Illuminazione - Film (1973)

Alla spasmodica ricerca della "illuminazione" che gli riveli con immediatezza il senso della vita, Franciszek passa d'esperienza in esperienza scoprendo la caducità di cose e uomini. Lo stile già profondamente inquieto ma fino ad allora piano di Zanussi, si fa concitato, fondendosi, con chiara urgenza autobiografica, alla febbrile ma inane smania del protagonista. Assistiamo così a un angoscioso e a tratti disorientante pastiche, comprendente il saggio filosofico e perfino lo sperimentalismo del film scientifico. Opera temerariamente indigesta.

Scienza e vita: un incontro-scontro dai risultati difficilmente pronosticabili. Lo sa bene il protagonista che lo sperimenterà sulla sua pelle, finendo col capire la caducità delle cose terrene. Notevole soprattutto da un punto di vista stilistico (che si rivela essere molto particolare ma pienamente riuscito) e con alcuni segmenti narrativi (quelli ambientati in ospedale) che non si dimenticano per la loro crudezza. Buono anche lo score. Uno dei migliori Zanussi di sempre e anche uno dei più intensi ed interessanti.