Valido cortometraggio futuristico e morale che prende posizione contro l'omologazione e il probizionismo. Certe scene qua e là danno l'impressione di essere state fatte solo per allungare il minutaggio, ma comunque il senso viene fuori. Magari sarebbe stato meglio puntare su facce più conosciute e uno stile registico più semplice, ma anche così il film si lascia guardare. Sufficiente.
I napoletani tutti in divisa, che sfilano ordinati sui marciapiedi di una città pulita, grazie al proibizionismo? Davvero fantascienza! Ma nella notte strani movimenti rivelano un misterioso giro di contrabbando... La storia, in realtà, non è gran che, soprattutto quando si svela la natura della sostanza proibita. A questo si aggiunge qualche lungaggine di troppo (nonostante la breve durata del corto), che sembra mirare soprattutto al compiacimento estetico per l’innegabile abilità delle riprese e la speciale attenzione fotografica.
Può un corto essere troppo lungo? Sì che può. L'idea è tutt'altro che malvagia, ma finisce con l'essere molto diluta e ricordare un caffé troppo acquoso. L'ambientazione è azzeccata e i momenti del trasporto notturno della sostanza proibita pure carini, ma resta l'impressione che si sarebbe potuto senz'altro fare di meglio.
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DiscussioneRaremirko • 9/05/14 23:50 Call center Davinotti - 3862 interventi
Paolo Sorrentino, come risulta nei titoli di coda è stato, insieme a Nina Di Majo, l'ASSISTENTE ALLA REGIA del cortometraggio.