Lo sguardo di Satana - Carrie - Film (2013)

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Lo sguardo di Satana - Carrie
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Carrie
Anno: 2013
Genere: horror (colore)
Note: Aka "Lo sguardo di Satana". Nuova versione dal romanzo omonimo di Stephen King.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per scomodare la memorabile accoppiata King/De Palma ci voleva più coraggio: per rifare un classico dell'horror come CARRIE, in cui un De Palma quasi all'apice trovava in Sissy Spacek e Piper Laurie le interpreti ideali di una cupissima storia di bigottismo e telecinesi, ci voleva qualche idea forte, qualcosa che in qualche modo tagliasse i ponti col passato e imponesse con prepotenza una visione "altra". Kimberly Peirce invece, che sicuramente in fatto di tecnica dimostra una padronanza del mezzo notevole e una fantasia nella scelta delle inquadrature che in qualche modo potrebbe anche accostarla a De Palma,...Leggi tutto prova a replicare l'originale finendo col confezionarne inevitabilmente la brutta copia. E dire che Chloë Grace Moretz non era nemmeno una scelta sbagliata... pur lontana dall'immedesimazione straordinaria della Spacek, riesce a calarsi bene nel personaggio; non è colpa sua se la sceneggiatura la riduce a una ragazzetta che apre la bocca a fatica: il lavoro fatto da De Palma sulla credibilità dei protagonisti va a farsi benedire in presenza di caratterizzazioni tanto grossolane (e la Moore non ha un decimo della luciferina presenza scenica di Piper Laurie); il film stesso, in definitiva, sembra solo il veloce riassunto di una storia che riusciva a descrivere con gusto sopraffino un piccolo mondo a se stante e autoconclusivo. E' come se la Peirce avesse una gran fretta di raggiungere il finale pirotecnico, in cui peraltro la magia che l'originale sprigionava grazie al sapiente uso del ralenti e delle grida silenziate scompare per lasciare spazio al facile spettacolarismo, diluito oltremisura e costruito come quello di un horror qualsiasi, giusto impreziosito qua e là da un paio di ottime trovate (il parabrezza sfondato). Ogni scena precedente al ballo viene sveltita, sfrondata, in definitiva sdrammatizzata e privata della forza che in De Palma veniva dall'aver saputo raccontare i sentimenti giovanili con acume e intelligenza (merito anche del romanzo di King). Per cui a volerlo considerare un veloce aggiornamento non è nemmeno un lavoro disprezzabile, vista l'indubbia qualità della messa in scena (ma certi giochetti di levitazione alla Harry Potter si potevano evitare), però resta il dubbio che non possa davvero considerarsi un remake utile: vedendolo si viene soprattutto assaliti dal desiderio di rivedere il prototipo. D'altra parte basta ripensare a com'era stato minuziosamente preparato da De Palma il momento clou, confrontare il John Travolta ingenuamente perfido o il William Katt dolce e convincente con le diafane controparti 2013: non c'è partita...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/01/14 DAL BENEMERITO HERRKINSKI POI DAVINOTTATO IL GIORNO 28/01/14
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Herrkinski 6/01/14 14:01 - 8072 commenti

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La Peirce si prende l'onore e l'onere di dirigere un remake di un classico immortale; dopo un brutto sequel e uno scialbo remake TV, aveva senso infierire un'altra volta? Dipende: se vi aspettate novità di rilievo, rimarrete delusi. Si ricalcano fedelmente film e romanzo originali, con pochissime variazioni; però il film è fatto magnificamente, nel rispetto totale di quello di De Palma, anche grazie a interpreti eccellenti (la Moore e la Moretz su tutti) e a una cura di fotografia e montaggio superlativi. Da parte mia promosso al 100% e da vedere.

Mickes2 9/01/14 16:22 - 1670 commenti

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Un remake bello e convincente seppur pressoché fotocopia rispetto alla strepitosa opera originale. La Peirce (non una qualunque, Boys don’t cry docet) trasla tutto ai giorni nostri (schiacciante l’apporto distruttivo della tecnologia) tenendo vivo il cuore delle tematiche, ma cede più di qualcosa nel tratteggio imponente della figura materna e sul versante registico (i virtuosismi di De Palma rimangono altissimi). Sfx più che funzionali, la Moretz è adatta ma distante dalla Spacek. Fra i migliori remake in assoluto dei classici horror.

Greymouser 17/01/14 22:00 - 1458 commenti

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Remake una volta tanto dignitosissimo, nonostante l'ingombrante precedente di De Palma. Buone le interpretazioni, e soprattutto efficace la lunga e terrificante sequenza della furia vendicatrice di Carrie. La Peirce gioca tutte le carte sul piano spettacolare, evitando, certo, la via impervia di una maggiore profondità nella caratterizzazione psicologica dei personaggi, ma riuscendo così a costruire un film compatto ed avvincente, senza tempi morti e senza esitazioni, con alcune scene di grande impatto suggestivo. Molto buono.

Corinne 19/01/14 22:13 - 420 commenti

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Da grande fan del film di De Palma (e del romanzo), ero molto prevenuta nei riguardi di questo remake, che si è invece rivelato una piacevole sorpresa. Compatto, convincente e ben fatto, con cast azzeccato (in particolar modo la Moore, davvero inquietante). La vicenda è spostata ai giorni nostri, con tutte le varianti del caso (cellulari, internet) che la sceneggiatura riesce a far conciliare con l'aderenza pedissequa all'originale.

Puppigallo 21/01/14 08:45 - 5259 commenti

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Se non fosse il remake di una pellicola degli anni 70, sembrerebbe uno spot alquanto convincente contro il bullismo. A parte cellulari e internet (saranno deleteri per la "povera" protagonista), non ci sono novità in questa riproposizione di un personaggio difficile da scordare. La regista infatti si limita a fare il compito assegnatole, senza rischiare di reinterpretare troppo una vicenda che aveva nella protagonista e nella madre i suoi punti di forza. La domanda quindi sorge spontanea...Perchè farlo? Comunque, se si riesce a superare una parte centrale senza guizzi, il risultato non è male. La Spacek era più inquietante e sinistra.
MEMORABILE: Il primi istanti di vita di Carrie (faccia a faccia non proprio idilliaco con la madre); Onda d'urto al ballo in palestra e facciata nel parabrezza.

Rebis 23/01/14 21:13 - 2332 commenti

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Kimberly Pierce riparte da Stephen King, pur rispettando le migliorie apportate dal primo adattamento cinematografico. Ma se il romanzo le fornisce spinte motivazionali e psicologiche, fuori dall'iconografia depalmiana resta in panne nella mediocrità della provincia americana, incapace di fornire sia spessore figurativo che impatto emozionale. Le scene topiche hanno una modesta forza evocatrice e il finale - imposto dalla produzione - è incongruo ed evanescente. Moretz - a sorpresa - funziona (fino a quando non si mette a fare l'X-girl!); Moore poteva pure fare di peggio, cioè di meglio.

Galbo 24/01/14 05:58 - 12380 commenti

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Kimberly Peirce si assume il rischiosissimo compito di "rifare" De Palma. Il risultato non entusiasma: il film pur realizzato in modo professionale (gli effetti speciali sono soddisfacenti, così come la prova delle due protagoniste, anche se la Moretz perde il confronto con l'interprete originale), manca di personalità registica e paga una parte centrale tediosa, risollevandosi nella scena clou che effettivamente prende. Si può vedere ma non entusiasma.

Didda23 26/01/14 19:37 - 2426 commenti

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Fare meglio di De Palma sembrava sulla carta un'operazione impossibile da realizzare, invece la Peirce dimostra di avere una sensibilità registica invidiabile e sporcandosi le mani porta a casa un risultato senzazionale, con una seconda parte strabiliante anche grazie a effetti speciali che purtroppo Brian non possedeva... Di inferiore rispetto all'originale ci sono lo score di Beltrami e la performance del cast, per il resto è con The Ring uno dei migliori remake mai realizzati. Se la gioca con la Bigelow nella competizione "donne con le palle".

Quietcrash 27/01/14 01:01 - 83 commenti

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Se non si guarda il film senza preconcetti risulta un film a tratti interessante e non banale, con una buona regia, notevoli effetti visivi ed effetti speciali sufficienti. Julian Moore sempre all'altezza di qualsiasi ruolo le venga affidato. Non è un horror canonico, al massimo lo è nel titolo e per quel po' di sangue che si vede. Film piacevole, da vedere con disinvoltura.
MEMORABILE: "Metti il tappo, metti il tappo!!!"

Capannelle 27/01/14 11:22 - 4399 commenti

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Il problema, prima ancora di attori e regia, sta nella scelta di modernizzare una storia che stava benissimo negli anni 70, nel togliere quella patina polverosa che donava a Carrie e madre qualcosa di speciale e che De Palma aveva colto alla grande. Poi si può aggiungere che le sequenze iniziali e finali sono discutibili e messe lì per far colpo; che la scena della doccia è stata resa più pudica; che il revenge stradale è migliore dell'originale; che la Moretz mi è piaciuta mentre la Moore aveva un compito improbo.

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Von Leppe 29/01/14 13:21 - 1259 commenti

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È un nuovo adattamento dal romanzo di King; purtroppo però ci sono molti rimandi al film di De Palma e durante la visione vengono continuamente in mente dei paragoni, a cominciare dagli attori uomini che, negli anni 70, sfoggiavano capelli lunghi ed erano più adatti fisicamente. La Moretz, pure, non è poi così bruttina, non regge quando l'insegnante dice al bello della scuola che sarà ridicolo alla festa in coppia con Carrie (anche se in parte ciò è giustificato dalle stranezze comportamentali della ragazza).

124c 3/02/14 16:52 - 2914 commenti

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Niente di nuovo rispetto al film del 1976, solo un'interprete che, dopo aver girato con Matthew Vaughn e Tim Burton, rischia di rimanere bloccata in parti dark di questo tipo. Alla fine si lascia anche guardare, ma nell'epoca dei film tratti dai fumetti Marvel, questa nuova Carrie rischia d'essere un po' troppo debitrice degli X-men. La cosa positiva è che il personaggio non ha subito trasformazioni alla Twilight, anche se i ragazzi che girano attorno a Carrie sono bellocci ma non ricordano certo John Travolta. Si vedicchia, ma si dimentica.

Viccrowley 27/02/14 23:49 - 814 commenti

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Spogliato dai voli tecnico/registici di De Palma il romanzo di King torna sullo schermo in una versione modernizzata della pagina scritta. L'atmosfera c'è tutta così come il discorso sull'adolescenza, metaforizzata dai distruttivi poteri telecinetici di Carrie. Quella che funziona poco è proprio la protagonista, laddove nel film di De Palma si poteva sospendere l'incredulità grazie a una Spacek in versione ranocchio, qui la Moretz non è davvero credibile nel ruolo della sfigata bruttina. Il risultato è in ogni caso superiore alle aspettative.

Otis 3/02/14 23:22 - 40 commenti

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Una delle storie più terrificanti della storia dell'horror, con tre dei personaggi più significativi che il genere abbia mai prodotto: Carrie, la madre, la perfida compagna di scuola. La storia è sempre lì, bellissima e questo remake avvince non poco. L'inevitabile confronto con l'originale, che è una pietra miliare, lo fa uscire però sconfitto. Gli interpreti non se la cavano male, ma sono lontanissimi dai livelli del film di De Palma e molte scene, sopra tutte quella del ballo, non hanno lo stesso impatto. Poco coraggioso, ma il compito era difficile.

Neapolis 6/02/14 14:37 - 183 commenti

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Non male questa rivisitazione attualizzata di Carrie. La fotografia è buona così come anche il montaggio, che rendono il film spettacolare e avvincente senza un attimo di pausa; per una valutazione obiettiva bisogna dimenticarsi dell'originale. Ottime le prove della Moore e della Moretz.

Cotola 9/02/14 12:20 - 9009 commenti

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Il risultato finale non è malaccio, ma il film osa poco e si limita a rifare il lavoro di De Palma che aveva tutt'altro spessore. Non perché la Peirce non sia capace, tutt'altro, ma si limita a svolgere il compitino senza particolari guizzi: e la resa dell'epilogo è tutta a favore del buon Brian (e non potrebbe essere altrimenti). Ottimo però il comparto visivo e tecnico. Più improponibile invece il paragone attoriale specie tra la Moretz (troppo bella per il ruolo?) e la Spasek che incarnava meglio la delicatezza e la fragilità del personaggio creato da King. Non male, dopotutto.

Daniela 12/02/14 10:06 - 12625 commenti

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Tommy va a prendere Carrie con la cadillac dello sceicco del Dubai completa di autista. Perché? Siamo in un remale e tutto deve essere pantografato: la scena della doccia diventa berlina mediatica e Carrie una Jean Grey in grado di autolievitarsi ben prima del bigbang, del resto svilito da una scelta oculata delle morti in linea con il paradossale puritanesimo di fondo, evidente nella san-sebastianizzazione della mamma, qui frettolosa e priva di connotazioni orgasmiche. Trasposizione più fedele a King, ma remake inutile di un film indimenticabile, con un cast non all'altezza dell'originale,

Caesars 4/03/14 10:44 - 3779 commenti

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Questo remake del grandissimo film di De Palma non può dirsi totalmente malvagio, anche se ovviamente non possiede un briciolo della forza emotiva che le immagini dell’originale suscitavano nello spettatore. Per un’oretta la pellicola si mantiene su livelli più che discreti, pur rimanendo una versione “depotenziata” dell’originale; poi però dopo la scena del ballo si scatena la solita saga di effetti speciali che fanno scadere assai il risultato finale. La Moore e il suo personaggio escono con le ossa rotte dal confronto con gli originali. **!

Belfagor 2/05/14 17:17 - 2689 commenti

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Probabilmente conscia del doppio rischio (remake di un classico e horror moderno), la Peirce ha scelto di percorrere una strada con pochi rischi: il rifacimento è quindi diretto con del mestiere ma privo di una personalità che lo renda qualcosa in più della versione aggiornata del cult del 1976. Tuttavia non mancano dei buoni elementi come l'incipit più esplicito, con una presenza ossessiva dei fluidi e una Julianne Moore che non sfigura se confrontata con Piper Laurie. La Moretz, invece, è troppo poco sgraziata per essere credibile.
MEMORABILE: Il parto; L'umiliazione nelle docce.

Redeyes 11/06/14 07:41 - 2443 commenti

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Se non avessimo tutti in mente quel mostro sacro di De Palma questo Carrie non sarebbe troppo male. La prima scena dà intensità alla pellicola attraverso il personaggio della madre, con un eccellente Moore, per poi calarci nella realtà di disagio di Carrie, che non ha l'appeal della Spacek ma convince. Il limite è una riproposizione piuttosto lineare, ma in chiave moderna, di quanto già noto, senza spunti o innovazione. Il finale da strega volante viene in parte salvato dall'ultima scena sul letto.
MEMORABILE: La nascita di Carrie; La scena degli assorbenti.

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Pumpkh75 2/07/14 17:44 - 1740 commenti

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Carrie è come una vecchia amica: rincontrarla fa sempre piacere e pazienza se il tempo passato l'ha smarrita tra i-phone e cyber bulli o se emergono smanie da supereroina. Sarà che la materia di base kinghiana (superba) è sempre quella, ma la regia della Peirce funziona, riesce a colorare una fotocopia in bianco e nero e inculca trasporto in fotogrammi iperconosciuti. Brave la Moore e la Moretz, ma gli altri vengono stritolati dal confronto con la Allen & company; ovvio che il "pentapallino" di De Palma sia ben altro, ma è più che dignitoso.

Gestarsh99 10/07/14 17:17 - 1395 commenti

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Per aver un senso e guadagnarsi approvazione, un remake coi controcrismi impone ossequio filologico irreprensibile (Psycho) o tutt'al più rimodulazioni genialmente vincenti (Maniac, Le colline hanno gli occhi). Qui però si trasgrediscono entrambe le clausole. Malgrado la confidenza pregressa con storie di emarginazione giovanile e discriminazione sessuale, Kimberly Peirce fa madornalmente cilecca limitandosi a stiepidire l'horror di De Palma con mediocri attualizzazioni all'era del cyberbullismo e levitazioni esorcistiche inutili come il sale nel budino. L'indiscreto fascino del fast-forward.
MEMORABILE: "Metti il tappo! Metti il tappo! Metti il tappo!"

Lucius 21/08/14 12:09 - 3015 commenti

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Dalla talentuosa regista di Boys don't cry un remake di alto lignaggio cinematografico. La regista attualizza la storia con poche ma significative varianti, inserendo ad esempio nel cast Gabriella Wilde con un personaggio apparentemente minore, ma che lascia un'impronta indelebile, al pari delle due bravissime protagoniste che recitano all'unisono in un connubio fatale. La caratterizzazione dei personaggi è perfetta e il film si concretizza in uno spettacolo visivo ed emozionale con il bullismo che riveste una parte predominante. Inclusivo.

Yamagong 1/11/14 00:42 - 274 commenti

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Il lavoro di restyling attuato dalla Peirce in fin dei conti non sarebbe neanche così malvagio. Il problema è che, a parte attenersi per filo e per segno all'originale depalmiano (con in più qualche licenza artistica un po' risibile), l'orrore della provincia americana viene ridimensionato in una sottospecie di melodramma giovanile con qualche cenno al sovrannaturale, che solo con la famigerata scena del balla riesce a recuperare un minimo di personalità. Plauso per una Moore davvero inquietante, molto più di una Moretz bravina ma opaca.
MEMORABILE: Il massacro al ballo; Il confronto con la madre; In negativo: Carrie che distrugge la strada come Godzilla; La lapide che si spacca senza motivo.

Buiomega71 31/10/14 01:06 - 2901 commenti

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Vederlo con gli occhi della Peirce (e non con quelli di De Palma), Carrie emarginata e schernita come Brandon Teena, l'uccisione notturna dei maiali, la regia femminea e sanguigna. L'attesa che il secchio cali dà ancora emozioni a mille (nonostante se ne conosca il terribile risultato), l'ingenuità candida di Carrie prima del ballo commuove ancora, la sua furia scatenante è sempre un tuffo per le coronarie. Notevole l'incipt con il parto (superlativa mater invasata la Moore) e il video proiettato sulle pareti. Finale un po' pregno di CG, ma indubbiamente un buon remake. Gineceo.
MEMORABILE: L'autolesionismo compulsivo della Moore; Dopo la doccia di sangue Carrie si scatena; Carrie tappa la bocca alla madre e la sbatte nello sgabuzzino.

Vitgar 1/11/14 10:16 - 586 commenti

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Proporre dei remake è sempre, come è noto, un grande rischio. Difficilmente il remake è meglio dell'originale, non foss'altro perché lo spettatore è già preparato alla trama. Anche in questo caso vale la regola. Il film è assolutamente ben fatto, con effetti naturalmente più tecnologici della versione di De Palma, eppure alla fine lascia pochino. Si può comunque vedere.

Ugopiazza 5/11/14 21:04 - 118 commenti

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Premetto che non ho visto l'originale; detto questo, il film scorre veloce veloce senza quasi lasciare traccia, proponendosi come un comune horror adolescenziale poco spatter nonostante le apparenze, diretto senza particolari illuminazioni e con tutti i cliché del genere. Comunque, di sicuro può contare su un elemento in particolare: le ottime interpretazioni di Julianne Moore e Chloë Moretz. Poco più che buono tutto il resto.

Undying 2/08/15 20:15 - 3807 commenti

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E' sempre ingiusto paragonare un remake al precursore, soprattutto quando sono passati 40 anni dal modello ispiratore. Nel caso di Carrie è forse ancora più ingiusto. Kimberly Peirce adatta molto bene ai tempi moderni (smartphone e youtube) una storia molto feroce, mantenendo però inalterati gli umori matriarcali del racconto prima e del prototipo poi. Il risultato finale è appagante, grazie alla maestria della giovanissima (e già fenomenale) attrice e a una chiusa feroce ed eccessiva, un tantino irrealistica ma parecchio liberatoria.

Giùan 25/08/16 10:10 - 4539 commenti

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Rappresentativo del cinefilo dilemma sull'essere o non essere del remake. La perdita di senso, nel confronto con l'allucinata ma limpidissima metafora adolescenziale di De Palma, è tanto lapalissiana da non meritar sottolineature. La Peirce ha comunque la discreta intuizione registica di sorvolar presto sull'aggiornamento del contesto socio-psicologico-generazionale del film, puntando tutto sulle secchiate di sangue prese e restituite con interessi revenge dalla brav(in)a Moretz: per la serie chi si accontenta... gore. Esagitatamente spiritata la Moore.

Gabigol 11/04/17 16:11 - 571 commenti

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Un remake abbastanza inutile, nonostante ci sia professionalità dietro la macchina da presa e l'aspetto tecnico sia sontuoso (montaggio ed effetti speciali compresi). Peccato che il taglio psicologico sia scarsuccio e le sfumature del male stemperate in un manicheismo eccessivamente anacronistico e poco consono proprio alla storia narrata. La coppia Moretz-Moore ne esce bene, tutto sommato e le scene migliori risultano essere quelle in cui le timide emozioni positive di Carrie fanno capolino nel quotidiano Bruttarello il finale.
MEMORABILE: Carrie che sceglie il vestito per il ballo; Il tenero feeling fra Tommy e Carrie durante il ballo.

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Pesten 19/07/17 08:49 - 786 commenti

I gusti di Pesten

Non evito a priori i remake di pellicole famose, nonostante quasi sempre i risultati non siano all'altezza e anche in questo caso mi sono approcciato a questo film senza pregiudizi. Purtroppo il risultato non è granché soddisfacente. Manca quella carica negativa, quell'oscurità che hanno segnato indelebilmente la pellicola di De Palma. La Moretz non è al debutto, eppure fallisce miseramente nel dare vita al disagio della protagonista e anche il resto sembra tutto fin troppo normale, tranne il personaggio della Moore.
MEMORABILE: La bravura della Moore nel caratterizzare il suo personaggio.

Disorder 16/09/17 12:08 - 1416 commenti

I gusti di Disorder

Stupendo. A quasi quarant'anni dalla sua prima apparizione la povera Carrie riesce ancora a commuovere, soprattutto perché personaggi quali i bulli e gli invasati religiosi non solo nel frattempo non sono scomparsi, ma grazie a internet sono perfino aumentati. Come già nel crudo Boys don't cry la Peirce si dimostra maestra nel gestire l'esplosione finale di violenza, il punto forte del film laddove era stato quello debole (a mio parere) in De Palma. Chloë Moretz mi sembrava inadatta al ruolo (troppo bella), ma mi sono ricreduto. Grande cinema.

Kinodrop 24/09/17 19:20 - 2922 commenti

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Tralasciando ogni confronto, questo horror appare estremamente debole e addomesticato, riadattato in qualche modo all'epoca del cyberbullismo e non offre alcuna atmosfera forte e in crescendo, anzi; la parte centrale è un ribadire automatico del rapporto madre-figlia e delle ostilità dei compagni di scuola, con effetti orrifici piuttosto standard, relegando al finale catastrofico gli elementi visivamente interessanti. Atipico il ruolo di bigotta/autolesionista della Moore, mentre la Moretz non sembra a suo agio tra bamboleggiamenti e satanismi.

Rufus68 26/12/17 23:08 - 3825 commenti

I gusti di Rufus68

Se spesso si è ingenerosi nel raffrontare un film al testo letterario ispiratore, lo si è ancor più nel confronto con altre pellicole precedenti: ogni opera, infatti, vale per sé stessa. E questa nuova Carrie vale intrinsecamente poco poiché riassume i difetti del genere come lo si concepisce oggi: derubricazione dell'atmosfera a effetto speciale, sguaiataggini, piattezza narrativa, regia anonima. La protagonista è solo imbranata, mai inquietante; i rivali sciocchi, non malvagi e così via. Moore-Morticia al minimo. Prodotto dignitoso e basta.

Homesick 14/01/18 17:17 - 5737 commenti

I gusti di Homesick

Dinanzi a cotanto predecessore il raffronto è impari ed improbo, cosicché il remake della Peirce procede meccanicamente senza sussulti di sorta, trovando invece la propria dimensione nell'acutizzare la crudeltà contemporanea che propaga il suo bullismo attraverso i social networks. La Moretz è un'anima in pena, ma è molto lontana da quell'impressionante maschera di dolore, terrore e furia quale era la smunta Spacek; anche la Moore, nel riprendere il ruolo di madre oppressiva e invasata che fu della Laurie, non fa più di quanto ci si attenda. Effetti speciali telecinetici da supereroico.
MEMORABILE: La secchiata di sangue e la conseguente vendetta di Carrie.

Il Dandi 8/04/19 21:56 - 1917 commenti

I gusti di Il Dandi

Cosa aggiunge al capolavoro di De Palma, oltre all'innesto del cyberbullismo più prevedibile? Assolutamente nulla. Come ogni remake contemporaneo dei classici anni '70 (la lista sarebbe lunga) la Pierce confeziona un film a prova di deficiente, che dietro una fedeltà di facciata si preoccupa di rendere inequivocabilmente esplicito fin dai primi 10 secondi tutto ciò che nell'originale avevamo il gusto di scoprire da soli (Carrie è la figlia disagiata e non voluta di una mamma bigotta). Monopalla militante, ma non per questo meno meritata.
MEMORABILE: Il bullismo delle compagne di scuola sotto le docce stavolta viene ripreso con uno smartphone.

Caveman 26/03/20 18:49 - 523 commenti

I gusti di Caveman

Un vecchio adagio dovrebbe ricordare a chiunque che cercare di mettere mano ai classici non porta mai nulla di buono. Ok, si prende un capolavoro e lo si adatta per il pubblico odierno, ma spesso i risultati sono questi: scene riprese pari pari dal film di riferimento ma girate e interpretate peggio, e poi naturalmente abuso di cgi (ma quanto sa già di vecchio la scena dei vetri nel lavandino?). Il film di De Palma resta inarrivabile. Il sequel e il film tv avevano una loro dignità: recuperate quelli.

Taxius 28/01/20 12:00 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Remake tecnicamente ben realizzato lontano però anni luce dal capolavoro di De Palma. Il film purtroppo è costruito per piacere principalmente a un pubblico giovane fan dei cinecomic, difatti Carrie più che una ragazzina problematica sembra un villan di un film Marvel. A lasciare perplessi è pure la scena iniziale della doccia, con pochissimo sangue e nessuna nudità, che fa così venir meno la carica di una delle due scene madri del film. Delude pure la Moore, in una parte che proprio non le si addice. Si fa vedere ma anche dimenticare in fretta.

Lupus73 28/11/20 15:07 - 1487 commenti

I gusti di Lupus73

Remake di De Palma o opera liberamente ispirata a King? Il risultato è una brutta copia lustrata a nuovo del film settantiano e con ambientazione contemporanea (smartphone, internet, pc, teenager più espliciti). Carrie dimostra un controllo dei poteri mentali già prima del finale ma è pessima la scelta di mostrare i movimenti delle mani per la telecinesi (con effetto decisamente disneyano) quando alla Spacek (inquietante e insuperata) bastava girare la testa ad occhi sgranati. Si salva la Moore/madre delirante che si infligge mortificazioni corporali. Deludente (anche nel finale).
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  • Discussione Rebis • 31/10/14 17:18
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Certo Buio, ma come avrai capito in questo momento sto evitando pesanti scontri d'opinione, e forse delle volte ci vado un po' troppo con i piedi di piombo...

    Ma prima o poi tornerò sul ring se proprio mi vuoi incazzoso :D
  • Discussione Buiomega71 • 31/10/14 19:39
    Consigliere - 25937 interventi
    Visto che ho assoparato la Carriemania in tutte e tre le trasposizioni cinematografiche (mi manca Carrie 2 la Furia)

    Pallinaggi e preferenze "buiesche" alle versioni cinematografiche dell'antieroina kinghiana

    Carrie di Brian De Palma **** Assoluto (mio film del cuore)

    Carrie di Kimberly Pearce ***! Rigenerante (restyling emozionante e femmineo, come se fosse la "prima volta")

    Carrie di David Carson *** Alternativo (versione che amo molto, nonostante il finale)
    Ultima modifica: 31/10/14 22:43 da Buiomega71
  • Discussione Rebis • 31/10/14 21:30
    Compilatore d’emergenza - 4419 interventi
    Per me quello di De Palma è uno dei film della vita (cinque palle, senza riserva)... quindi non c'è competizione, però devo dire che il b-movie della Shea (due palle e mezza) mi è parso più interessante della versione di lusso della Pearce (due palle).
  • Discussione Raremirko • 5/06/18 20:53
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    A me piacquero tutti; Buio vedilo Carrie 2, è carino.
  • Discussione Raremirko • 6/06/18 21:14
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Mi situo a metà tra Buio e Rebis; il film l'ho trovato discreto e si fa seguire, ma è sin troppo simile all'originale, con poche modernità, per giustificarne un remake (non mi ricordo neanche i trailer, ma non credo sia un direct-to-video).


    A tal fine aveva più senso magari la riedizione di Carson o il sequel, La furia.


    Comunque carino e brave le interpreti (la Moore è credibile, la Moretz si impegna).
  • Discussione Ruber • 11/07/18 23:18
    Formatore stagisti - 9242 interventi
    Per carità visto l'altra sera, lo trovo insulso e un minestrone che toglie tutta la bellezza e la suspence del film di De Palma. Insopportabile il cast a partire dalla protagonista che è una brutta copia della Spacek, piena di tic, per non parlare del personaggiod ella madre stravolto rispetto all'originale.

    Buio mi sorprendo che un cultore dell'horror come te gli abbia dato ben tre+ pallini.
  • Discussione Buiomega71 • 12/07/18 19:02
    Consigliere - 25937 interventi
    Mi sembra di avere ben espletato (vedi pagine addietro) sul perchè ho trovato questa nuova versione del romanzo di King un piccolo gioiello

    Riassumendo: mi ha dato le stesse emozioni che mi ha regalato l'originario depalmiano (e non mi sembrano bazzecole)
  • Discussione Caveman • 27/03/20 11:40
    Servizio caffè - 403 interventi
    Dopo eoni ho trovato il tempo di guardarlo e recensirlo. A breve verrà pubblicato il mio commento.

    Una pellicola che aspettavo con parecchia trepidazione all'epoca della sua uscita, con il senno di poi posso dire di essere molto contento di non aver speso soldi al cinema per vedere questo brutto lavoro.
  • Discussione Didda23 • 27/03/20 14:35
    Contatti col mondo - 5798 interventi
    Caveman ebbe a dire:
    Dopo eoni ho trovato il tempo di guardarlo e recensirlo. A breve verrà pubblicato il mio commento.

    Una pellicola che aspettavo con parecchia trepidazione all'epoca della sua uscita, con il senno di poi posso dire di essere molto contento di non aver speso soldi al cinema per vedere questo brutto lavoro.


    Gusti. Per me uno dei migliori remake realizzati negli ultimi vent'anni, firmato da una grandissima regista.
  • Discussione Caveman • 27/03/20 15:29
    Servizio caffè - 403 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    Caveman ebbe a dire:
    Dopo eoni ho trovato il tempo di guardarlo e recensirlo. A breve verrà pubblicato il mio commento.

    Una pellicola che aspettavo con parecchia trepidazione all'epoca della sua uscita, con il senno di poi posso dire di essere molto contento di non aver speso soldi al cinema per vedere questo brutto lavoro.


    Gusti. Per me uno dei migliori remake realizzati negli ultimi vent'anni, firmato da una grandissima regista.


    Per me, purtroppo, non si salva nulla.