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MMJ Davinotti jr
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VOLTI ITALIANI NEL CAST
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L'IMPRESSIONE DI MMJ
Prima della riscoperta trash e d'autore e dopo il lungo periodo trascorso in jeans e maglietta a cantare appassionatamente, Nino D'Angelo affiancò il romanissimo Fabrizio Bracconeri (ex ragazzo della 3^ C nel cult-telefilm omonimo) per questa produzione poverissima diretta dal fido Mariano Laurenti e scritta dall’immarcescibile Ninì Grassia. Siamo a Rimini e D'Angelo, da buon napoletano, ha appena aperto una pizzeria per trovare i soldi necessari a sposare la gelosissima Francesca De Rose. Una notte, sotto casa, ritrova però il vecchio amico d'infanzia Bracconeri che chiede ospitalità...Leggi tutto e vuole rilevare l'agenzia investigativa Acme di un parente appena partito per altri lidi. Insieme a un altro napoletano che lì dormiva in attesa del ritorno del principale, i due riaprono i battenti e come prima cliente trovano una bella filippina che nella nostra lingua sa solo dire “Viva l'Italia”. Ma a gesti sa spiegarsi: le hanno sequestrato la figlia e deve ritrovarla. Comincia così l'avventura di questi tre investigatori (ma il terzo è decisamente meno presente in scena) che braccano un gruppo di mafiosetti da quattro soldi. D'Angelo, con la sua flemma e quella simpatia che dopo qualche anno gli frutterà la riscoperta come autore musicale e icona trash, è almeno gradevole, mentre l'invadente Bracconeri si rivela coprotagonista non facilmente sopportabile. Non si ride mai e il film è girato naturalmente all'insegna del super-risparmio: inseguimenti eterni, patetiche scenate di gelosia della De Rose (non esattamente il massimo come attrice) e il tentativo di farci sorridere con la castronaggine dolosa di Bracconeri, sguaiato come Roma insegna. Di detective maldestri e paciocconi se ne son visti tanti, di così miseri molti di meno...
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Daidae - Gravemente insufficiente!:
Marcel MJ Davinotti jr., Disorder, Tomastich, Markus, Didda23, Blutarsky, Panza
Chissà a chi venne, nel lontano '93, la "bella" idea che Nino D'Angelo e Fabrizio Bracconeri (ai tempi ancora noto ai più semplicemente come Bruno Sacchi de I ragazzi della terza C) potessero essere una coppia vincente. Se il cantante napoletano è discreto ma completamente fuori parte, il caratterista romano (altrove simpatico) dimostra qui purtroppo di non avere né il carisma né tantomeno la preparazione per sostenere un vero ruolo da protagonista. Non aiutano poi la pessima fotografia e la trama sconclusionata. Da dimenticare.
Forse il peggior film di genere mai girato in Italia. Nino d'Angelo, abbandonando il caschetto, perse tutte le sue caratteristiche che lo resero noto; Fabrizio Bracconeri dimagrito non fa neanche più ridere (almeno Bruno Sacchi era simpatico). Una storia che non sta in piedi, una Rimini invernale che mette angoscia e uggia. Da bocciare (ma naturalmente da vedere, altrimenti come si fa a bocciare?).
Quasi incredibile pensare che questa porcheria è stata diretta da Mariano Laurenti, ma evidentemente la sceneggiatura (di Ninì Grassia) era alquanto scarsa; la mancanza di soldi ha fatto il resto. Una tremenda accoppiata "comica" composta da Nino D'Angelo e Fabrizio Bracconeri (in fase di decadimento dopo i fasti de I ragazzi della III C), fanno quello che possono per risultare divertenti, ma appare evidente in tutta la sua drammaticità che non vi riescono. Capolavoro del nonsense e misere location. Agghiacciante.
Difficile digerire questa mattonata incredibile. Noioso è dire poco; se aggiungiamo il fatto che non si ride mai (eccezion fatta per lo straordinario giubbotto xxl di D'Angelo) e che la sceneggiatura presenta numerosi buchi che rendono incomprensibile la pellicola, potete immaginare che vaccata possa essere questo "Attenti a noi due". Finire la pellicola è un'impresa ardua persino per un masochista. Giudicarlo con un pallino, vi assicuro, è un regalo. Pessimo.
Terribile film di un Nino D'Angelo post caschetto biondo e in piena fase calante in coppia con Bracconeri. Regnoli e Grassia scrivono una sceneggiatura su un tovagliolo di carta e la danno ad uno spento Laurenti da dirigere con quattro soldi. Quello che ne esce è un film dal ritmo catatonico e dalla trama insensata e nebulosa che aspirerebbe ad essere una commedia d'azione, ma non strappa una sola risata e sembra durare ore tanto è noioso. Agghiaccianti i vestiti usati. Inguardabile.
MEMORABILE: L'esilarante cappotto di Nino D'angelo; la sparatoria nell'ufficio; l'agenzia investigativa “Acme”; il terribile inseguimento di Bracconeri in auto.
Filmaccio che vede un Nino D'angelo lontano dai fasti del 80 (senza caschetto e tinto) affiancato da un mediocre Bracconieri. Locazioni indicibili, cast femminile evanescente. Film che difficilmente strappa qualche risata e che strappa invece parecchia noia, solo per collezionisti di film strani.
Lenta e squallida commedia che cerca di lanciare con poche speranze una nuova coppia comica formata da un Bracconeri post-Ragazzi della III C e pre-Forum e da Nino D'Angelo che non ha più l'usurato caschetto biondo. Oltre a una regia scadente, non si ride mai a causa di una sceneggiatura orripilante che ricorda i peggiori sketch televisivi della vostra vita iterati per un'ora e mezza. Orrendo il tema musicale, così come il sonoro di alcune scene in presa diretta, quasi peggio di Pierino la peste alla riscossa!
MEMORABILE: Il primo inseguimento in macchina con Bracconeri, girato con due angolazioni riprese all'interno dell'auto...
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- Ma vogliamo parlare anche di quel povero cristo dello zoppo e la sua funzione nella trama?
Markus come vedi ho preso in prestito la meravigliosa immagine del capottino per usarla come avatar!!! - Trama, ma di quale trama stai parlando? ahahah un delirio totale questo film. Le spie tutte stereotipatissime con il cappellaccio ahahh
Ottima scelta quello dell'avatar, non cambiarlo mai! E' troppo divertente ahahah - ahahaha era per dare un tono di rispetto al film. In ogni caso il peggior difetto è la sua lentezza. Lento, lento, lento con in più scene comiche assolutamente inutili e senza senso.
- Effettivamente se il film fosse stato di montaggio un più veloce, anche se povero, ne avrebbe guadagnato. Scandaloso il fatto che in un film già di per se lento, ci sono interi monologhi di un balbuziente ahahah ecccheccazzo!!!
- Markus ebbe a dire:
Ecco qua (aahahhah):
Forse invece di "Attenti a noi due" dovevano intitolarlo "'Nu jeans e 'nu cappotto". - ahahaah grande Geppus. Film davvero brutto! Co sto cappottone ci siamo fatti delle gran risate ieri notte ahahahah
- Didda, qui mi hai fatto morire dal ridere, poichè hai notato i riccioli all'insù della chioma di Nino ahahahh Voglio dire: un parrucchiere per un colpo di phon o una spuntatina giusto perchè stai girando un film, no e? ahhaha
Ultima modifica: 2/05/11 00:05 da Markus - Sai che sto attento al dettaglio..Fra vestiti e acconciature ci siamo fatto delle grosse risate..Perchè la scena di Nino D'angelo vestito che dorme sul divano,ne vogliamo parlare?
Perchè non era stanco,non era ubriaco..Ha dormito in giacca e cravatta sul divano!!Davvero pazzesco..
Vogliamo parlare dell'inseguimento ai 15 km orari?
Contiene davvero tante perle.. - Questo film lo trasmettono a rigida cadenza mensile sulla cara Telenorba7 e devo dire che un'occhiata ce la do sempre, non foss'altro per la gradita presenza della filippina Regina Rodriguez, che è un bel vedere, diciamolo.
- Quello bisogna ammetterlo..
