Il rapporto Pelican - Film (1993)

Il rapporto Pelican
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Tratto dall'ennesimo best seller di John Grisham (quello del SOCIO, IL CLIENTE, L’UOMO DELLA PIOGGIA e altri ancora, sempre in tema giudiziario), THE PELICAN BRIEF (che una traduzione italiana corretta avrebbe dovuto intitolare “Il rapporto pellicano”, visto che proprio del grande pennuto si parla) è un thriller fantapolitico nello stile del regista Alan J. Pakula, il quale con presidenti e affini aveva già giocato nei Settanta con TUTTI GLI UOMINI DEL PRESIDENTE...Leggi tutto e PERCHE’ UN ASSASSINIO. Il problema è la sceneggiatura (di Pakula stesso): troppo farraginosa e inutilmente complicata. Il rischio di perdersi tra nomi, facce, intrighi, gerarchie americane et similia è alto e si comincia a capire qualcosa da metà film in poi, quando in fondo non dobbiamo che seguire le fughe di Julia Roberts, sorvegliata e pedinata da vagonate di agenti in borghese. Brava lei e sottilmente ironico Denzel Washington, ma il sospetto di aver a che fare con un prodotto preconfezionato è forte. Solo verso il finale IL RAPPORTO PELICAN si fa veramente interessante, ma pare troppo tardi e la conclusione vera e propria lascia oltretutto insoddisfatti. C'è anche qualche buon momento, c'è una regia professionale e di qualità, ma in definitiva il confine con i film d'azione di basso livello sembra essere a un passo. Lasciarsi coinvolgere non è facile, soprattutto a causa dell'attenzione che si deve prestare alla trama contorta. Resta una curiosità: è mai possibile che in tutti i film statunitensi il presidente sia sempre rappresentato come un burattino (qui c'è Robert Culp) alla mercé di consiglieri senza scrupoli?

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Galbo 9/12/07 10:34 - 12392 commenti

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Ennesimo (e non brutto) adattamento cinematografico tratto da un opera di John Grisham, Il rapporto Pelican ha il limite di una sceneggiatura (e una regia) che non riesce mai a decollare oltre una discreta medietà, privo di quel quid che lo renderebbe un thriller veramente avvincente. Il valore positivo è dato dai due protagonisti, Washington e la Roberts che si confermano professionisti duttili per vari tipi di ruoli.

Magnetti 17/03/08 10:34 - 1103 commenti

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L'ottimo intreccio fanta-politico (poco fanta e molto politico) alla base del film giustifica da solo la visione d questo film e per questo bisogna ringraziare il prolificissimo John Grisham. Regista e sceneggiatori hanno fatto la scelta corretta... ovvero seguire fedelmente la traccia del romanzo senza lasciarsi andare ad adattamenti invasivi. Julia Roberts se la cavicchia così come Denzel Washington. Piuttosto coinvolgente.

Lovejoy 16/09/08 14:26 - 1823 commenti

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Trasposizione non molto riuscita dell'ennesimo romanzo di Grisham. Più noioso che avvincente, con battute tutto tranne che originali e scene d'azione veramente molto deludenti. Cast all star completamente sprecato. Del tutto fuori parte la Roberts. Pakula ha fatto di gran lunga meglio.

Pigro 23/12/08 10:44 - 9666 commenti

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Una studentessa scopre involontariamente i segreti che si celano dietro l'omicidio di due giudici, che coinvolge la Casa Bianca. Thriller d'azione classicamente imperniato sul rapporto tra la libertà d'inchiesta giornalistica e le subdole trame del potere economico e politico. La storia è interessante (con quel po' di "impegnato" che non guasta), la realizzazione ineccepibile, tutto nel solco del buon prodotto hollywoodiano, senza infamia e senza lode.

Ciavazzaro 28/04/09 17:02 - 4770 commenti

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Discreto thriller con un bel cast. Julia Roberts è una brava interprete, più che discreto Washington e c'e anche un caratterista che amo particolarmente: Robert Culp. Il ritmo è abbastanza teso, la storia convincente. Si fa guardare con piacere, a mio avviso.

Capannelle 20/10/09 16:49 - 4411 commenti

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Tipico thriller che per acchiappare l'attenzione dello spettatore (e smarcarsi da altri prodotti più standardizzati) complica oltremodo la trama ma finisce invece per allontanarlo (lo spettatore). Si tirano le fila solo nel finale ma a quel punto assistiamo ad un epilogo sui generis. Il cast è notevole ma non adeguatamente valorizzato specie nei due attori di maggior spessore. La regia di Pakula è di mestiere ma senza guizzi.

Stefania 7/11/10 12:33 - 1599 commenti

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Pakula riproduce professionalmente la cifra del legal-thriller di Grisham: ci sono i buoni (una giovane aspirante avvocato e un coriaceo reporter), e ci sono i cattivi, che minacciano la loro incolumità ma, soprattutto, l'integrità del sistema giudiziario. I personaggi sono funzionali alla trama, però si crea un buona atmosfera di suspence, si teme che da un momento all'altro i nostri eroi possano rimetterci la pelle, ci dimentichiamo che questo non può accadere, che la giustizia trionferà sulla corruzione e sul marciume. Conosciamo il finale, eppure non ci annoiamo:professionalità!
MEMORABILE: Le facce di Washinghton e della Roberts sono proprio quelle giuste: belle, pulite, intelligenti.

Macguffin 12/11/10 16:02 - 124 commenti

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Nonostante un soggetto interessante e un parco attori di notevole valore medio, la pur buona regia di Pakula non riesce a rendere veramente coinvolgente questo thriller politically correct. Il film è solido ma non decolla: colpa forse di personaggi un po’ stereotipati (il Presidente inetto, il giornalista integerrimo ecc.), di colpi di scena non proprio memorabili e, soprattutto, di un intreccio troppo macchinoso.

Caesars 24/11/11 10:08 - 3790 commenti

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Alan Pakula ci ripropone un altro thriller politico (tratto questa volta da un romanzo di Grisham) e lo fa in modo professionale sì, ma anche del tutto anonimo. Il grosso problema di questo film è che si fa molta fatica a seguire la trama senza perdersi in un mare di facce e di nomi che, almeno per lo scrivente, si sovrappongono gli uni agli altri per buona parte della durata della pellicola. Siamo quindi di fronte ad un prodotto discreto ma che mai e poi mai riesce ad appassionare e a farci palpitare per le sorti della protagonista. **!

Furetto60 2/11/15 10:20 - 1194 commenti

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Valida trasposizione del celebre romanzo di Grisham, si tratta di un legal thriller di stampo politico in cui FBI e CIA percorrono strade coincidenti ma ben distanti e i soliti interessi economici si stringono a doppio filo con quelli politici. Su tutti spicca la prestazione della Roberts, assai convincente nell’interpretare una giovane studentessa apparentemente fragile.
MEMORABILE: Il Presidente che dedica le sue attenzioni all’addestramento del proprio cane, anzitutto.

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Rigoletto 21/02/16 16:27 - 1786 commenti

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Il film sarebbe anche interessante (e tutto sommato è abbastanza soddisfacente per lo spettatore), ma gli manca quel guizzo che lo trasformerebbe da buon thriller qual è in uno di categoria superiore. Non me ne voglia Washington, ma qui la Roberts ha una marcia in più e anche il resto del cast, composto da gente come Goldwyn, Lithgow, Heard (senza scordare un ottimo Culp) dà un più che onesto contributo, capace di coprire le magagne di percorso.

Saintgifts 12/07/17 10:47 - 4098 commenti

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Parto dal finale: il volto sorridente della Roberts, incorniciato da fiori come meglio non si può, diminuisce di molto il valore del film. Non per colpa delle sembianze della bella Julia che ha dalla sua anche la freschezza della giovinezza, ma per la troppa semplicità con cui viene conclusa una vicenda che tocca tutti gli alti vertici, Presidente incluso. Si può dire che la sceneggiatura non sia all'altezza del ricco cast, oppure che tutto l'impegno degli attori non basti a supplire alla poco originale storia politico-economica-giornalistica.

Rambo90 25/09/17 02:32 - 7697 commenti

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Un thriller intricato quanto basta per appassionare, diretto da un Pakula abbastanza avvezzo al genere e che sa trattare anche i momenti morti (che qui e là non mancano). La ricerca della verità è condotta passo dopo passo così che l'intreccio, pure arzigogolato, si capisca bene; i personaggi funzionano, soprattutto la coppia di protagonisti, con la Roberts nel suo periodo migliore. La tensione c'è, nonostante qualche lentezza e il ritmo è buono. Finale un po' troppo strascicato. Da vedere.

Daniela 27/09/18 17:21 - 12662 commenti

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Fabbricatore seriale di legal-thriller di successo, questa volta Grisham aveva cucinato un plot political/complottista e Pakula, esperto nel genere, sembrava il regista giusto per una trasposizione avvincente, invece ne è uscito fuori un action ad inseguimento confuso e banale, neppure riscattato dalle prestazioni del ricco cast, professionali ma di routine. Alla fine, in oltre due ore, le uniche cose che restano impresse sono l'omicidio di Tucci al cinema gay e Heard che si rimira la pancetta allo specchio. Culp fa il Presidente imbecille ma al cinema (e nella realtà) si è visto di peggio.

Lou 22/03/19 17:46 - 1121 commenti

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Un thriller come se ne sono visti molti nel panorama della cinematografia hollywoodiana; in questo caso una studentessa, il cui rapporto ha smascherato una potente lobby collegata al presidente USA, viene braccata da agenti dei servizi e sfugge in modo rocambolesco a improbabili agguati. A un buon cast e a un regista di comprovata abilità non corrisponde stavolta una prova convincente: poco originale, poco appassionante, per nulla credibile.

Ultimo 25/10/20 17:22 - 1655 commenti

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Un film mediocre, causa una vicenda tirata estremamente per le lunghe che va a coinvolgere la CIA, il presidente degli Stati Uniti e chi più ne ha più ne metta. La vera debolezza sta nell'estrema confusione che si crea in alcuni momenti, così che si rischia diverse volte di perdersi. La Roberts e Denzel Washington ce la mettono tutta, ma il prodotto non va oltre la sufficienza tirata. Meglio il secondo tempo, ma da un romanzo di Grisham è lecito aspettarsi un film più coinvolgente.

Paulaster 31/08/22 09:58 - 4417 commenti

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Studentessa scrive un report sui motivi dell’uccisione di due giudici. Le iperboli del romanzo di Grisham, con omicidi ultraeccellenti, farebbero scatenare i media, invece una semplice ragazza fa tremare la Casa Bianca. La sfida Davide/Golia è tenuta col fiato sospeso e Pakula riesce a non scadere nel blockbuster. I film cospirazionisti erano in auge negli anni 70 e, guardando all’interpretazione di Culp che scimmiotta il Presidente Usa, sembrano aver esaurito la vena di condanna al sistema. Roberts più che sufficiente, Washington col pilota automatico.
MEMORABILE: Lo strangolamento al cinema; L’auto saltata in aria; Col cappellino rosso all’appuntamento; La videocassetta registrata.
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  • Homevideo Gestarsh99 • 20/12/11 11:42
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Disponibile in edizione Blu-Ray Disc per Warner Home Video:



    DATI TECNICI

    * Formato video 2,40:1 Anamorfico 1080p
    * Formato audio 1.0 Dolby Digital: Portoghese
    2.0 Stereo Dolby Digital: Italiano Francese Tedesco Spagnolo
    5.1 Dolby Digital: Inglese
    * Dolby TrueHD 5.1: Inglese
    Sottotitoli Italiano Francese Spagnolo Norvegese Svedese Olandese Danese Finalndese Portoghese Coreano
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