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Titolo originale: Cockfighter
Anno: 1974
Genere: drammatico (colore)
Regia: Monte Hellman
Note: Tratto dal romanzo "Nato per uccidere"(Cockfighter) di Charles Willeford.
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 25/03/14 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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- Quello che si dice un buon film:
Buiomega71, Mickes2, Cotola
Intimista, autoriale fino al midollo, pervaso da un senso di nostalgica decadenza peckinpahniana dall'inizio alla fine, alcolico, polveroso e assolato. Hellman nella sua opera più personale e sofferta, densa di dialoghi, di feroci combattimenti tra galli (che tengono buona parte del film), di perdenti col sorriso sulla faccia. Oates giganteggia come non mai, loser ossessionato dal "cockfighter", con una pregnanza attoriale che sfiora l'iperrealismo. Troppo americano per essere compreso fino in fondo, ma si respira aria da gran cinema settantiano. Bucolico.
MEMORABILE: I ripetitivi, feroci, realistici e violenti combattimenti tra galli; La rapina con svestizione; Oates nei piccoli momenti di intimità con la sua donna.
Come un gallo, Frank decide di non parlare più; come un gallo, in fin dei conti è una persona stupida tanto da perdere la sua bella, il suo amore, per l’ossessione al “cockfighter”. Però come un gallo è anche un “intelligentissimo combattente”; ma per quanto ancora? Lividamente fotografato e cinico ritratto dell’America anni ’70. Helmann, tra i pionieri del cinema anticonformista, costruisce un film che immortala la realtà dei fatti in un minimalismo autentico ma per alcuni tratti sottotono. Echi peckinpahiani sublimano nella lotta dei galli al ralenti.
Hellman dipinge il ritratto di un'America "rurale" e perdente che, pur nella crudezza
di certi frangenti, affascina e coinvolge. Tra l'altro ha il merito di crescere nell'animo dello spettatore a distanza di tempo dalla visione. Interessante e riuscita la galleria di personaggi. Bella colonna sonora così come la fotografia di Nestor Almendros. Splendida la prova di Warren Oates. Buono e forse anche di più.
MEMORABILE: I combattimenti dei galli. La rapina. "Lei mi ama".
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- Per chi ama il cinema di Monte Hellman, per chi adora il cinema nostalgico/perdente di Peckinpah, per chi non può fare a meno del cinema americano degli anni 70... Consigliato, senza se e senza ma :)
Polveroso, assolato, alcolico, e profondamente yankee
Produce Corman (ma non si nota), come gli esordi scorsesiani, Hellman sa raccontare un america pregnante che ti entra dentro
Forse non e il suo film migliore (per me restano Strada a Doppia Corsia e Iguana), ma avercene ancora di opere così...Ultima modifica: 13/04/14 11:56 da Buiomega71 - A me avevano consigliato di guardare i film di Monte Hellman, "Le colline blu" mi piace moltissimo, altri che ho visto no ma ognuno ha i suoi gusti, nulla da dire. Questo "Cockfighter" per me è impossibile da guardare, già il trailer è raccapricciante. Mark Twain nella sua autobiografia scrive che una volta fu invitato ad assistere a un combattimento tra galli, ma dopo poco chiese scusa e se ne andò inorridito.
Chiedo per favore che venga scritto, almeno tra le 'curiosità', che in questo film di Hellman i combattimenti tra galli sono reali. Riporto quanto scritto su IMDb, ho lasciato la traduzione automatica senza modificare nulla.
Il film non è mai uscito nel Regno Unito ed è stato bandito dalla proiezione pubblica all'Edinburgh Film Festival del 2006 a seguito dell'intervento della Scottish Society for the Prevention of Cruelty to Animals (SSPCA). Secondo la BBFC il film non avrebbe mai ricevuto un certificato britannico, poiché contravveniva al Cinematograph Films (Animals) Act del 1937 perché le scene del combattimento di galli erano organizzate allo scopo di essere filmate.
Fonte: IMDb
