Guernica - Corto (1950)

Il bombaradamento e il relativo massacro di civili avvenuto a Guernica viene ricordato e rivissuto attraverso l'opera omonima del grande Pablo Picasso. L'alternanza delle due voci narranti (una maschile e l'altra femminile) crea la giusta enfasi e un buon coinvolgimento. A tratti il corto diventa struggente, quando le immagini scavano nei particolari del dipinto. Una doppia opera d'arte.

Un po' enfatico, declamatorio, ma probabilmente era inevitabile se non voluto dato il tema e soprattutto l'intento, che mira appunto all'emozione più che all'intelletto. Interessante per il lavoro sul montaggio, e sulla manipolazione visiva dei materiali compositi (Picasso in varie salse ma anche giornali d'epoca etc.).

Se l’intento politico e commemorativo è encomiabile, il risultato di questo corto che rievoca la distruzione nazifascista di Guernica con le parole vibranti di Eluard, recitate da Maria Casarès, risulta scialbo. La retorica prende facilmente il sopravvento senza riuscire a essere mai davvero emozionante e coinvolgente. Resnais, reduce dai suoi corti sui pittori, costruisce con abilità l’incalzante orchestrazione visiva, ma in gran parte (soprattutto all’inizio) le opere di Picasso scelte sembrano appiccicate a forza. Comunque interessante.

Una sorprendente freddezza ed una recitazione enfatica lasciano sorpresi, persino quasi non toccati da quella che vuole essere una celebrazione di martiri. Non tutto torna bene fra testo ed immagini e par di vedere più una prova di stile che un accorato ricordo. I dati informativi dell'incipit, secondo i più recenti studi, condotti senza la pressione delle rispettive propagande, non dovrebbero corrispondere al vero, il che nulla toglie al fatto che si sia trattato di un bombardamento su civili.

Buone le intenzioni (commemorare i civili morti nella città basca) ma risultato non molto entusiasmante. Anzi, a dirla tutta il corto è piuttosto noioso, con una musica discretamente (e giustamente) disturbante che non facilita certo la visione. Le opere di Picasso si sovrappongono a un testo assai tetro creando un cocktail di non facile digeribilità. Da Resnais era lecito aspettarsi di più...