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MMJ Davinotti jr
Anno: 1952
Genere: commedia (colore)
Regia: Mario Camerini
Note: E non "Una moglie per una notte" o "La moglie per una notte". Soggetto dalla commedia teatrale "L'ora della fantasia" di Anna Bonacci a cui è ispirato anche "Baciami, stupido" (1964).
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Simpatica commedia in abiti ottocenteschi che vede al centro di equivoci sentimentali il bravo Gino Cervi nei panni del Conte d'Origo, sposo della potente (e brutta) Granduchessa di Parma. Dovendo passare una notte fuori casa, sogna di portarsi a letto una bella signora incontrata per via (Gray), ma il sindaco (Stoppa), con lo scopo di presentare l'opera di suo nipote (Francioli) al Teatro Reale di Parma grazie ai buoni uffici del Conte, fa credere a quest'ultimo che la donna è la moglie (Lollobrigida) del nipote. In pratica chiede alla bella avventuriera di fare le veci della nipote per ospitare il Conte a casa e fargli conoscere l'aspirante direttore d'orchestra. E questo...Leggi tutto non è che l'inizio, di una storia intrecciata e ricca di belle trovate in cui Cervi verrà circuito dalle due attraenti donne (ma la Lollo in realtà viene dipinta come brutta, prima di "trasformarsi") in una girandola di colpi di scena in cui i maschi ci fan la figura degli sciocchi, fatui e volubili. Ottimo Stoppa come ispiratore primario del grande raggiro, meno incisivi Panelli e Benti come tirapiedi di Cervi. Sceneggiatura scoppiettante, regia di mestiere per Mario Camerini; Nadia Grey perfetta come maliarda ma buona anche la Lollo che deve contenersi nei panni di angelo del focolare per fingersi innamorata del Conte sciogliendo i capelli. Un bell'esempio di commedia d'altri tempi, oggi un po' datata ma ancora godibile.
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ChiudiTITOLO INSERITO IL GIORNO 28/03/14 DAL DAVINOTTI
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- Quello che si dice un buon film:
Rambo90 - Non male, dopotutto:
Marcel MJ Davinotti jr., Daniela
Simpatica farsa orchestrata da Camerini con buon senso del ritmo e dalla sceneggiatura brillante, che organizza gli equivoci senza perdere troppi colpi (forse solo in qualche cedimento piagnucoloso della Lollobrigida). Cervi è in gran forma e la sua performance è davvero esilarante, così come quella di Stoppa, mentre le due protagoniste femminili fanno a gara di bellezza. Da vedere.
Per agevolare la carriera del nipote musicista, il sindaco di una cittadina di provincia convince un'avventuriera a sostituire per una notte la morigerata moglie del giovane, facendosi poi sedurre da un conte di passaggio... Dalla pièce di Anna Bonacci da cui trarrà ispirazione anche Wilder per il suo Baciami, stupido, Camerini dirige una commedia di ambientazione ottocentesca basata sul classico meccanismo dello scambio di persona che qui coinvolge Gray e Lollobrigida. Film datato ma piacevole e con un buon cast dominato da Cervi, a suo agio nei panni del conte aspirante casanova.
Paolo Stoppa HA RECITATO ANCHE IN...
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- Soggetto dalla commedia teatrale "L'ora della fantasia" di Anna Bonacci a cui è ispirato anche Baciami, stupido diretto da Billy Wilder nel 1964.
