Tutti in scena! - Corto (2013)

Topolino torna protagonista di un cortometraggio Disney che presenta una prima parte in bianco e nero e in puro stile vintage. La seconda vede il protagonista (che insegue Gambadilegno che ha Minnie in ostaggio) proiettato oltre uno schermo immaginario ed è in parte a colori. L'effetto è graficamente delizioso; il corto è piacevole (nella tradizione di casa Disney), ben animato e caratterizzato da un buon ritmo. Buono il doppiaggio.

È il tempo in cui Topolino era simpatico e campagnolo (l'aria da primo della classe verrà nel dopoguerra), elemento che ricorre spesso nei filmati Disnney dell'epoca insieme a quello musicale. Clarabella e Orazio sembrano un po' stupidi, il cattivo, futuro Gambadilegno, è chiaramente il nemico principe dei topi: un gatto. Notare le gag ancora valide ai giorni nostri, anzi direi di ispirazione.

Molto divertente. Un ritorno alle origini ma condito con ritmi e (in parte) animazione tipicamente moderni per un ibrido riuscito e nostalgico. Le gag vanno quasi tutte a segno e rivedere i personaggi Disney con il look anni venti fa un certo effetto. Tecnicamente ineccepibile; ora sarebbe bello rivedere Paperino, Pippo e Topolino insieme per un corto cinematografico.

In questo cortometraggio Disney vediamo il disegno fondersi con la computer grafica in un tripudio di effetti davvero sorprendenti. Questa è la testimonianza di come vecchio e nuovo possano fondersi insieme creando qualcosa di ancora più magico, senza per forza rinunciare al gusto del classico. Tra inseguimenti, buchi nello schermo e botte da orbi si arriva alla fine più che soddisfatti. Prova di forza della Disney.

Delizioso gioco metacinematografico sul rapporto tra i primi cartoon di Walt Disney, in bianco e nero e con una fenomenologia ben riconoscibile, e le possibilità dell’animazione contemporanea: il colore, lo schermo più largo, lo sfondamento della bidimensionalità. Il divertimento è assicurato grazie al rapporto tra il cattivo Gambadilegno imprigionato con Minnie nel passato e Topolino proiettato nel presente e impegnato nel salvataggio. Spassoso grazie alle invenzioni ironiche e autoironiche e al ritmo fulminante.

La trama vede il cattivissimo Gambadilegno prendere in ostaggio Minnie ma, ovviamente, dovrà fare i conti con Topolino e altri personaggi Disney. Gustosa operazione nella quale si mescolano i disegni tipici del celebre topo degli albori (in rigoroso bianco e nero) con quelli decisamente più moderni (a colori). Il continuo ribaltamento dell'azione dallo schermo alla quinta genera situazioni divertenti e assicura un andamento brioso e mai scontato alla breve pellicola.