Folkloristico e disadorno, con punte di simpatica ironia e una mise en scène che lambisce il reportage senza abbracciarlo pienamente. Tra baracche fatiscenti e viuzze lastricate di fango - calpestate dal maliardo, smargiasso e insolente Fehmiu - Petrovic contempla i Rom e snoda con delicatezza il disincanto dei giovani protagonisti, la (dis)ordinaria vita d'una comunità melting pot ai margini - zona Vojvodina, in totale policromìa lessicale: romeno, serbo, ungherese e slovacco coabitano - del socialismo yugoslavo e ligia alle proprie regole.
MEMORABILE: Il tentativo di matrimonio obbligato tra Tisa e un ragazzino; Fehmiu sparge le piume al vento.
Molto particolare questa pellicola di Petrovic, in cui assistiamo a scene di ordinaria quotidianità all'interno di una comunità di zingari.Il tutto girato con uno stile che talvolta rasenta il documentaristico, senza però abbandonare una certa dose di ironia; ad aumentare il minutaggio della pellicola contribuiscono alcuni interventi canori non molto rilevanti. Peccato che gli avvenimenti che accadono sullo schermo risentano di un montaggio alquanto grossolano e che quindi le vicende manchino di raccordo tra loro. Curioso, più che riuscito.
Storie di quotidiano degrado che hanno per protagonista lo zingaro Bora, interpretato da un Fehmiu in stato di grazia capace di rendere la tragica sbruffoneria del protagonista con la necessaria leggerezza. Buona anche le prove del cast di contorno, che in alcuni casi puntellano l'inesperienza con tanta buona volontà e resta da sottolineare la forza dello script, che fa capire le cose senza dirle, come si usa nei regimi autoritari. Un prodotto giustamente premiato a Cannes, solo apparentemente ingenuo e cinematograficamente molto valido, che meriterebbe senz'altro una riscoperta.
MEMORABILE: Il rito nuziale di Bora e Tisa; Il dialogo fra Bora e la Madre Superiora; Le canzoni (peccato non capire i testi, che sicuramente non sono casuali).
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* Il titolo del disco "Ho visto anche degli zingari felici"(1976) del cantautore Claudio Lolli è una citazione del titolo (italiano) di questo film.
* Il titolo italiano di questo film è la traduzione di una strofa della canzone "Gelem, Gelem" (o anche "Opre Roma") composta da Žarko Jovanovi ed assurta a inno delle popolazioni Rom.
Kanon ebbe a dire: * Il titolo del disco "Ho visto anche degli zingari felici"(1976) del cantautore Claudio Lolli è una citazione del titolo (italiano) di questo film.
* Il titolo italiano di questo film è la traduzione di una strofa della canzone "Gelem, Gelem" (o anche "Opre Roma") composta da Žarko Jovanovi ed assurta a inno delle popolazioni Rom.
Bravo Kanon. Sapevo che il disco di Lolli prendeva il nome da un vecchio film jugoslavo (lo dice lo stesso autore nelle note di copertina), ma il film non lo conoscevo ne lo avevo mai sentito nominare prima. Scopro solo ora che il titolo italiano è differente da quello del disco. Il film, che tu sappia, è reperibile in qualche modo (soliti canali)?
Caesars ebbe a dire: Kanon ebbe a dire: * Il titolo del disco "Ho visto anche degli zingari felici"(1976) del cantautore Claudio Lolli è una citazione del titolo (italiano) di questo film.
* Il titolo italiano di questo film è la traduzione di una strofa della canzone "Gelem, Gelem" (o anche "Opre Roma") composta da Žarko Jovanovi ed assurta a inno delle popolazioni Rom.
Bravo Kanon. Sapevo che il disco di Lolli prendeva il nome da un vecchio film jugoslavo (lo dice lo stesso autore nelle note di copertina), ma il film non lo conoscevo ne lo avevo mai sentito nominare prima. Scopro solo ora che il titolo italiano è differente da quello del disco. Il film, che tu sappia, è reperibile in qualche modo (soliti canali)?
La versione da me visionata (audio originale con sottotitoli in inglese) ha una durata di 1h e 22'. Secondo Imdb la durata del film è 94' quindi anche tenendo conto di eventuale differenza di durata pellicola/PAL (quest'ultima sarebbe circa 90') mancherebbero almeno 8 minuti.
Non c'entra con il cinema ma con la musica, anche se ha qualche attinenza con questo film. Ci ha lasciato Claudio Lolli, cantautore che ha realizzato, tra gli altri dischi, "Ho visto anche zingari felici"