Location LE LOCATIONCineprospettive

Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Se "Cinico tv" era stato il tentativo di Ciprì e Maresco di portare in televisione un modo nuovo di vedere la Sicilia e i siciliani e di proporre una vera e propria rivoluzione, nel mondo omologato della tv, LO ZIO DI BROOKLYN ne è la naturale estensione su grande schermo. Non più caratterizzata però (se non in minima parte) dal gioco della voce fuori campo che conduce fantomatiche inchieste intervistando reietti in mutande, quanto mostrando vari aspetti della vita (immaginaria?) degli stessi, muovendosi tra gli squallidi scenari di sempre: una Palermo che più periferica non si può, desolata, abbandonata ad autentici freak che la popolano biascicando l'incomprensibile dialetto del posto. Questo...Leggi tutto è uno dei problemi: ci si capisce pochissimo, giusto qualche dialogo qua e là, quel tanto che ci fa comprendere la trama minima (due mafiosi portano uno strano padrino americano muto detto “lo zio” in una casa abitata da una manica di pazzi che dovranno temporaneamente accudirlo) e alcune battute in puro spirito “Cinico tv”. Sostenere per un'ora e quaranta queste scene di vita al limite della follia, immersi nel degrado ambientale fotografato dal consueto, splendido bianco e nero, non è impresa facile; tuttavia non si può che stimare la forza di una regia tanto coraggiosa e originale, capace di inventarsi un cinema che stilisticamente non ha precedenti. Riuscire a sorridere di situazioni così (come all'inizio, con un uomo che per due minuti si monta un asino da dietro) non è da tutti; riuscirci significa aver compreso il messaggio di un duo d'autori destinato - anche in futuro - a far discutere. Non c'è una vera storia quanto piuttosto sketch in gran parte slegati che si rincorrono episodicamente in un caos semi-incomprensibile. La parte centrale è la migliore.

Chiudi
TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Herrkinski 26/06/08 18:49 - 8111 commenti

I gusti di Herrkinski

Delirante lungometraggio del duo Ciprì-Maresco, gli autori della celeberrima serie "Cinico TV". E infatti qui ritroviamo alcune delle facce note di "Cinico TV" più altri caratteristi siculi veramente incredibili. L'intero cast è composto da persone prese dalla strada e le battute sono spesso improvvisate, ma il bello è proprio questo. Un film strano, spesso noioso, ma splendidamente fotografato in B/N e che presenta alcune situazioni miserabili ma al contempo divertenti. Incredibile lo scenario desolato della periferia palermitana. Bizzarro.
MEMORABILE: Il pranzo animalesco dell'obeso Paviglianiti, il cantautore Lo Giudice che canta "Playboy".

Matalo! 12/01/09 20:15 - 1378 commenti

I gusti di Matalo!

Tra i pochi originali nomi del nostro cinema degli ultimi 10 anni, Ciprì e Maresco con l'ideazione di un atollo siciliano senza donne, senza gioia, senza consapevolezza realizzano una metafora universale dell'antro profondo dell'uomo. Risposta ad un'Italia tutta "attimini" e tv, le loro sgradevolezze sono state l'unica valida alternativa a un'Italia oggi tristemente più forte che mai. Questo eccellente lungometraggio confermò che anche i tempi del cinema potevano essere da loro abilmente sfruttati. Mai il dolore ha assunto connotati così grotteschi.
MEMORABILE: Il propietario del cinema porno, dopo aver cacciato un adoratore di una locandina porno, canta una serenata d'amore all'attrice raffigurata.

Harrys 27/05/09 02:13 - 687 commenti

I gusti di Harrys

Probabilmente la pellicola più azzardata del cinema italiano; stupisce il fatto che sia stata realizzata recentemente. Tra Bunuel e i Monty Python, questi due baldi giovani ci deliziano con perle di puro nonsense legate allo sdoganamento di svariati luoghi comuni sulla loro amata terra: la Sicilia. Ambientato in una periferia abbandonata da Dio, sospesa nel tempo e nello spazio, in cui si aggirano ambiguamente svariati subumani. Tra una trovata geniale e l'altra, ci si rende conto di esser rimasti sbigottiti. ****

Pigro 29/06/09 09:37 - 9666 commenti

I gusti di Pigro

Sequenze più o meno sconnesse con personaggi abnormi tra il freak e il clownesco, in scorci degradati e trash, su temi tra il mafioso e il dozzinale. Ciprì e Maresco trasferiscono su grande schermo la loro intuizione visionario-eversiva, geniale in tv, ma noiosa e estetizzante al cinema. Copiano Buñuel senza averne l'inquietudine febbrile, Pasolini senza averne l'etica e l'umanesimo profondi, Ferreri senza averne il razionalismo grottesco, Jodorowski senza averne la violenza iconoclasta. Il risultato è circense e goliardico, ma non diverte.

Pinhead80 20/08/10 14:40 - 4759 commenti

I gusti di Pinhead80

Ciprì e Maresco cercano di coniugare la loro opera "cinica", già vista in molti spezzoni del "Blob" curato da Enrico Ghezzi, al lungometraggio. A mio parere la cosa non riesce nella maniera migliore, proprio perché pare essere una forzatura, anche se bisogna assolutamente dire, che molti personaggi sono davvero azzeccati. Anzi è proprio l'eccessiva caratterizzazione dei personaggi è andata a discapito della sceneggiatura, che dice poco o niente. Nonostante ciò rimane un film da vedere, anche se a piccole dosi...

Jorge 14/04/11 19:41 - 164 commenti

I gusti di Jorge

I due registi si riallacciano ai loro esordi televisivi con una pellicola che è un insieme di sketch ripetuti all'inverosimile, in cui la sceneggiatura è ridotta a puro pretesto. Ciò, tuttavia, non è un limite ma un punto di forza del film che, splendidamente montato, fotografato e diretto (con delle scene registicamente bellissime), racconta di un non-luogo (quantomai reale) ove non ci sono donne, rispetto, speranza; tutto è distrutto, finanche l'umanità propria dell'essere umano, qui rappresentato nella sua più becera bruttezza e meschinità. Geniale.

Ryo 22/03/12 18:25 - 2169 commenti

I gusti di Ryo

Dopo l'esperienza di Cinico Tv Ciprì e Maresco portano al cinema il loro stile surreale. Ambientato in una Palermo (8 milioni di abitanti, come vien detto all'inizio) quasi post-apocalittica. Il clima è di degradazione, sfacelo e squallore, non solo negli ambienti ma anche negli abitanti. La tecnica narrativa è talvolta esasperante, con inquadrature fisse che riprendono interminabili piani sequenza. Un perfetto esempio di Anti-film.

Deepred89 18/09/12 23:01 - 3706 commenti

I gusti di Deepred89

Personaggi ripugnanti alla John Waters, scenari tra il Pasolini della Ricotta e il postatomico (fotografati in un bianco e nero ruvido e scarnissimo), il tutto condito con qualche riferimento felliniano (la marcia finale). Un mix di ironia grottesca e sgradevolezza che diverte solo in un primo momento, finendo presto per annoiare, anche se non mancano alcune soluzioni interessanti e a tratti anche suggestive. Un'operazione originale, ma più curiosa che riuscita.

Lythops 17/05/16 16:45 - 1019 commenti

I gusti di Lythops

Dal mitico "cinico tv" e con lo stesso stile, con la fotografia in simbiosi con ambientazione e personaggi, ecco un film apparentemente e in gran parte sconnesso, che ricerca un inutile cattivo gusto a sottolineare il degrado assoluto, con una musica insopportabile che ci accompagna per tutto il film. Manca Paviglianiti, che la figura di uno dei tre fratelli (forse) vorrebbe evocare. Il linguaggio cinematografico non è innovativo, è già stato visto, le sequenze sono disarticolate forse volutamente. Noioso, inutile.

Paulaster 7/10/21 09:40 - 4419 commenti

I gusti di Paulaster

Due nani chiedono a quattro fratelli di ospitare un fatidico “zio” in casa loro. L’incipit è solo un pretesto per inscenare una realtà suburbana desolata popolata da freaks volutamente sgradevoli nei modi. Se la trama fosse stata più articolata, con l’esclusione di siparietti in stile Cinico TV, il quadro postatomico sarebbe stato di maggiore impatto. Il nichilismo (totalmente maschile) regna, anche se le sottotrame grottesche hanno una resa quasi umoristica. Buoni la fotografia e l’uso dei dialoghi in dialetto stretto.
MEMORABILE: Il rapporto con l’asina; Le pernacchie al cinema; I due funerali all’incrocio; Il nonno che fuoriesce dalla bara.

POTRESTI TROVARE INTERESSANTI ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Incertamente! (Cinico tv 91/96)Spazio vuotoLocandina Anna and the apocalypseSpazio vuotoLocandina Mamma ho perso il caneSpazio vuotoLocandina One song a day takes mischief away

Diamond 10/04/24 07:24 - 174 commenti

I gusti di Diamond

Esordio registico per gli alfieri del weird all'italiana. Una Palermo post atomica fuori dal tempo e dal forte sapore metafisico, una carrellata di freak, nani e personaggi insensati, un cast tutto al maschile, una storia di fondo che effettivamente non c'è. Richiami colti, zoofilia, sguardo disincantato (e con macchina da presa perlopiù immobile) sull'umana popolazione siciliana. Genialmente cinico e volgare nella sua inconcludenza, mostra tutte le brutture che ci portiamo dentro. Eccellente la fotografia.
MEMORABILE: L'ascensione finale verso un mondo migliore; "Permettete che mi presenti. Io sono...".
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.
  • Discussione Pigro • 14/01/11 17:43
    Consigliere - 1661 interventi
    Neanche questo titolo compare nell'elenco dei film di Ciprì e Maresco, se si fa una ricerca con i loro nomi. Dev'essere un altro bug.
  • Discussione Zender • 14/01/11 17:55
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Sì, il solito bug, sistemato, grazie.
  • Discussione Jorge • 14/04/11 19:22
    Galoppino - 48 interventi
    Magari non è la sezione adatta, ma non compare nemmeno il ritorno di Cagliostro! :)
  • Discussione Jorge • 14/04/11 19:53
    Galoppino - 48 interventi
    Jorge ebbe a dire:
    Magari non è la sezione adatta, ma non compare nemmeno il ritorno di Cagliostro! :)pardon..ora c'è!
  • Homevideo Gestarsh99 • 15/08/11 02:19
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione dvd dal 27/09/2011 per Filmauro :



    DATI TECNICI

    * Lingue Italiano
    * Schermo Anamorfico 16:9
    * Audio Dolby Digital 2.0
  • Homevideo Zender • 15/08/11 14:09
    Capo scrivano - 47786 interventi
    Questo c'è voluto veramente un bel pezzo prima che si decidessero a spararlo in dvd...
  • Curiosità Samuel1979 • 8/03/16 23:26
    Addetto riparazione hardware - 4188 interventi
    Wikipedia ci informa della morte di ben 4 attori sempre utilizzati nelle opere di Ciprì e Maresco, e sono (i primi tre fotogrammi son presi da "Incertamente", l'ultimo da questo film):

    Francesco Tirone, nel 2001:



    Giuseppe Paviglianiti, nel 2000:



    Fortunato Cirrincione, nel 2008:



    Natale Lauria: