena.

Minitina80 7/10/23 13:39 - 2976 commenti

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Finalmente si registra qualche lieve ma percettibile miglioramento che consente di apprezzare il film quel tanto che basta per sorbirsi due ore e trenta di azione esasperata che supera il concetto di parossismo. Sostituire Lebeouf con Wahlberg si rivela una scelta indovinata che permette una boccata d’ossigeno non indifferente. Stessa cosa dicasi per la bella di turn,o a cui viene conferito un habitus decisamente migliore di chi l’ha preceduta. Anche i dialoghi assumono connotati meno spudorati e si riesce, in una visione d’insieme, a goderne per quello che offre in consuetudine.

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