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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Drammone postatomico di grande ambizione letteralmente rovinato dalle smancerie insopportabili tra il comandante fiero e responsabile (Gregory Peck) e la femme fatale orgogliosa (Ava Gardner). Pronti via e tutti i rifugiati in Australia, dove il “fallout” radioattivo conseguente alla solita guerra nucleare non è ancora arrivato. Il resto del mondo è già scomparso: città deserte, paesaggi senza un'anima. in Australia si vive in un clima da tragedia incombente e c’è l’ovvio spazio per il melodramma: non solo l'amore impossibile tra Peck e la Gardner, ma anche il difficile rapporto di coppia tra un marinaio (Norman Perkins, alla vigilia di PSYCO...Leggi tutto) e sua moglie, o il desiderio di vita “spericolata” di un Fred Astaire innamorato della sua Ferrari da corsa. Tutti pronti (donne escluse, naturalmente) a salire poi sul sommergibile comandato da Peck alla ricerca di un inspiegabile segnale morse proveniente da San Diego. È così che si apre la seconda parte del film, finalmente lontana da lacrime e baci appassionati. Alla scoperta di un mondo abbandonato (e ben fotografato, in bianco e nero, dal nostro Peppino Rotunno) l'equipaggio emerge in una San Francisco deserta, da esplorare ma nemmeno troppo. E’ più importante il disegno dei personaggi, o la tortura al pensiero di un futuro senza speranza, il sentimento dell'immanenza dell’ineluttabile. Qualche volta l'atmosfera straniante che il regista Stanley Kramer vorrebbe farci respirare si avverte (nelle brevi scene sulla spiaggia, ad esempio), per la gran parte siamo però in presenza di una fantascienza datata e terribilmente pesante, con una colonna sonora che fa cadere le braccia e tanta melassa hollywoodiana. Nel finale la forza del soggetto (un romanzo di Nevil Shute) si fa finalmente sentire.

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TITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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Ciavazzaro 16/04/08 14:45 - 4768 commenti

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Quasi un derivato del genere catastrofico, un solido drammone sullo sfondo di un olocuasto nucleare come andava tanto di moda negli anni 50, con un cast davvero imponente: dalla divina Ava Gardner a Gregory Peck, Fred Astaire e un giovane Anthony Perkins (l'anno prima di interpretare Psyco). Buona introspezione psicologica, piace senza esibire effetti speciali.

Losciamano 6/07/10 09:33 - 112 commenti

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Per quanto mi riguarda, di "On the beach" non mi è rimasto molto: certo, lo spunto di denuncia contro le bombe nucleari è decisamente presente essendo energico e molto chiaro e poi il meraviglioso cast (in primis Fred Astaire nei panni dello scienzato) fa del suo, però purtroppo la noia si fa molto sentire, per non parlare poi delle troppe scene mielose che potevano essere evitate...

Rickblaine 6/07/10 09:02 - 635 commenti

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Non male dopotutto, anche se ci sono molte scene che si sarebbero potute evitare. Il film scorre lento arrivando decisamente a far capire quanto l'uomo ci si ostini a rovinare tutto. Un po' mieloso, ma godibile sotto certi punti di vista. Belli i momenti riflessivi dei protagonisti. Gregory Peck è ottimo come anche Fred Astaire e la Gardner. Un po' meno mi ha convinto Perkins.

Enzus79 30/09/10 16:45 - 2873 commenti

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Discreta storia fantascientifica che indubbiamente poteva durare meno (almeno un quarto d'ora!). Il guaio d questo film è anche che ci sono parecchie scene da love story e melodrammatiche, lasciando poco spazio a quello che evidentemente interessa. La Gardner era proprio una bella donna...

Pinhead80 25/07/12 20:38 - 4719 commenti

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Gli ultimi venti minuti sono qualcosa di veramente eccezionale e portano alla sufficienza un film francamente noioso e poco convincente. L'eccessiva lunghezza (anche qui Kramer confeziona un film di più di due ore), la monoespressività di Peck e l'estenuante attesa della fine dell'umanità, portano lo spettatore a confrontarsi con i propri limiti di pazienza. La fantascienza, più concettuale che mostrata, è vittima dell'eccessiva impostazione drammatica voluta da Kramer.

Lupoprezzo 29/07/12 12:06 - 635 commenti

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In pieno clima da guerra fredda e con l'incubo dell'attacco atomico, Kramer gira questo pseudo film di fantascienza, tutto giocato sulla pesante e ingombrante caratterizzazione dei personaggi in scena, cedendo come spesso avviene nel suo modo di far cinema alla verbosità più indigeribile. Effetti banditi: è l'attesa (pure troppa) a farla da padrona. L'ultima parte è veramente degna di nota, con paesaggi desolanti, messaggi mortificanti, paurosi e decisamente inquietanti. Non molto a suo agio Peck. Gustoso il personaggio di Astaire; conturbante la Gardner.

Daniela 16/04/13 08:33 - 12622 commenti

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Dopo una guerra atomica, gli ultimi scampoli di umanità sopravvivono in Australia, in attesa della morte da radiazioni... Un apocalittico particolare, che non mostra le macerie (le città mostrate sono deserte ma intatte) né la morte (a parte le sequenze della corsa automobilistica), ma risulta ancora più angosciante per l'assoluta passività con cui i superstiti attendono la fine. La prima parte la mena troppo con il rapporto sentimentale fra Peck e Gardner, ma dalla missione del sommergibile in poi il film acquista mordente. Discontinuo, anche nelle interpretazioni, ma interessante.
MEMORABILE: Il dialogo fra il comandante dentro il sommergibile ed il marinaio che pesca sulla barchetta

Cerveza 14/08/23 17:42 - 358 commenti

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In un’Australia post-atomica minacciata dal fallout scarseggia la benzina ma non il whisky, che scorre senza remore insieme alla disperata voglia di rifuggire il pensiero della morte aggrappandosi ai piaceri di quel po’ di vita che rimane. Film distopico che vuole mettere l’accento sulle reazioni umane di fronte alla fine incombente, senza però ricorrere a isterie di massa o baracconate fantascientifiche, ma in modo intimo, personale. Al piano inclinato senza speranza si contrappone una composta dignità; ed è proprio questa impotente rassegnazione a renderlo così agghiacciante.
MEMORABILE: Ava: “Anche se non ti piaccio, tienimi stretta ancora un momento”; L’accuratissima fotografia di Rotunno; Le note di Waltzing Matilda: da brividi.

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  • Curiosità Ciavazzaro • 25/10/09 12:22
    Scrivano - 5591 interventi
    Gregory Peck era nella vita un assiduo detrattore dell'uso di armi nucleari,e fece questo film proprio per segnalarlo.

    Fonte:Imdb
  • Homevideo Digital • 22/10/11 13:57
    Portaborse - 3990 interventi
    Dvd della Terminal Video/A & R Productions disponibile dal 04/11/2011.



    Dati Tecnici :

    Audio : Italiano, Inglese mono 1.0
    Rapporto Schermo : 1.66:1 Anamorfico
  • Homevideo Buiomega71 • 25/11/21 12:27
    Consigliere - 25934 interventi
    In blu ray ( e dvd) per A&R Productions, disponibile dal 10/12/2021