The terror live - Film (2013)

Già anchorman di successo, ora ridotto a condurre una modesta trasmissione radio, un giornalista riceve in diretta la chiamata di un tizio che annuncia la sua intenzione di far saltare un ponte... Thriller con risvolti socio/politici espliciti nei confronti della corruzione diffusa, di una classe politica restia ad assumersi le proprie responsabilità, della gestione senza scrupoli dei media. Quasi tutto ambientato in uno studio radiofonico, poggia in gran parte sulle spalle di Ha Jung-Woo, bravo in un ruolo che suscita poca empatia. Finale inatteso.

Un conduttore radiofonico è protagonista di una diretta rovente insieme ad un terrorista. Pellicola coreana che non brilla per l’originalità della trama ma è ben realizzata e non manca di una critica puntuale verso il malafaffare politico e sociale della società. Un film che funziona bene dal punto di vista spettacolare, grazie ad un montaggio conciso, un’ambientazione in interni che ne accentua l’aspetto claustrofobico e un ottima prova dell’attore protagonista.

Una telefonata apparentemente solo polemica a un network radiofonico si trasforma in qualcosa di catastrofico che coinvolgerà in prima persona il conduttore del programma e un sistema di connivenza e corruzione. Si svolge quasi tutto all'interno di un edificio e si concentra fondamentalmente sulle reazioni psicologiche e sul condizionamento dei media in concorrenza tra loro, con una prima parte più tesa e concisa (montaggio e sonoro) per poi cedere un po' troppo al sensazionalistico e all'artificioso, riscattandosi però con la prova di Ha Jung-woo e col virtuosistico finale.