In trance - Film (2013)

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In trance
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: Trance
Anno: 2013
Genere: thriller (colore)
Note: Remake di "Trance", film-tv del 2001.
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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Grossa imbarcata new age per un Danny Boyle ormai sempre più interessato alla forma che ai contenuti, tutto teso al fumo negli occhi e qui alle prese con una trama elementare intorno alla quale costruire, grazie all'idea dell'ipnosi, suggestioni oniriche che contaminano il piano della realtà. Durante un'asta una banda di ladri, capeggiata da un Vincent Cassel più svogliato che mai, progetta di rubare una preziosa tela di Goya con la complicità di chi lì dentro ci lavora (James McAvoy), che in effetti appena la banda compare in sala prende la tela col falso obiettivo di metterla in salvo e se ne esce. Al momento dell'incontro tra le due parti tuttavia il quadro non c'è più e un colpo in testa...Leggi tutto fa dimenticare al complice dove l'ha messo. Ci si rivolge così a una bella terapista (Rosario Dawson) per riuscire con l'ipnosi a ricostruire i minuti precedenti all'incontro per arrivare a capire dove sia stata nascosta la tela. Già prima delle sedute si capisce quanto Boyle si diverta a giocare coi colori e il montaggio stuccando notevolmente, ma da lì in avanti la sensazione di un gioco formale discutibile aumenta a dismisura e riuscire ad appassionarsi a una storia così condotta diventa impresa ardua; e lo sarà fino alla conclusione, in cui un senso al tutto volendo lo si trova, ma quando ormai abbacinati dai flash multicolore si rischia di ricordare quasi solo la passerella nuda della Dawson e qualche smorfia da contratto di Cassel. Colpi di scena pretestuosi farciscono il tutto prima del videomessaggio molto trendy sul quale si afferrano alcuni chiarimenti. La sensazione è che Boyle tenga soprattutto a voler mostrare di saper interpretare meglio di chiunque altro il mondo delle nuove generazioni e che di conseguenza valuti la sceneggiatura un inutile orpello necessario ma dal quale rifuggire appena possibile per rituffare il film nella ridondanza che lo caratterizza. Alla fine dei titoli di coda si resta in mano con poco. Diciamo nulla. E non è nemmeno questo il problema più grave...

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 6/07/13 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 31/08/13
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Daniela 6/07/13 07:46 - 12662 commenti

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Impiegato presso una importante casa d'aste londinese, McAvoy ruba una preziosa tela ma, per colpa di una botta in testa, non ricorda più dove l'ha nascosta. I complici ovviamente faranno di tutto perché recuperi la memoria... Thriller di una certa eleganza visiva, fitto di colpi di scena, ribaltamenti di prospettiva, sequenze oniriche, che si fa seguire senza fatica ma non convince per le troppe forzature ed incongruenze, di cui una davvero macroscopica all'inizio. In conclusione, più fumo che arrosto, come accade in altri film di B. pur baciati dal successo tipo The Millionaire o 127 ore.
MEMORABILE: La nudità pre-goyana di Rosario Dawson, splendida e sensuale

Greymouser 7/07/13 11:56 - 1458 commenti

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Boyle, come spesso accade, vuole stupirci a tutti i costi, e mette in scena una vicenda ridondante, satura di spunti inevasi e binari morti, zeppa di colpi e controcolpi di scena, non sempre coerenti nè del tutto onesti dal punto di vista narrativo. Non dirò che il film è brutto, ma mi è sembrato troppo artificioso nella costruzione, e francamente improbabile negli sviluppi finali. difficile soprattutto dare un senso alle motivazioni dei protagonisti, fatti agire in modo forzato e poco realistico. Il cinema di Boyle continua a non convincermi.

Mickes2 9/07/13 10:03 - 1670 commenti

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Più che trance, sorta di rito voodoo ipnotico-psicologico che monta di tecnica, ricercatezza formale e tessuto sonoro. Un viaggio straniante e parallelo nei meandri della mente, forte di una discreta ma ruffiana cifra onirica, che però sbatte contro al muro dello sfondone ostentato in cui i comportamenti sono poco motivati e i giochi-doppigiochi prima spiazzano poi deludono. E dietro il montaggio affabulatorio e incalzante, emerge l’artificio di un Boyle che pare si sia dimenticato l’importanza di una sceneggiatura equilibrata. Pretestuoso.

Didda23 10/07/13 22:40 - 2426 commenti

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Boyle impartisce una sontuosissima lezione di cinema, introiettando e facendo proprio il meglio della filmografia moderna da Se mi lasci ti cancello a Inception, confezionando un thriller che ti inchioda dal primo all'ultimo fotogramma attraverso uno stile eccezionale colmo di idee e di sequenze di una bellezza divina (su tutte il totally naked della Dawson con Moby come sottofondo). La sceneggiatura gioca sul cambio continuo di prospettiva e i conseguenti colpi di scena lasciano un dolcissimo sapore in bocca. Il trio protagonista (Dawson, Cassel, Mcvoy) funziona che è uno spettacolo.

Crains 24/08/13 22:45 - 15 commenti

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Brutto passo falso dopo il buonissimo 127 ore. Dopo un incipit volendo intrigante il film sprofonda inesorabilmente, sempre più giù. Boyle, troppo impegnato a curare il solo lato estetico, non si accorge degli enormi equivoci di sceneggiatura (su tutti la permanenza forzata di Vincent Cassell nella storia), i colpi di scena arrivano uno dopo l'altro, senza una vera logica, all'interno di una storia che prova fino alla fine a convincerci che ci sia davvero qualcosa per cui vale la pena continuare la visione. Ai limiti della disonestà.
MEMORABILE: La rasatura di Rosario Dawson.

Beffardo57 31/08/13 21:44 - 262 commenti

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Cervellotico soggetto che si dipana in una serie di sottofinali contenuti l'uno nell'altro come scatole cinesi. Per fortuna il film è di minutaggio ragionevole (gli americani, che amano l'oversize, ci avrebbero dato dentro ulteriormente superando di slancio le due ore; Boyle è più contenuto e resta saggiamente sotto). Mezzi abbondanti, padronanza del linguaggio del cinema; non ci si addormenta senz'altro. L'impressione, però, è che sia un gioco di bravura fine a stesso: come dopo una seduta di ipnosi, non resta nulla da ricordare.

Cotola 8/09/13 23:29 - 9043 commenti

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Danny Boyle ci sa fare come regista, nessuno lo nega. Anche qui lo stile (per quanto tronfio, tonitruante, leccato e fine a se stesso come ormai sempre nelle sue ultime pellicole) non manca. Ma scrivere e/o farsi scrivere una sceneggiatura almeno decente, no? I colpi di scena (alcuni francamente solo presunti) sono diversi; ma anche l'inverosimiglianza raggiunge livelli ciclopici. Si guarda senza problemi, per carità ma il finale è quello che è. Alla fine ci si sente presi un po' per i fondelli. Cassel è uno stoccafisso. E poi...? Ah già! L'unico motivo valido per vedere il film: vedi sotto.
MEMORABILE: Il nudo integrale e del tutto gratuito della Dawson.

Capannelle 17/09/13 14:45 - 4411 commenti

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A Boyle piace reinterpretare e questa opera ne conferma sia la bravura che il gusto dell'eccesso che lo porta talvolta fuorigiri (tipo il pulp senza motivo, come in Sunshine o certi incroci narrativi). Un thriller a tasselli progressivi e attori un po' caricaturali ma che riempono la scena. Il tutto compone un quadro che può apparire "baloccato" come insieme o forzato nei personaggi ma che in fondo tiene ed emoziona.

Kinodrop 18/01/14 15:02 - 2950 commenti

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Danny Boyle con questo film conferma che si può girare un videoclip di quasi due ore tralasciando contenuti, soggetto, sceneggiatura etc. L'idea di fondo (il furto di un dipinto di Goya, la truffa e la perdita della memoria di un complice) non sarebbe malvagia, ma da qui a girare a vuoto fino ai titoli di coda ce ne vuole. Cast insulso e algido, tranne la ipnoterapista Dawnson, più sexy che mai. Basta con film che negli ultimi 5 minuti cercano di svelare invano una trama già confusa e macchinosa sin dall'inizio. Si salvano montaggio e fotografia.
MEMORABILE: Il secondo appuntamento dall'ipnoterapista.

Harrys 20/01/14 12:23 - 687 commenti

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L'aspetto non è dissimile da una produzione televisiva: freddo, glaciale, su commissione a tutti gli effetti. Non fosse per un parterre attoriale di livello, peccato perfettamente ininfluente. Non basta una fotografia dalla cromatura baviana a giustificare l'evidente intento visionario e onirico; la scialbo e inutilmente carico di pretestuoso pathos incedere intorpidisce le sinapsi e si finisce per agognare al più presto i titoli di coda, ignorando con un'insistenza sempre più deprimente pistole e pistolotti. Un enorme buco nell'acqua. *!

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Luchi78 9/05/14 23:15 - 1521 commenti

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Boyle gestisce tutto alla perfezione ma è la base che scricchiola. Poco convincente la trama, ma ancora meno incisivo lo sviluppo volutamente articolato della stessa. Non c'è un colpo di scena che tenga veramente col fiato sospeso, mentre nella scena più sensuale una statuaria Dawson compare... dopo aver dichiarato una depilazione totale con tanto di sottofondo del rasoio elettrico: a dir poco imbarazzante. Decisamente poco riuscito.

Galbo 21/03/14 08:08 - 12393 commenti

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Regista versatile e padrone del mezzo come pochi suoi colleghi, Danny Boyle realizza un film che forse non è stato appieno compreso ma è destinato a rimanere uno dei migliori della sua filmografia. Tra le opere migliori dal punto di vista tecnico viste negli ultimi anni (la fotografia è superba, così come la colonna sonora), In trance è caratterizzato da una sceneggiatura che lascia spiazzati per le svolte continue, ma mantiene una certa linearità di fondo. Cast ben scelto e autore di una prova superba. Ottimo.

Piero68 25/06/14 08:42 - 2957 commenti

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Che Boyle sia uno dei migliori registi in circolazione è innegabile, con lui i complimenti si sprecano. Resta però il fatto che questo In trance convince poco o nulla. E non tanto per la confezione (curata nei minimi dettagli), quanto per il contenuto. La sceneggiatura è contorta e i vari piani temporali, reali o immaginari che siano, invece di catturare lo spettatore lo portano su strade impercorribili. Anche perché il finale sembra poi abbastanza scontato, da metà pellicola. Anche il cast convince poco: Cassel stoccafisso e McAvoy posticcio.

Hackett 2/08/14 17:32 - 1867 commenti

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Thriller di ottima fattura e ben recitato. La mano di Boyle al solito è sicura nel dosare azione e suspance, mantenendo il ritmo ad alti livelli. La trama in realtà non appare troppo originale e molti aspetti dell'intreccio sono abbastanza prevedibili. La confezione in questo caso basta però a elevare di qualche punto un thriller abbastanza scontato in partenza e senza una sceneggiatura con colpi di scena degni di nota. Più mestiere che cuore, ma si vede piacevolmente.

Schramm 12/03/16 14:13 - 3495 commenti

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Di locupletazione in locupletazione (visiva, narrativa, segnica, ritmica, attoriale) Boyle manda a segno e a sogno le prove tecniche di trance-missione più riuscite di sempre, sprigionando maestria nell’individuare e solleticare tutte le zone erogene e le vibrisse mentali dello spettatore, con un ottovolante filmico ipertestuale che procede indomito e spericolato a tutto TPSV e fa fare sci psiconautico lungo i meandri di un emisfero d’estro che riavvolge sovrascrive dissolve incrocia, in uno smarrirsi-ritrovarsi molteplice tra gli specchi deformanti del cinema e del sé in perpetuo dormiveglia.

Il ferrini 19/04/16 00:13 - 2358 commenti

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Davvero un ottimo film in tutti gli ambiti: regia ricercata, montaggio veloce e dinamico, sceneggiatura ricca di colpi di scena e attori in gran forma, per non parlare della fotografia e soprattutto della meravigliosa colonna sonora. Come se tutto questo non bastasse: nudo integrale di Rosario Dawson, roba da pelle d'oca. 100 minuti di grande cinema, in cui il confine fra realtà e finzione diventa così labile da disorientare lo spettatore, che volentieri si inoltra e si perde nel labirinto di Boyle fino all'applauso finale.

Deepred89 1/03/18 15:16 - 3706 commenti

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L'affestellarsi, negli ultimi venti minuti, di una serie di finali improbabili (non manca neppure la tematica "stalking", buttata dentro a casaccio) elimina ogni residuo di credibilità (già messa in discussione, nel corso della durata, da un uso sin troppo fantasioso dell'ipnosi) a un thriller intrigantissimo e ritmatissimo, registicamente appagante e con un montaggio serrato ma mai confusionario. Buon cast, con McAvoy eclissato dalla Dawson e da Cassel. Pieno di buchi e di elementi discutibili, ma indubbiamente spassoso e spattacolare.

Nicola81 5/11/19 16:30 - 2857 commenti

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Notevole thriller psicologico che a livello di tematiche (perdita della memoria, alternanza tra realtà e immaginazione) può ricordare il Christopher Nolan di Memento e Inception. Qui però l'insieme è più fruibile e infatti, al netto di quella dose di inverosimiglianza inevitabilmente presente in lavori di questo genere, i conti alla fine tornano. Regia impeccabile e tre protagonisti all'altezza: McAvoy dalle sorprendenti sfaccettature, Cassel più misurato di quanto il ruolo facesse pensare, la Dawson ci appare anche nel suo nudo splendore.

Enzus79 17/03/22 22:11 - 2896 commenti

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Una banda di ladri d'arte, per recuperare un quadro si affida a una ipnoterapeuta. La storia è abbastanza contorta e anche per questo coinvolge a metà. Suspense e tensione sono presenti solo saltuariamente. Finale non del tutto convincente. Indimenticabile Rosario Dawson. Non il miglior film diretto da Danny Boyle, ma la sua regia può ritenersi efficace. Mediocre la colonna sonora.
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  • Discussione Galbo • 12/03/16 16:11
    Consigliere massimo - 3990 interventi
    Un film che mi era piaciuto parecchio e che vorrei rivedere....
  • Discussione Didda23 • 12/03/16 16:53
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    Non può che farmi piacere, visto che è piaciuto a pochi. Boyle per me è grandissimo e non vedo l'ora di vedere il sequel di Traimspotting che ha iniziato a girare in questi giorni con il cast completo del primo film. Mi incuriosisce perché non si rifà a Porno ( il sequel del romanzo), ma è un lavoro totalmente inedito.

    Tornando al film, mi prese parecchio e il full frontal della Dawson non me lo dimenticherò mai. Grande grande cinema. Curioso per il commento...
  • Discussione Daniela • 12/03/16 19:12
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Didda23 ebbe a dire:
    mi prese parecchio e il full frontal della Dawson non me lo dimenticherò mai.

    mi chiedo perché... ah no, aspetta, ora che ci rifletto bene: forse qualche motivo per colpire l'immaginazione di circa la metà degli umani vedenti c'era ;oP
  • Discussione Daniela • 12/03/16 19:27
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    strapiaciuto enormemente anche a me. resto stupito dallo spaccare subatomicamente il capello in quattromila a colpi di asserragliatissima logica per un film che è un sogno dentro il sogno

    Non torno a questionare, già ne ho parlato abbastanza e tutto confermo, aggiungendo soltanto questa: personalmente, aspetto onirico non pervenuto.
    Grazie per avermi segnalato "teaser" scritto al posto di "teser": confesso che non è stato un errore di battitura, pensavo che l'aggeggio stordente si scrivesse proprio così :o(
  • Discussione Capannelle • 12/03/16 20:10
    Scrivano - 3513 interventi
    Danielita proprio quest'arma non ti convince: si scrive "taser" (acronimo di Thomas A. Swift's Electronic Rifle).

    PS fino a oggi non sapevo manco io come scriverlo
    Ultima modifica: 12/03/16 20:19 da Capannelle
  • Discussione Didda23 • 12/03/16 20:25
    Compilatore d’emergenza - 5797 interventi
    L'accostamento con la canzone di moby ci stava alla perfezione..
  • Discussione Daniela • 12/03/16 20:37
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Capannelle ebbe a dire:
    Danielita proprio quest'arma non ti convince

    Errare humanum est, perseverare autem bischerus... sarà meglio, se mai dovessi in futuro tramortire qualcuno, ricorrere ad una autarchica botta di mattarello (1) in testa.

    NOTE:
    (1) Il mattarello (in alcune zone detto matterello) è un attrezzo utilizzato in cucina per distendere e assottigliare gli impasti solidi in genere (fonte: wikipedia)
  • Discussione Schramm • 14/03/16 12:54
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm ebbe a dire:
    strapiaciuto enormemente anche a me. resto stupito dallo spaccare subatomicamente il capello in quattromila a colpi di asserragliatissima logica per un film che è un sogno dentro il sogno

    Non torno a questionare, già ne ho parlato abbastanza e tutto confermo, aggiungendo soltanto questa: personalmente, aspetto onirico non pervenuto.
    Grazie per avermi segnalato "teaser" scritto al posto di "teser": confesso che non è stato un errore di battitura, pensavo che l'aggeggio stordente si scrivesse proprio così :o(


    no ma anch'io più di quel che ho lanciato non vado, non credo proprio si arriverà mai a concludere una trattativa in merito, tra taser e mattarelli :D

    osserverei solo che quando parlo di aspetto onirico intendo quello squisitamente psichico legato all'immaginazione, al dormiveglia, all'emisfero destro, alla medesima trance rilanciata dal titolo. l'ipnosi selettiva prende sempre più spazio e potere fino a mangiarsi tutta la logica e a diventare cifra e carne del film, stato di alterazione progressiva con diverse versioni del plot che si intersecano come in uno scarabeo impazzito. sta qui per me la grandezza di un boyle al suo meglio. ma posso capire che è un aspetto che possa pestare gli alluci a molti.
  • Discussione Daniela • 14/03/16 13:35
    Gran Burattinaio - 5927 interventi
    Schramm, se mai dovessi questionare faccia a faccia con te in merito ad un film, ti prometto che non farò ricorso né al taser (che pure ho faticosamente imparato a scrivere) e neppure ad un troppo prosaico mattarello: proverò invece ad indurti in uno stato di alterazione progressiva mediante trance... ;oP
  • Discussione Schramm • 14/03/16 15:54
    Scrivano - 7694 interventi
    Daniela ebbe a dire:
    Schramm, se mai dovessi questionare faccia a faccia con te in merito ad un film, ti prometto che non farò ricorso né al taser (che pure ho faticosamente imparato a scrivere) e neppure ad un troppo prosaico mattarello: proverò invece ad indurti in uno stato di alterazione progressiva mediante trance... ;oP

    accetto molto volentieri la singolar tenzone ipnoinducente, per allora vedrò di aprirmi alla massima suggestionabilità! sperando non vada a finire male come nel film...