Duello a tre - Film (1970)

Duello a tre
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Titolo originale: Deadlock
Anno: 1970
Genere: thriller (colore)
Note: Aka "Duello a 3".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 3/01/14 DAL BENEMERITO KANON
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Kanon 3/01/14 16:10 - 604 commenti

I gusti di Kanon

Programmatico sin dal titolo, Klick si diverte (solo lui, per quel che mi riguarda) a stressare l'inerzia della pellicola in continui anticlimax irrisolti, gratuiti e balordi. A poco servono le sciabordate psichedeliche dei Can - e dire che l'incipit fa ben augurare - e il discreto cast alle prese con uno script che attinge a Il buono, il brutto, il cattivo ma che soccombe comunque dinanzi all'ambientazione - quella si che è buona - desertica e torrida. Klick non è né Jodorowsky né Leone; cerca una via personale ma trova solo un vicolo cieco.

Fauno 5/12/17 23:34 - 2212 commenti

I gusti di Fauno

Non si sa come ci si arrivi e neanche dove si vada dopo l'ultima scena, ma tutto si svolge nel deserto, che se le luci e l'estensione danno come sterminato, nella realtà del film è il più angusto dei vicoli ciechi: lì non c'è legge e neppure Dio che possa fermare l'uomo che è lupo agli altri uomini ed è questo il vero duello; ma è anche un duello impari, visto che l'unico angelo è cerebroleso. Quindi crudeltà e squallore dei personaggi, marciume negli ambienti (e perfino nelle decorazioni!) con musica e immagini sensazionali. Un unicum.
MEMORABILE: Le armi; La portiera del camion; Il juke box con un disco solo; L'inseguimento nel deserto (altro che da Oscar!); L'insegna sul tetto.

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  • Discussione Fauno • 11/12/17 17:14
    Contratto a progetto - 2743 interventi
    Mi limito soltanto a dire che ho guardato tutti i significati di "western" inteso sia come aggettivo che come genere cinematografico e il film in questione non lo è assolutamente, a meno che nelle ultime 24 ore il linguaggio di tutti i giorni non abbia esteso il significato anche a film girati interamente nel deserto. Allora anche Twentynine palms di Dumont diventerà un western... :-(

    Se poi si è abituati a creare paragoni o ispirazione da filoni vari, la mia opinione è che questo sia un film al contrario molto originale e assolutamente indipendentente da tutto ciò che era stato fatto in campo internazionale e perfino mondiale fino ad allora, e se mi devo mettere io a fare certi voli pindarici potrei addirittura pensare alla scena dell'inseguimento di Ragazzi fuori, girato in Italia e ben 20 anni dopo, per trovare un inseguimento così drammatico ed emotivamente devastante e scioccante; se poi volete la barzelletta del secolo mia, vi dico che Anthony Dawson non lo conoscevo e in questo film è un attore straordinario (come gli altri due d'altronde), e per un certo periodo ho creduto che Antonio Margheriti si fosse improvvisato attore, visto che utilizzava lo stesso pseudonimo. Ebbene, per fortuna me ne sono accorto in tempo che in effetti questo Dawson è un attore scozzese che non ha niente a che fare col nostro regista, ma ci sono arrivato in quanto nel film l'attore aveva già più di 50 anni, mentre il nostro regista rilasciava interviste in pieni anni 90 ed era ancora molto lucido e presentabile.

    Concludendo per me è un film che non ha fonti di ispirazione particolari, ma dovendo scegliere lo accosterei appena appena a Jodorowski viste le poche parole e il molto simbolismo, mentre a Leone e soprattutto al suo terzo film assolutamente no, perché qui il triello non c'è proprio, e come ripeto ci sono i poster dei Mondiali di Mexico '70, quindi è un paragone neanche surreale, ma inesistente(anche il pediluvio è di tutto un altro tipo e la tomba del cimitero è un bluff). Che poi a Klick piacesse Leone non è dato di sapere, ma se diciamo che è di ispirazione leoniana solo perché è girato nel deserto e c'è di mezzo una valigia piena di dollari allora non vogliatemene, ma è davvero troppo poco...
    Ultima modifica: 11/12/17 17:15 da Fauno