La prossima vittima - Film (1996)

La prossima vittima
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Inserito senza sforzi creativi nel filone di stupri e vendette EYE FOR AN EYE ("Occhio per occhio", un titolo programmatico) non propone davvero nulla di nuovo, limitandosi a seguire la traccia standard del genere (anche se a subire violenza non è la donna vendicatrice quanto sua figlia, stuprata a 17 anni mentre lei l’ascolta soffrire, via telefono, e non può raggiungerla perché imbottigliata nel traffico). Inevitabile la ricaduta nei territori contigui dei giustizieri sommari, pronti a sostituirsi alla solita polizia imbelle. Ciò che Schlesinger riesce ad aggiungere è il mestiere, così se non altro abbiamo un cast interessante e ben diretto...Leggi tutto (particolarmente calzanti Joe Mantegna commissario e Ed Harris marito dall'indole pacifica e casalinga) che si muove accompagnato da una regia professionale in grado di rendere realistica la vicenda. Più banale la caratterizzazione del maniaco ad opera di un Kiefer Sutherland che porta i baffi come suo padre suggerendo immediatamente la somiglianza (solo fisica, purtroppo) e non sempre convincente l'addolorata Sally Fields, giustiziere in gonnella cui manca il physique du rôle. Tutto comunque procede sempre secondo schemi ampiamente sperimentati deludendo inevitabilmente le aspettative di chi si aspetterebbe un tocco magari un po’ più autoriale. Fortunatamente il film scorre piuttosto bene (la prima parte andava sintetizzata, in ogni caso). A tratti coinvolge (il quadro familiare funziona abbastanza, grazie a Ed Harris) e non si tira indietro nei due momenti in cui la lascia esplodere la furia stupratrice di Sutherland. Schlesinger in pratica dà una qualche dignità a banalità sconcertanti.

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Galbo 1/10/07 19:02 - 12380 commenti

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Una versione al femminile di Il giustiziere della notte, La prossima vittima è diretto da un grande regista (John Schlesinger) in forma purtroppo piuttosto anonima. Solo le sequenze iniziali sono degne di nota e di grande impatto visivo. Il resto del film è pura routine, con la solita crescita artefatta del protagonista che diventa chissà come una sorta di poliziotta in cerca di vendetta. Buona l'interpretazione della Field e di Ed Harris, assolutamente da dimenticare quella di Sutherland. Da evitare.

Ciavazzaro 27/07/08 11:55 - 4768 commenti

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Come già detto, classico film in cui viene presentata una giustizia fai da te, con protagonista il cattivo Sutherland nel ruolo dell'assassino (che però non offre una così memorabile interpretazione), ed Ed Harris. Per il resto non c'è nulla di nuovo sotto il sole, di film così ne sono stati sfornati a decine e quindi alla lunga stancano (e non poco).

Ale nkf 14/10/10 13:48 - 802 commenti

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La Field si distingue nel ruolo della madre disperata a cui è stata uccisa e violentata la figlia e anche se la trama del film non è nuova e non ci sono significativi colpi di scena, il cast appare abbastanza buono: fra tutti Sally Field appunto e Ed Harris in gran forma. Al contrario Kiefer Sutherland non riesce ad incutere tanta più paura di quanta ne incute la sua stazza fisica. Il finale non poteva essere diverso...

Cangaceiro 17/10/11 19:53 - 982 commenti

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Il mondo perfetto di una famigliola borghese distrutto dal maniaco di turno, che stupra e ammazza alla faccia loro. Trama scarna da film tv americano che strizza l'occhio neppure tanto velatamente alla vendetta fai da te poiché nell'opera di Schlesinger l'inarrestabile sistema giudiziario yankee ha le mani legate neanche fossimo in un poliziottesco Anni 70. Il finale (ma più che altro l'intera pellicola) più che telefonato è spedito con raccomandata e ricevuta di ritorno. Prova sentita quella della Field, ma vedendola qui due Oscar sembran troppa grazia...

Enzus79 8/11/12 15:16 - 2873 commenti

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Non male come film, anche se di originale ha poco. Kiefer Sutherland è bravissimo, sembra che ci goda a interpretare certi personaggi. Sally Field (una delle mie attrici americane preferite) se la cava. In certi punti il film cade nel banale, ma è "digeribile".

Nicola81 10/10/16 11:13 - 2840 commenti

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Inizio ad alta tensione, con la madre che ascolta telefonicamente l'omicidio della figlia senza poter fare nulla. Poi la sceneggiatura infila una bella serie di luoghi comuni (l'eccessivo garantismo del sistema giudiziario, l'impotenza della polizia, la giustizia privata vista quasi come una necessità) e culmina in un finale largamente annunciato, cui se non altro si arriva discretamente. Stranamente anonima la regia di Schlesinger, professionali gli interpreti per un film che non dice nulla di nuovo, ma che si lascia tranquillamente vedere.

Daniela 6/05/18 00:29 - 12622 commenti

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La disperazione per la morte brutale della figlia adolescente si trasforma in rabbia quando il colpevole viene scarcerato per un cavillo legale... Accettabile ed anzi coinvolgente nella prima parte, il film deraglia ad un certo punto verso i territori tanto battuti ed aridi del cittadino costretto a farsi giustizia da sé, con la variante ininfluente che questa volta si tratta di una cittadina. Pur discretamente confezionato e recitato professionalmente (a parte Sutherland troppo sopra le righe), un film non all'altezza del talento del regista.

Anthonyvm 14/03/19 17:47 - 5637 commenti

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Il film nel suo insieme è scorrevole e non annoia, ma la mancanza di sottigliezza su un argomento delicato come il fallimento della giustizia e la legittimità dell'iniziativa privata fanno sprofondare il risultato finale in una matassa di luoghi comuni e personaggi caricaturali (si prenda Sutherland, così cattivo da versare caffè bollente su un cane randagio). Il discorso morale alla base della trama è opinabile e qualche spunto di discussione il film lo può sollevare, ma ci sono film più meritevoli, sugli stessi temi. Godibile come thrillerino.
MEMORABILE: La Field che ascolta telefonicamente l'uccisione della figlia in diretta, scena piuttosto brutale; Sutherland più cattivo che mai in ogni occasione.

Rambo90 28/08/19 16:10 - 7676 commenti

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Dramma dalle sfumature thriller non troppo convincente, perché la sceneggiatura è prevedibilissima e non aiutata da un ritmo che si fa via via sempre più catatonico. Schlesinger dà il meglio di sé nei momenti più tesi (l'incontro nella casetta), mentre quelli familiari lasciano il tempo che trovano. Buona prova di Sally Field e Kiefer Sutherland, più convenzionale Harris.

Nando 27/11/22 16:41 - 3810 commenti

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Vicenda già ampiamente vista al cinema con la figura dell'inerme cittadino, in questa caso una tranquilla madre di famiglia, che si trasforma in giustiziere per surrogare una giustizia perennemente carente. Le situazioni appaiono abbastanza scontate nonostante un laido Sutherland, un placido Harris e un Mantegna nella figura del detective con le mani legate. Indubbiamente la scena la domina la Field in una pellicola comunque vedibile senza dover fare sterili polemiche sul giustizialismo fai da te.

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