Luci sull'asfalto - Film (1951)

Detective si fa assumere come manovale in un porto così da poter arrivare ai pezzi grossi dell'organizzazione criminale che ne detiene il controllo. Noir anni cinquanta di pura routine, senza grossi picchi qualitativi ma senza nemmeno rilevanti cadute di stile. Si fa apprezzare innanzitutto per via di una storia che pur non essendo di "prima mano" tiene vivo l'interesse dello spettatore, proiettandolo in torbidi ambienti fatti di corruzione, violenza e tanta... birra! Ottimo Broderick Crawford sbirro; breve comparsata per Bronson.

Dopo essersi messo nei guai per aver lasciato fuggire un assassino, un poliziotto accetta di infiltrarsi fra i portuali per scoprire il colpevole, boss di un giro di malavitosi... Poliziesco di routine, senza particolari guizzi né di scrittura né di regia, ma diretto con pulizia e soprattutto popolato dalle facce giuste: Crawford veste bene i panni del poliziotto meno cinico di quel che appare e fra i criminali sono arruolati fra gli altri Borgnine e Brand, quest'ultimo impegnato in una bella scazzottata con Crawford all'interno di un cantiere. Particina per Bronson, non accreditato.

Poliziesco che parte con una bella sequenza sotto la pioggia e chiude con un finale teso e movimentato. In mezzo abbiamo la solita solfa sulle infiltrazioni criminali nell'ambiente portuale ma il fatto, non così frequente per un film dell'epoca, che venga dedicato spazio anche alla figura di un poliziotto corrotto, testimonia che siamo in presenza di un prodotto che non eccede nella propaganda. Buoni il ritmo, la confezione e soprattutto il cast, con Crawford perfettamente a suo agio nei panni del poliziotto apparentemente burbero ma in fondo di buon cuore.