Maldamore - Film (2014)

Maldamore
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Canonicissima commedia di corna con doppia coppia scoppiata e dramma che scatta improvvisamente causa “baby voice” lasciato acceso: la figlia di Ambra e Zingaretti se la dorme tranquilla, ma la madre apprensiva le ha lasciato accanto al letto l'apparecchio in questione, che silenziosamente ascolta e trasmette le confessioni tra i due mariti (l'altro è Alessio Boni) che nella terrazza vicina ammettono di aver avuto entrambi un rapporto extraconiugale. Le mogli (l'altra è Luisa Ranieri) restano di sasso, ma dopo un primo momento di sorpresa la reazione è prevedibilmente veemente: scenata da parte di Ambra con Zingaretti coperto d'insulti, richiesta più tranquilla di spiegazioni da parte della...Leggi tutto Ranieri, la quale svela a sorpresa di aver tradito a sua volta. Questa la situazione di partenza, con lo sviluppo che però non offre nulla di nuovo: Ambra si lancia in isterismi che Zingaretti tenta vanamente di arginare, prostrato già di suo da acciacchi fisici e psichici non indifferenti; la Ranieri tenta con Boni la doppia ricucitura incorrendo in faticose spiegazioni e conseguenti liti. Gli attori, per quanto discreti, si ritrovano per le mani un copione assai povero a cui cercano di rimediare con il mestiere (Zingaretti), il carattere (Ambra), l'innata simpatia (Ranieri) o un discutibile istrionismo (Boni). La regia di Longoni è di maniera e quanto a gestire tempi e ritmi lascia molto a desiderare. Ma la colpa è proprio di una sceneggiatura stantia, goffa nella costruzione delle striminzite gag e pronta ad agganciarsi ad espedienti che sembrano solo pallidi riempitivi. In questo senso esemplare tutta la parte con Claudia Gerini, dilatata oltremodo, ai confini dell'imbarazzante e il cui vero senso sfugge, veicolo per qualche sguardo penetrante dell'ex reginetta (proprio con Ambra) di "Non è la Rai" e timidi accenni umoristici da dimenticare. La coralità dell'opera dovrebbe essere un punto a favore concedendo più o meno lo stesso spazio ai quattro protagonisti e alternandone le vicende, ma non è certo abbastanza per combattere la povertà dell'insieme, nel quale s'inserisce qualche ulteriore macchietta come il collega d'ufficio della Ranieri (Ettore Bassi) o il vicino della stessa (Adolfo Margiotta). Piccolo ruolo anche per la Cucinotta (presente tra i produttori), zietta sexy dell'adolescente Zingaretti in flashback che dovrebbero spiegare i motivi dell'eccesso di tosterone che portano al tradimento. Per sostenere una storia tanto banale ci volevano o un copione particolarmente arguto o una regia efficacissima. Mancando entrambi resta una fiera poco entusiasmante dell'overacting, con il giovane amante di Ambra (Eugenio Franceschini) che tra mille sorrisetti accattivanti non contribuisce certo a donare credibilità al tutto. Se non altro si può contare su una certa omogeneità tra primo e secondo tempo, con una coerenza di fondo non disprezzabile.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 15/03/14 DAL DAVINOTTI
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Markus 15/03/14 19:10 - 3680 commenti

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Maldestro tentativo di rimettere le mani nella classica pochade sul tema delle corna. La commedia zoppica per via di un'esile sceneggiatura che mostra le corde poco dopo l’inizio, sebbene il cast ce la metta tutta - spesso ricorrendo a istrionismi - per dar man forte alla costruzione della vicenda. A Longoni va il solo merito d'aver mantenuto per tutta la durata un aspetto "ridanciano" senza seguire la moda dei facili drammi tipici del nostro cinema odierno. Invadente e francamente brutta la musica di Sergio Cammariere.

Galbo 27/07/14 08:27 - 12372 commenti

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Commedia di Longoni che pone al centro della vicenda lo sfruttatissimo tema dell'adulterio. Lo fa con una sceneggiatura che propone una vicenda poco verosimile in parecchi passaggi ma soprattutto protagonisti poco empatici che urlano molto (specie Boni, davvero insopportabile) affidandosi alla tecnica per supplire le evidenti carenze della sceneggiatura. Simpatica la breve incursione di Claudia Gerini. Fastidiosa la sfacciata promozione turistica fatta sui luoghi della vicenda.

Gabrius79 2/09/14 00:42 - 1420 commenti

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Corna e tradimenti. È questo in sintesi il succo di questo film che nonostante un cast piuttosto interessante delude su quasi tutti i fronti. Meglio il reparto femminile di quello maschile, ma tirando le somme assistiamo a una pochade che si trascina stancamente verso la fine.

Stelio 16/02/15 14:19 - 384 commenti

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Uno dei pochi soggetti abusati della commedia sentimentale ad avere un potenziale interessante: non è questo il caso; il film è mediocre dall'inizio alla fine e per accorgersene non basta neanche mezz'ora. Al di là di un'interpretazione pessima di tutti gli attori (la Angiolini, di solito non disprezzabile, non si guarda, idem Zingaretti, salvabile la Ranieri) è proprio la sceneggiatura a non avere appigli di rilievo, crogiolandosi sulle basi iniziali, sparate forse erroneamente tutte insieme senza evolversi in modo adeguato. Da evitare.

Nando 24/05/15 10:31 - 3806 commenti

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Commediola di bassa lega incentrata sul vetusto problema del tradimento di coppia. Situazioni al limite dell'inverosimile o apparentemente telefonate, cast di buon livello in cui emergono decisamente Zingaretti, Boni e la Ranieri; praticamente insopportabile la Angiolini, piccola parte per una maliarda Gerini. Francamente non se ne sentiva il bisogno.

Domino86 5/01/16 12:52 - 607 commenti

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Commedia che ruota intorno alla vita matrimoniale e al problema del tradimento. Si cerca di affrontare il tema con una sorta di ironia e infatti in determinati passaggi la scelta funziona e anche discretamente bene. Tutto sommato il film non mi è dispiaciuto, anche se sicuramente non è un cult nel suo genere.

Mco 1/03/19 18:21 - 2323 commenti

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Chi è senza peccato scagli la prima pietra. La pericope dell'adultera (anche citata in uno scambio di battute tra Zingaretti e Boni) viene prosaicamente attualizzata in un bisticcio continuo tra mogli, mariti e amanti. I toni leggeri non nascondono l'imbarazzo di un racconto tanto banale quanto non così lontano dalla realtà. Le insoddisfazioni e la mancanza di dialogo trascinano i personaggi al fallimento, nessuno escluso. Ambra è quello più divertente nella sua sfida al senso del proibito. Si guarda tutto d'un fiato.
MEMORABILE: Zingaretti legato al termosifone da una Gerini completamente ubriaca.

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  • Homevideo Mco • 17/09/14 22:10
    Risorse umane - 9970 interventi
    Disponibile dal 27 Agosto 2014 in Blu-Ray per Cecchi Gori.