All'indomani della strage di Capaci, la Direzione Investigativa Antimafia impiega tutte le sua forze per mettersi sulle tracce degli esponenti più in vista di Cosa Nostra. A mio avviso una fiction mal recitata a iniziare dalla Pivetti, decisamente poco in forma. Anche Amendola sottotono e compassato. Le migliori sequenze sono quelle di Tony Sperandeo, che quì è il vero protagonista del film: memorabile il suo monologo in carcere. Bravo Burruano, anche se lo si vede poco purtroppo.
MEMORABILE: "Picciuatti, uno di tutto c'è: Pumaruaru, Milinciani, Insalata, Cainni, Sasizza, Pisci e soprattutto vino di qualità, per gente di qualità".
Il cast è infarcito di volti noti della televisione, Veronica Pivetti su tutti. E, a parte proprio lei che non si cala perfettamente nella parte, gli altri non dispiacciono. I fatti sono arcinoti e le lacrime non si asciugano ma gli appostamenti, le tecniche e le confessioni fanno sempre un certo effetto. Sperandeo è di un altro livello in ruoli come questi e per ricordarcelo basti soffermarsi sulle sequenze che vanno dai suoi presentimenti ("puzza di sbirro") alla successiva cattura. Non un prodotto memorabile, dignitoso sì.
MEMORABILE: Il motorino nella stradina delle quattro villette; Il monologo di Sperandeo in gattabuia.
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Ieri il film trasmesso su Rai Movie, l'hanno tagliato nelle parti migliori, infatti alcuni passaggi con Sperandeo non sono stati nemmeno considerati, cosi come altre scene importanti.
La versione in mio possesso dura 3 ore e 10 minuti.
Del film esistono varie vulgate.
Quella originale consta di due parti da 100 minuti circa ciascuna e fu trasmessa in prima visione nella primavera del 2001 da Rai 2.
Ma si trova altresì una versione più corta, alleggerita di quasi la metà, che consta di circa 130 minuti.
Nel film dicono che il paese di Noè (Sperandeo), è Altomonte, paese che non esiste in provincia di Palermo; in realtà vedendo le immagini siamo ad Altavilla Milicia (PA). Tuttavia il fittizio Altomonte, potrebbe ricordare i paesi Altofonte e Belmonte, che si trovano nei pressi del capoluogo siciliano
Collegandomi al precedente post, Piazza dei Martiri luogo da cui parte il pedinamento a Nino Noè (Sperandeo), in realtà è Piazza Tredici Vittime, ovviamente a Palermo
Nella scena in cui Nino Noè (Sperandeo) intima a Tani Santoro (Verdegiglio) di farsi dare le chiavi della villa per poter compiere l'assassinio di un suo parente, si assiste alla reale celebrazione della Madonna della Milicia che si svolge ad Altavilla Milicia (PA):