Otto teste e una valigia - Film (1997)

Otto teste e una valigia
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MMJ Davinotti jr
Titolo originale: 8 Heads in a Duffel Bag
Anno: 1997
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "8 teste e una valigia".

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Vieta black comedy che utilizza una volta di più Joe Pesci in chiave di gangster pasticcione, parodia dei suoi memorabil personaggi scorsesiani. Al centro di tutto il più classico degli scambi di valigie (sacche, per la precisione): sul nastro del ritiro bagagli all'aeroporto di San Diego, Tommy (Pesci) prende per errore quella di Charlie (Comeau), studente di medicina giunto lì per una vacanza dai genitori della sua ragazza (Swanson). Il problema è che la valigia di Tommy contiene le otto teste del titolo, avvolte in altrettanti sacchetti da consegnare come testimonianza di un avvenuto delitto. Quando il gangster si accorge del tragico scambio è già tardi e dovrà mettersi in caccia per ritrovarla....Leggi tutto Dall'altra parte Charlie dovrà capire cosa ci fanno nella sua borsa e a chi appartengano le otto teste che per prima la mamma (Cannon) di Laurie scopre aprendo la cerniera e ricevendone in cambio uno shock dal quale faticherà a riprendersi. Intorno quindi a uno degli espedienti più abusati dal cinema comico prende vita una commedia caciarona che non riesce praticamente mai a far sorridere come dovrebbe. Colpa di una sceneggiatura priva di idee, che ancora galleggia quando può affidarsi a un attore di rango come Pesci ma inesorabilmente affonda quando sulla scena ci sono Cameau e la famiglia della Swanson, che oltre a una Cannon apparentemente sotto perenne effetto di allucinogeni (da quanto sbarra gli occhi e grida) propone un imbolsito George Hamilton nel ruolo di suo marito e padre di Laurie. Da una parte Pesci incontrerà due amici di Charlie da minacciare e angariare in ogni modo per farsi aiutare nella caccia al giovane con le sue otto teste, dall'altra Comeau salterà a destra e a sinistra per impedire che si scopra cosa diavolo ci fa con le stesse, con la Cannon di minuto in minuto più insopportabile e chi sa a salvarsi sempre all'ultimo momento dal vedersi scoperto dalla polizia o da chi potrebbe facilmente denunciarlo. Si va avanti così senza variazioni di sorta, e verificata la scarsa qualità di un copione che pesca a piene mani e senza fantasia da commedie analoghe più riuscite non si poteva sperare che il finale riservasse sorprese positive. Desolante la nonna rude di Laurie con le sue gag da anziana donna di mondo, anonima la coppia giovane, stereotipi della commedia americana più trita. Ci si salva un minimo con la regia relativamente frizzante di Tom Schulman e con qualche divertita situazione quando in scena c'è il sempre bravo Pesci, ma il risultato complessivo è sconfortante.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 10/06/13 DAL BENEMERITO KANON POI DAVINOTTATO IL GIORNO 24/10/18
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Kanon 10/06/13 18:50 - 604 commenti

I gusti di Kanon

Bleak comedy degli equivoci. Difatti è un equivoco che l'abbia diretta chi fino al giorno prima s'arrangiava solo di scrittura. I week-end con Bernie son morti da anni, ragion per cui non si deve profanare il sonno dei copioni sepolti. Tutti defunti (cast e astanti) tranne le teste, ché rotolano mozzate come il fiato delle gag (?) ove smuovono non alle risa bensì al motorio disappunto del capo. Pesci - cosa t'è saltato in testa? - suggella il tutto col gemello di DeVito. Voglio la testa di Tom Schulman.

Taxius 24/03/18 19:00 - 1656 commenti

I gusti di Taxius

Un pericoloso killer per errore scambia la sua borsa piena di teste mozzate con quella di un ragazzo imbranato in viaggio con la fidanzata e i genitori di lei; da qui nasceranno tutta una serie di equivoci tra i vari personaggi. Simpatica commedia nera caduta ingiustamente nel dimenticatoio e che merita di essere riscoperta. Sicuramente non siamo davanti a un film memorabile ma la bravura di Pesci, il ritmo e le varie situazioni fanno sì che il film di Schulman risulti simpatico e leggero. Da vedere...

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  • Discussione Raremirko • 18/11/19 23:01
    Call center Davinotti - 3862 interventi
    Effettivamente abbastanza desolante; qualche idea c'era, i nomi pure (dietro la mdp c'è lo sceneggiatore de L'attimo fuggente!) ma il tutto è lambiccato e statico, senza svolte.

    A 'sto punto era meglio buttar tutto sulla farsa, accentuandone gli elementi; Pesci ok ma credo abbia accettato per motivi alimentari.

    Ottime le teste di Greg Cannom, quello del Dracula di Coppola e Mrs. Doubtfire.