The counselor - Il procuratore - Film (2013)

The counselor - Il procuratore
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Una storia che a volerla riassumere basterebbero poche righe viene volutamente ottenebrata da una sceneggiatura che gioca a dire il meno possibile, nascondendosi dietro a dialoghi cui manca sempre quella chiarezza minima che con un paio di facili agganci farebbe luce immediatamente sulla vicenda. Invece no; sarebbero troppo semplice, scontato, banale... Ma è davvero meglio affrontare l'intreccio sottintendendone tanta parte? Sarà forse più stimolante per alcuni, ma rischia di perdersi così il vero senso del cinema, che Ridley Scott recupera parzialmente con un impianto visivo al solito sontuoso, che nasconde quello sì abilmente le pecche di una sceneggiatura vanamente ambiziosa e frustrante, rappresentata...Leggi tutto al meglio dalla pluricitata scena dell'amplesso di Cameron Diaz con la Ferrari di Bardem, perfetto esempio di cult studiato a tavolino. La stessa Diaz, come poi un po' tutti i personaggi, carica di forzata ambiguità ogni sguardo, ogni mossa, i dialoghi ricercano tracce filosofeggianti anche quando proprio non se ne vede la necessità, sempre nel malcelato desiderio di puntare al cinema alto, al noir di qualità. Ma non è così che funziona, e se pure, analizzate singolarmente, sono numerose le scene meritevoli di essere ricordate, è nel suo complesso che THE COUNSELOR fallisce; nel suo proporsi continuamente come film dell'eterna attesa, del detto non-detto che rischia di spazientire una buona fetta di spettatori atterriti dalla pochezza che si avverte nei momenti in cui non sono gli attori a poterci mettere una pezza (Bardem e Pitt i più interessanti, Fassbender comunque in possesso di una naturalezza lodevole). Visivamente il film colpisce, l'eterea inafferrabilità del disegno globale non lascia indifferenti, ma l'impressione è davvero quella di un gioco che mostra presto la corda, disseminato di piccole invenzioni notevoli (il filo per la decapitazione del motociclista, il marchingegno per strozzare lento e inesorabile) che mal si integrano a suggerimenti riciclati e buttati lì senza vera convinzione (lo snuff). La vena questa volta piuttosto sterile di Scott già si palesa nella prima scena con Fassbender e la Cruz sotto le lenzuola: bella senz'anima, priva di un vero significato, sensuale nemmeno per sbaglio nonostante gli sforzi un po' patetici della Cruz. Lascia il segno la discettazione sui diamanti di Bruno Ganz (un unico intervento in tutto il film), ma appare slegata dal contesto, inserita come troppe per gettare fumo negli occhi, per farsi apprezzare quasi come miniclip singolo infischiandosene di assegnarle un posto necessario nella vicenda.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 17/01/14 DAL BENEMERITO MAXSPUR POI DAVINOTTATO IL GIORNO 19/01/14
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Puppigallo 18/01/14 00:34 - 5250 commenti

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Il mestiere ha molto aiutato Scott nella realizzazione di questa pellicola dal basso contenuto, con l'aggravante di alcuni momenti quasi imbarazzanti (i siparietti amoroso-sbrodolosi di lui e lei e, su tutti, la scena dove la Diaz "violenta" una povera Ferrari inerme). Comunque, le riprese e alcune location (la villa) sono di livello, i personaggi piacevolmente sopra le righe, i dialoghi, seppur non certo indimenticabili, non urtano l'apparato acustico (smancerie amorose escluse); e la vicenda, dall'esito piuttosto scontato, viene seguita senza sbuffare. Non male, vista la sceneggiatura.
MEMORABILE: "Sai perchè Gesù non è nato in Messico? Perchè non c'erano tre saggi e nemmeno una vergine"; Il collare per Pitt.

Maxspur 17/01/14 02:23 - 89 commenti

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Una prima parte introduttiva narrata benissimo senza sbavature e con la fotografia di Wolsky che rende omaggio a tutta una serie di bellezze naturali e non, il tutto accompagnato da un intenso commento sonoro. Col precipitare degli eventi ci si aspetterebbe un deciso cambio di marcia che in realtà non avviene ma non è un difetto grave in quanto permette allo spettatore di entrare maggiormente in sintonia con i personaggi. L'estrazione drammaturgica di McCarthy si avverte nella sceneggiatura quasi sempre tesa a sorprendere più che ad assecondare.
MEMORABILE: I ghepardi; La spaccata di Malkina.

Redeyes 20/01/14 07:40 - 2442 commenti

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L'impianto visivo è eccellente, la fotografia incanta e il cast è d'eccellenza. I punti forti della pellicola sono raccolti in queste tre parole, il resto è attesa per un Godot che, come volevasi dimostrare, latita proprio. La storia di per sé sarebbe intrigante, ma gioca troppo col silenzio coperto da dialoghi non troppo acuti come vorrebbero sembrare. Ho trovato in parte la Diaz, assolutamente fuori, invece, la splendida Cruz e persino Bardem non mi ha convinto. Tanta carne al fuoco per un pasto poco soddisfacente.
MEMORABILE: La spaccata di Malkina (tanto intrigante quanto inutile per la storia); I ghepardi; Gli abiti di Fassbender; Il laccio taglia giugolare.

Saintgifts 20/01/14 11:14 - 4098 commenti

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C'è un grande stridore tra i due campi affrontati in questo thriller diciamo così d'autore: quello malavitoso (che, vista la cifra e la merce in gioco, si presume - e si vede - gestito da personaggi che non dovrebbero più meravigliarsi di nulla) e quello erotico-sentimentale, gestito dagli stessi personaggi (si può lasciare fuori la Cruz, unica persona estranea al giro), che non sono più i duri di prima ma diventano una sorta di scolaretti alle prese con i primi turbamenti sessuali. Per il resto si gioca tutto su fili micidiali e ben tesi.
MEMORABILE: L'interessante discussione telefonica tra il disperato avvocato e uno dei boss; La buona interpretazione della Diaz.

124c 20/01/14 18:17 - 2911 commenti

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Ridley Scott prova a fare Quentin Tarantino affiancando al protagonista Michael Fassbender un cast di volti noti. Peccato che questo discesa all'inferno di un avvocato invischiato con un cartello della droga messicano non convinca del tutto (specie nella seconda parte, quando inizia la sua discesa). Brad Pitt rifà per Scott un cowboy 22 anni dopo quello di Thelma & Louise (ma stavolta non rimorchia), mentre Javier Bardem indossa un parricchino inguardabile. Restano Penelope Cruz e Cameron Diaz, ma è la seconda che arrapa davvero come cattiva.
MEMORABILE: L'amplesso tra Cameron Diaz e la Ferrari gialla di Bardem.

Hancock 22/01/14 22:54 - 2 commenti

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Il genio di Scott esalta la sceneggiatura di McCarthy. In controtendenza all'abitudine didascalica di Hollywood il regista si concede il lusso di "non mostrare" una storia che si dipana e acquista senso attraverso la parola. L'ineluttabilità è tangibile. Le scene violente, senza l'ausilio di effetti speciali, risultano splendidamente oscene nella loro semplicità. Mai banale, mai noioso.
MEMORABILE: Non è che non credano nelle coincidenze, sanno che esistono, solo non ne hanno mai vista una; Loro sanno che sei stupido, ma non sanno quanto sei stupido.

Zaratozom 25/01/14 21:27 - 63 commenti

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Il film più inguardabile nella meravigliosa carriera di Scott. Talmente brutto e noioso da risultare a tratti irritante. Sei Scott e vuoi scimmiottare Tarantino? Ne esce questo prosaico nulla lungo due ore nelle quali si ricordano solo i pesci gatto e le morti cruente. Però mi fa piacere: un passo falso nella filmografia di un grande ci deve pure essere. Scott finalmente l’ha fatto. Ora è un essere umano!
MEMORABILE: Le morti annunciate, con noiose e prolisse conversazioni ridicole e tirate da una sceneggiatura dilettantesca.

Rebis 29/01/14 11:29 - 2331 commenti

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Mentre l'umanità di Corman McCarthy va incontro al proprio destino enunciando postulati teorici, il mondo di Ridley Scott insorge come un inferno di lusso. The Counselor è Giano bifronte, conseguenza dei nomi chiamati in causa: tanto consapevole della sua statura intellettuale, quanto assorto nella costruzione di un sontuoso apparato figurativo. Ma il film vale soprattutto come rivisitazione del cinema noir aggiornato al nichilismo odierno: in questo senso le scene di morte - ingegneristiche e inverosimili - sono un body-count esumato dal cinema horror e Cameron Diaz un mutante cronenberghiano.

Fiezul 30/01/14 18:11 - 25 commenti

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Qualcosa forse resterà; la posticcia e inutile scena della evoluzione erotica della Diaz sulla Ferrari. Ma poco altro. Orribili i dialoghi (prolissi, senza ritmo, pieni di prosopopea: sveglia McCarthy, non è letteratura: è cinema..), vacuo uso del primo piano e del dettaglio (insistito e imbarazzante). Ma soprattutto: una trama oscura e indipanabile, la presenza di una miriade di personaggi secondari inutili. Sovrabbondante, ridondante, deludente. Reggono la baracca solo Fassbender e Diaz.

Daniela 5/02/14 18:27 - 12606 commenti

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Avvocato associato in un traffico di droga con gente più scafata si ritrova nei guai con i narcos messicani... Sceneggiatura di McCathy, regia di Scott, cast stellato: premesse ottime. Risultato sotto ogni previsione: confuso l'intreccio, pretenziosi e/o vacui i dialoghi, pretestuose le presunte scene clou. Il povero Fassbender si trova alla prese con un personaggio che suscita la stessa empatia di un foruncolo, Diaz imbarazzante, meglio se la cavano Pitt e Bardem nelle rispettive uscite di scena. Non il più brutto film di Scott (chi la batte la cara Jane?), ma uno dei più insignificanti.
MEMORABILE: Più che l'apparecchietto mozza-testa, mi ha impressionato la camicia a farfalle indossata da Bardem nella parte iniziale: che spettacolo!

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Greymouser 6/02/14 23:59 - 1458 commenti

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Una sceneggiatura a dir poco nebbiosa appena ricoperta dalla patina dell'innegabile mestiere di Scott, meno ispirato che mai e visibilmente a disagio con una tematica nichilista che non è proprio nelle sue corde. I ruoli giocati dai protagonisti non valorizzano nessuno degli illustri attori componenti un parterre sontuoso ma con poca anima. Tanto fumo negli occhi, un intrigo poco comprensibile, dialoghi spesso insopportabili per per il loro pretenzioso velleitarismo. Una prova sfocata sotto tutti i punti di vista.

Cotola 14/02/14 23:29 - 8998 commenti

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Tecnica a parte (pregevole) e confezione professionale, il film non ha altre frecce al suo arco. Colpa di una sceneggiatura tirata per le lunghe che dilata oltre modo una storia dal corto respiro, col solo risultato di renderla poco chiara e per nulla avvincente. Non c'è suspence e non ci si interessa alle vicende ed alla sorte dei vari personaggi. Anche i dialoghi non scherzano: prolissi e spesso inutili. Cast di gran lusso ma sprecato e non tutti sono completamente in palla.
MEMORABILE: La scena (assolutamente gratuita) dell'orgasmo automobilistico di Cameron Diaz. La sorte di Fassbender.

Homesick 6/04/14 16:26 - 5737 commenti

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Hollywood continua a partorire colossi dai piedi d’argilla come quest’ultima fatica di Scott: apparati scenografici di sfavillante eleganza per reggere un film instabile e pletorico che guizza solo in scene sensazionalistiche predilette dal cinema mainstream, siano esse erotiche – l’incipit con la Cruz che assapora i piaceri del cunnilingus praticatole sotto le lenzuola da Fassbender; l’amplesso-trash della Diaz con l’auto di Bardem – o incredibilmente splatter (la morte di Pitt). I personaggi decadono a pacchiane caricature di quelli del noir classico.
MEMORABILE: La Diaz e i ghepardi; Il collo squarciato dalla garrota a motore.

Capannelle 22/04/14 00:10 - 4394 commenti

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Scott, Scalia, un cast roboante. Era però improbo rendere emozionante uno script così banale e personaggi così discutibili, dal Fassbender messo male a fuoco al Bardem troppo gigione. Ci hanno provato col sesso, infilato a forza in ogni dialogo del film ma sempre fuori posto e troppo programmatico come nell'incipit. Con la fredda violenza che qualche scena te la offre. Con l'eleganza, che Scott sa sempre cogliere ma che non risolve la mancanza di contenuto.
MEMORABILE: Da scult la scena della Diaz sul parabrezza.

Galbo 19/05/14 06:50 - 12372 commenti

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Di certo non è la trama il pregio principale di questo film di Scott. La storia è infatti parecchio criptica, non molto originale, e peraltro sembra che al regista non importi granché della vicenda. Per chi apprezza il regista inglese, il film vale soprattuto per le atmosfere e il lavoro sull'immagine, ennesima conferma di un regista padrone assoluto del mezzo tecnico. Routinario e non memorabile il lavoro degli attori. Discreto il doppiaggio. Nel complesso meritevole di visione, ma lontano dal migliore Scott.

Panza 25/06/14 20:10 - 1834 commenti

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Peccato che questo film sia sottovalutato perché Scott, seppur proponendoci la stessa pietanza già nota e stranota, riesce a crearci attorno un contorno che rende il film interessante. Due ore di emozioni con Scott che riesce sempre a tenere un ritmo medio-alto grazie a una sceneggatura verbosa ma funzionale al clima di tragedia che si crea nell'ultima mezz'ora. Cameron Diaz spiaccica la patata su una macchina e Ganz in un quarto d'ora fa un monologo d'antologia, roba dell'altro mondo pure in lingua originale. Un bel film insomma.

Tarabas 17/12/14 17:01 - 1878 commenti

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E se fosse un omaggio allo stile action-patinato del defunto Tony? Perchè del Ridley Scott che apprezzo, in questo film non ho trovato niente. Attori sprecati (Fassbender), attori con gigioneria fuori controllo (Bardem), attori imbalsamati e ridicoli al limite dell'autoparodia (Diaz). L'unico che si salva è Pitt. I dialoghi sono tra i peggiori mai sentiti, sentenziosi e fasulli. La storia è talmente modesta che ci si chiede a cosa stesse pensando McCarthy mentre la scriveva. Il tutto in una confezione pseudolusso che non inganna veramente nessuno.
MEMORABILE: Le supercazzole telefoniche del boss del Cartello della droga sono la summa del vuoto cosmico del film.

Jdelarge 22/11/14 11:16 - 1000 commenti

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Tentativo disastroso, da parte di Ridley Scott, di realizzare un thriller moderno e originale; il regista introduce lo spettatore in medias res in una storia che non c'è, perché al fruitore del film non è dovuto sapere nulla come, d'altro canto, capita ai protagonisti dei film, che lottano contro dei "fantasmi" dall'inizio alla fine. Se i personaggi fossero stati caratterizzati in maniera più approfondita il risultato finale avrebbe potuto essere gradevole, ma così il film è davvero deludente.

Manfrin 28/11/14 10:26 - 391 commenti

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Deludente tentativo di thriller inutilmente nobilitato da un cast stellare. Nella prima ora si rischia di appisolarsi tra dialoghi complicati e melensi sentimentalismi. Qualcosa si muove nello scontato finale, ma resta un prodotto scadente soprattutto nell'intento, mancato, di caratterizzare i principali interpreti.

Magnetti 8/12/14 03:06 - 1103 commenti

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I grandi nomi dietro a questo film mi hanno spinto a buttarmi nella visione. Purtroppo mi sono annoiato come durante un gran premio di F1 senza sorpassi al punto da pensare di spegnere la TV. La storia è la cosa più importante, dovrebbe essere la base su cui costruire tutto il resto e invece ci viene offerta una caccia al tesoro senza indizi e senza logica rendendo vana la notevole messa in scena. Peccato visti anche gli attori a disposizione che sembrano in balia del nulla. Un gran film che fa girare le palle.
MEMORABILE: Alcune conversazioni notevoli: il protagonista con il boss e con il barista. La breve divagazione sui ragazzi spariti in Messico.

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Belfagor 11/12/14 21:03 - 2689 commenti

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Come autore, McCarthy mi ha fatto andare di traverso i fratelli Coen; come sceneggiatore, è quasi riuscito a farmi rimpiangere Soldato Jane. La regia pur professionale di Scott non basta a salvare questa storia prolissa e senza nerbo, rigonfia di compiaciuto nichilismo prêt-à-porter e segnata da interpretazioni che vanno dal poco convinto al trash (la Diaz riesce a recitare peggio della Ferrari con cui copula). Un paio di scene a effetto sono appiccicate lì giusto per non far calare troppo la palpebra, il resto è noia e tempo perso.

Pumpkh75 15/12/14 15:17 - 1736 commenti

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Grande perizia tecnica, bella fotografia... e poi? Quasi nulla. La storia viene svuotata senza aver mai visto un contenuto, il parco attoriale va alla grande su un versante mainstream, molto cool, ma non convince su quello funzionale, c’è sempre una battuta o un dialogo in più del dovuto. E dovessimo scegliere gli highlights della pellicola, monteremmo dei momenti (il cunnilingus, la spaccata sul parabrezza) che nulla c’entrano con il succo del film. Due pallini, a essere generosi.

Piero68 2/01/15 11:48 - 2955 commenti

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Diciamoci la verità: il terzo millennio non ha portato per niente bene a Scott che, fatta salva qualche piccola parentesi, continua a inanellare una serie di scelte sbagliate. Per carità, come tutti i suoi film la confezione è impeccabile. Ma è la sostanza che manca da parecchio tempo, perché stranamente si affida a sceneggiature spesso inconcludenti se non incomprensibili come in questo caso. Ma quale sgarbo avrà mai commesso il nostro avvocato/trafficante? Ai posteri l'ardua sentenza. Bardem macchietta e Diaz... beh, lasciamo perdere.
MEMORABILE: L'unica vera scena degna di tale nome: la "cravatta" a motore nel finale.

Doosee 13/01/15 00:17 - 8 commenti

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Mccarthy gioca a fare Tarantino ma cade sulle chiappe. Un film composto per un 20% da trama e il restante 80% da dialoghi inconcepibili basati per lo più su vagine bagnate. Ha dalla sua un interessante approccio col soggetto, grande cura tecnica e un paio di scene azzeccate, ma siamo ancora distanti da un prodotto di qualità.
MEMORABILE: "400 dollari?" "Sì" "Va bene, lo tirò fuori da lì" "Grazie, ti devo un favore" "Sì, infatti" "Vuoi un po**ino?" "E gli altri 380?"

Delpiero89 11/02/15 14:26 - 263 commenti

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Caduta clamorosa nella filmografia di Ridley Scott. Il cast è di lusso ma il risultato è obiettivamente pessimo. Non si salva davvero nulla. Probabile che rimanga nella memoria collettiva solamente per una delle scene più trash degli ultimi tempi, ossia l'amplesso tra Cameron Diaz e una Ferrari gialla.

Nando 28/03/15 00:40 - 3806 commenti

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Una confezione eccelsa, con immagini e riprese di altissimo livello, non sempre ben supportate da uno sviluppo narrativo, talvolta, contorto e fondamentalmente banale. La voglia di ricchezza e lo sfrenato sentimento verso l'universo femminile animano questa pellicola in cui, dopo una prima parte dialogata, si passa a una seconda tirata e violenta. Cast notevole: la Diaz mostra oramai quello che può fare (la maliarda) mentre Fassbender si conferma attore di razza; menzione per Ganz come venditore di diamanti.
MEMORABILE: Il discorso, intenso, fatto a Fassbender da un presunto avvocato messicano.

Giùan 14/07/15 00:02 - 4528 commenti

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Torbidamente patinato. Emana a suo modo un fascino malsano e rende, talora con troppo compiaciuto turgore cinematografico, l'orrore che nasce dallo stridente contrasto tra l'esibita ricchezza, la malnata opulenza sfrenata e i "cartelli" che la governano e rendon possibile. Quel che si può imputare allo script di McCarthy e alla regia di Scott è in tal senso un moralismo di grana grossa, che fa il paio non a caso con un umorismo sempre sopra le righe e dei "caratteri" esagerati. Nella galleria di "macchiette", rimarchevole la performance di Cameron Diaz.
MEMORABILE: L'incipit col "giochino" sotto il bianco lenzuolo di Fassbender alla Cruz; La Diaz che si "fa" l'auto di Bardem; La morte di Brad Pitt.

Jandileida 23/10/15 12:52 - 1558 commenti

I gusti di Jandileida

Gloriosa vaccata firmata da una delle leggende del cinema. Insomma, che la ricerca de lusso senza fondamenti morali fosse un nero gorgo che tutto risucchia già ce lo diceva Pietro Olivi: Scott prova a dirci qualcosa ma si infrange miseramente su una storia che riesce a essere contorta pur non raccontando nulla condita da dialoghi tronfi e insulsi come pochi altri (specie quando si mischiano morte e sesso). I grandi nomi del cast fanno a gara a chi è più gigione e cool: vince Bardem con distacco aiutato dal capello alla Gallo cedrone. Inutile.
MEMORABILE: Cameron Diaz si fa la macchina e Bardem guarda il pesce gatto.

Il ferrini 3/04/19 00:25 - 2337 commenti

I gusti di Il ferrini

È l'avidità la vera protagonista del film; certo quella dell'avvocato Fassbender che pur avendo già tutto vuole ancora di più ma anche quella della perfida Diaz, disposta a un vero e proprio massacro per raggiungere i suoi scopi. Un cast incredibile per una regia, al solito, impeccabile, così come la fotografia di Wolski (da Prometheus in poi collaboratore inseparabile di Scott). Crude e brutali le morti, soprattutto quella attraverso il "bollito", il cappio che si stringe automaticamente fino a recidere la carotide. Notevole.
MEMORABILE: Cameron Diaz che fa sesso con l'auto di Bardem.

Rocchiola 22/04/19 09:10 - 952 commenti

I gusti di Rocchiola

A 80 anni lo scrittore Cormac McCarthy sceneggia e produce il suo primo film, ma i risultati sono lontani dai suoi capolavori letterari. Questo thriller di confine sul narcotraffico non è un paese per vecchi e ricorda piuttosto il deludente Le belve di Stone. Molte chiacchere e qualche parentesi pulp di dubbio gusto. Il nome di Scott in cabina di regia è un lussuoso quanto inutile optional. Fassbender è blando, Bardem gigioneggia con i capelli sparati e alla fine l’unica figura degna di nota è la famelica donna-ghepardo interpretata dalla Diaz.
MEMORABILE: La Diaz che fa sesso con la macchina; Il corpo della Cruz buttato nella discarica; Pitt circuito e derubato dalla giovane escort Natalie Dormer.

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Thedude94 10/02/22 23:37 - 1084 commenti

I gusti di Thedude94

Il film si dibatte tra un'ottima regia e una sceneggiatura balbettante: la mano di Scott si sente eccome, ma la pesantezza dei dialoghi pure... La messa in scena è ottima, così come la scelta del cast ricco di stelle che si mettono anche in discussione ma che interpretano forse dei personaggi scialbi. Il muoversi da un luogo all'altro con salti temporali rapidi non aiuta, ma la bravura del regista sta nel realizzare sequenze di tensione eccezionali, che rivitalizzano un film che in mano ad altri sarebbe stato mediocre.

Wulfgar 21/07/22 19:31 - 47 commenti

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Si fa fatica a seguire la storia, che in fin dei conti sarebbe anche semplice, ma la sceneggiatura ha troppi passaggi macchinosi e anche confusi. E i dialoghi che vorrebbero essere illuminanti sembrano tirarla per le lunghe, quando non suonano inconcludenti. Troppe chiacchiere, insomma, ed è un peccato perché Scott ci sa sempre fare e i pezzi di bravura sono molti; ma il voler risultare cult ad ogni costo (vedi la scena dell'amplesso con l'auto, davvero fastidiosa) nuoce all'opera. Notevole impennata finale, ad ogni modo.
MEMORABILE: Il look di Bardem; Il personaggio di Pitt e la sua fine; La tagliola; L'agguato a Reiner; La telefonata con "Jefe"ed il racconto del poeta.
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  • Discussione Galbo • 7/02/14 12:26
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    @Daniela
    Non ho ancora visto questo film (in programma la prossima settimana) ma a mio parere il film peggiore di Scott non è il pur bruttino Soldato Jane (che mi accorgo peraltro di non avere ancora commentato) ma l'orrido a mio avviso Un'ottima annata.
  • Discussione Daniela • 7/02/14 12:59
    Gran Burattinaio - 5925 interventi
    Galbo ebbe a dire:
    @Daniela
    Non ho ancora visto questo film (in programma la prossima settimana) ma a mio parere il film peggiore di Scott non è il pur bruttino Soldato Jane (che mi accorgo peraltro di non avere ancora commentato) ma l'orrido a mio avviso Un'ottima annata.


    Su questo non posso replicare: non ho visto Un'ottima annata, perché la trama non mi attirava per nulla anche se mi sarebbe garbato vedere nuovamente sullo schermo i paesaggi della Provenza, tanto amati dal vivo. Però se è davvero ancor più brutto di Soldato Jane... cavolo!
    Questo Counselor, come ho scritto nel commento, più che brutto mi è parso insignificante.
    La trama è di difficile decifrazione (in parole povere: non ci ho capito una cippa), ma questa oscurità, palesemente voluta, non sarebbe neppure un difetto in se stessa: proprio giorni fa si ragionava qui sul sito sulla differenza fra giallo e noir e come questo ultimo non richieda affatto una trama comprensibile come requisito per essere apprezzato.
    E' che sembra di assistere ad un insieme di personaggi, dialoghi e sequenze che magari - considerati isolatamente - sono pure interessanti e/o ben fatti, ma non legano l'un con l'altro. Ti faccio un esempio, lasciando stare quello di Ganz venditore di diamanti che è stato stigmatizzato anche dal maestro: ad un certo punto vedrai comparire un attore che - da fan di Breaking Bad - non potrà non farti fare un piccolo sobbalzo sulla sedia - persino mio marito, che stava sonnecchiando sul divano, se ne uscito con la battuta "Ma non era morto nel deserto?", prima di ricadere fra le braccia di Morfeo.
    Ebbene: qui che ci sta a fare? Boh!
    Ma basta, non voglio spoilerare...
  • Discussione Brainiac • 7/02/14 14:21
    Call center Davinotti - 1465 interventi
    The Consuelor - Il Procuratore di latte alle ginocchia. Questo film è un paradosso rissumibile col celebre adagio della "figlia del calzolaio che va in giro scalza", e cioè, pe-falla-corta-pe-falla-breve: i dialoghi fanno schifo nonostante a sagomarli avessero chiamato uno stimatissimo calzolaio.
    Ultima modifica: 7/02/14 14:27 da Brainiac
  • Discussione Rebis • 7/02/14 19:59
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Il film è sbagliato, sballato, pretenzioso, non riuscito... i dialoghi sono imbarazzanti. Ma alla lunga, per me, ha un fascino sinistro, da opera sfuggita di mano a - cotanti - autori...
    Ultima modifica: 7/02/14 20:00 da Rebis
  • Discussione Capannelle • 21/04/14 23:59
    Scrivano - 3471 interventi
    Maxspur ebbe a dire:
    Una menzione per Rosie Perez(Nomination all'Oscar per "Fearless"di Peter Weir nel 1994)nel ruolo cameo di una detenuta e protagonista di un gustoso confronto con l'avvocato.

    Grande, se non me l'avessi indicato non l'avrei proprio riconosciuta. In Fearless diede una grande prova.

    Due parole sul film: quoto quasi tutto quello che ha scritto sor Davinotti.

    Una parola sul titolo: perché tradurlo in "Procuratore"? Che c'azzecca?
  • Discussione Redeyes • 24/04/14 07:34
    Formatore stagisti - 950 interventi
    Homesick nei momenti cult dice:
    Pitt con il collo squarciato dalla garrota a motore.
    Secondo me è un po' Spoiler.
    Che dite?
  • Discussione Zender • 24/04/14 07:39
    Capo scrivano - 47698 interventi
    Sì, mettiamo generico "il collo" (senza specificare di chi)
  • Discussione Piero68 • 30/01/15 12:26
    Contratto a progetto - 241 interventi
    SPOILER
    Scusate, ma qualcuno ha capito il perchè dell'epilogo??? Perchè a me sfugge visto che alla fine il carico viene recuperato e va a destinazione (nonostante fossero sotto di 20 milioni di dollari). E allora se l'avvocato aveva già pagato il carico perchè prendersela con lui. Diversamente, se il carico non era stato pagato (o i soldi si erano persi per strada) perchè mandarlo lo stesso a destinazione?? Ho capito solo che a non contarla giusta sono Pitt e la Diaz ma in che modo e misura è un mistero. Forse Pitt ha fregato tutti?? Ma allora stessa domanda di prima: perchè una volta recuperato il carico viene mandato lo stesso a destinazione senza complicanze per quelli di Chicago??
    FINE SPOILER
    Ultima modifica: 30/01/15 17:26 da Zender
  • Discussione Tarabas • 2/02/15 15:09
    Segretario - 2069 interventi
    Mi spiace non poterti aiutare, verso la mezz'ora ho deciso che il film non meritava eccessivi sforzi e mi sono limitato ad aspettare la fine, senza prestare troppa attenzione a eventuali buchi nella trama.
  • Homevideo Rocchiola • 22/04/19 09:15
    Call center Davinotti - 1236 interventi
    Il doppio bluray marchiato Fox è ora disponibile a prezzi ultra-scontati. Nulla da dire sull'aspetto tecnico che è perfetto per un film comunque recentissimo. L'unica nota negativa è che la versione extended cut presente sul secondo disco, pubblicizzata in pompa magna sulla copertina del BD, è disponibile solo in lingua originale sottotitolata.