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MMJ Davinotti jr
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
In una notte di tregenda una medium richiama lo spirito di Thomas, che per tutta risposta le si piazza dentro una scimmietta di peluche e le attira su casa fulmini e saette, che in un delirio di effetti low-budget radono al suolo lei e l'abitazione. A salvarsi è il giocattolo, che ritroviamo in un negozio acquistato da una bella signora (Vicki Saputo): la regalerà per il compleanno al figlio dell'uomo con cui esce, senza sapere che la malefica scimmietta che suona i piatti porterà il disastro nella casa dell'amato. Il demone nel peluche, insomma, che accende gli occhi e sbatte i piatti quando ha voglia di combinare qualche marachella: inizia coll'accoppare il cane nel garage, continua facendo appassire...Leggi tutto tutte le piante di casa, infine – nella scena davvero più incredibile – fa uscire acqua bollente dalla doccia con la vittima che si dibatte ridicolmente nella cabina. Basterebbe questa sequenza a far capire quanto poche siano le ambizioni del film, un horror confezionato in fretta e furia che si perde in tediosissimi dialoghi tra lo scipito protagonista (Bob Mendelsohn), suo figlio Mike, la donna o il vicino di casa sempre attaccato al cofano della sua macchina da riparare e vendere. Curioso come il protagonista impieghi tanto a realizzare come il responsabile degli incidenti (glielo dice chiaro una specialista da lui interpellata, che il colpevole potrebbe essere un demone nascosto in un oggetto di casa comprato di recente) sia proprio la scimmietta. Intanto quella prosegue a combinare danni e a provocare incubi, il tutto in attesa di un finale che si rivelerà piuttosto apocalittico e una volta di più sbilanciato verso il ridicolo... Praticamente assente il sangue, effetti all'insegna del risparmio, sceneggiatura di una povertà imbarazzante che per l'ultima scena inventa il colpo di scena più prevedibile che si riesca a immaginare. In aggiunta il doppiaggio italiano è semplicemente tremendo (si ascolti il bambino...). Ma c'è sempre la scena della doccia a farci ricordare il film con un sorriso...
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Chiudi TITOLO INSERITO IL GIORNO 1/04/14 DAL BENEMERITO DEEPRED89 POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/07/14
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- Non male, dopotutto:
Noodles - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Ciavazzaro, Rigoletto, Anthonyvm - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Deepred89, Rufus68
Due pregi involontari: anticipa di 4 anni Tom Holland e sembra realizzato nel decennio successivo (vista l'atmosfera televisiva un po' anni 90). Per il resto proprio non ci siamo: prima mezz'ora di nulla assoluto, scene oniriche pressapochistiche, finale incredibile da quanto è banale e prevedibile, un protagonista agli antipodi della fotogenia, una bambola (poco) assassina che non è male ma con degli occhi-lampadina che non si possono vedere. Pulito, leggero, mediocrissimo: consigliato a bambini intrepidi o a fan irriducibili del genere.
MEMORABILE: L'incredibile scena della doccia.
Trashone assoluto. Film che presenta un record di scene stile ridicolo involontario, un cast pessimo e una trama banale e senza veri colpi di scena. L'unica cosa simpatica è la scimmietta-demonio, ma questo certo non basta a rendere non dico accettabile, ma vedibile il film; come già detto zero sangue (e questo non è un bene, visto il livello generale della pellicola). Pessimo protagonista stile willy il coyote (con tutti gli incidenti che gli capitano lo spettatore più che spaventarsi ride, manco stesse vedendo un Fantozzi). Pessimo.
MEMORABILE: L'albero!; L'incubo sanguinoso, unico momento con una spruzzatina di sangue del film.
Ci troviamo davanti a un prodotto (non certo tra i più fini) degli anni '80. Premettendo che detesto i demoni dentro i giocattoli, questo film non fa comunque niente per invertire la mia simpatia, sia perché la scimmietta dà fin troppi segni di anomalie che insospettiscono in fretta il protagonista stroncando sul nascere qualsiasi emotività, sia perché il cast è anonimo al punto da sembrare una tipica famiglia americana piombata sul set per puro caso.
Terribile horror pupazzettistico con una scimmia giocattolo (in effetti dall'aspetto alquanto inquietante, questo lo concedo) che rovina la vita della famiglia che l'ha accolta. Quasi due ore paratelevisive di attori scarsi e doppiatori persino peggiori (la voce italiana del bambino è da sbellicarsi), senza omicidi, senza sangue, senza suspense. Un obbrobrio da cima a fondo. Si salva solo un finale nerissimo che non lascia speranze, sebbene non abbia un minimo di senso logico. La trama è una scopiazzatura de "La scimmia" di Stephen King.
MEMORABILE: L'incipit, che già fa trasparire la bruttura dell'opera intera; La trashissima lotta contro il male; Il finale.
Poverissimo nell’andamento, di rara e anonima sciatteria quanto inconcludente dal lato della tensione. Gli unici pregi riposano sulla storia: peccato sia plagiata da Stephen King (e adattata in peggio). La scimmietta diabolica non riesce, peraltro, nemmeno a rinverdire figurativamente la galleria dei killer toys, vista la stolida inespressività da cui è affetta. Finale catastrofico che deflagra nei territori del ridicolo. Cast inconsistente.
Horror di serie B senz'altro, ma eccessivamente bistrattato. La storia (simile a una di Stephen King) non è male ed è condotta in maniera egregia dal regista. Il ritmo è veloce e l'interesse tiene. Non mancano alcune sequenze inquietanti, come quella del sogno del protagonista. E in questo senso anche la scimmietta protagonista se la cava alla grande. Peccato per la pessima confezione, i brutti effettacci e soprattutto il doppiaggio italiano. La voce del bambino (che in una scena ha una voce diversa) è un capolavoro del trash. Comunque meglio di certe sciocchezze coeve. Potabile.
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