Lo spirito più elevato - Film (1944)

Seconda prova del maestro giapponese Akira Kurosawa, stavolta alle prese con un film propagandistico. In bilico fra documentario e film classico, le vicende raccontano uno spaccato di vita ambientato in una fabbrica bellica. Tutto ruota attorno alla figura di una caposquadra del reparto femminile; la tenacia e l'orgoglio che le permettono di annullare quasi se stessa, i suoi sentimenti e la sua famiglia per il bene della patria. Scene memorabili che rimangono impresse. Lontano dai lavori di Kurosawa tipici, soprattutto per la durata.

Per sostenere lo sforzo bellico, una fabbrica che produce lenti per l'aviazione deve aumentare la produzione: alle operaie è richiesto uno sforzo minore rispetto ai loro colleghi maschi, ma loro non ci stanno e insistono per lavorare di più... Stacanovismo di marca nipponica, ovvero l'annientamento individuale in nome di un presunto ideale superiore, in questo film su commissione girato quando già le sorti della guerra volgevano al peggio, i cui contenuti stridono rispetto al pacifismo palesato nelle opere successive del regista. Opera minore valida solo per il valore documentario.