The body - Film (2012)

The body

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Per il suo esordio cinematografico lo spagnolo Oriol Paulo sceglie la via del thriller a matrice gialla che guarda in parte a Lenzi e Argento ma lo fa con stile moderno e una precisione nel seguire le arzigogolate ramificazioni della sceneggiatura che rimanda a Hitchcock. Organizzare un soggetto così complesso senza precipitare nel caos chi guarda non è da tutti: ci sono flashback che quasi si fondono nel presente, divagazioni improvvise, personaggi che non si capisce come possano rientrare nella storia e lo fanno invece con naturalezza... Sostenuto da un impianto visivo di grande eleganza (la fotografia, che deve lavorare soprattutto sugli interni, è eccellente) e da una direzione del cast di prim'ordine...Leggi tutto (Jose Coronado regala al suo ispettore capo Jaime Peña una grande performance), EL CUERPO si apre come da titolo sulla sparizione di un corpo dall'obitorio: è quello di Mayka Villaverde (Rueda), la ricca proprietaria di un laboratorio farmaceutico, deceduta da poco per infarto. Non si capisce chi possa averne trafugato il cadavere e tra le ipotesi si sussurra addirittura che la donna possa non essere morta. Convocato immediatamente all'obitorio, il marito (Silva) risponde alle domande finendo subito pressato dal preciso interrogatorio dell'ispettore e da una serie di accadimenti incomprensibili, che portano presto alla luce la realtà: non infarto ma omicidio. L'uomo, si scopre attraverso i flashback, ha un'amante (Garrido), molto più giovane, e con lei ha pianificato l'avvelenamento della moglie. Non lo confessa, naturalmente, quindi la polizia non sa ciò che noi invece abbiamo ben chiaro. Ma la trama nasconde molto altro, predisponendo una serie di colpi di scena pronti a esplodere per spiazzare ogni ipotesi. E anche se dietro un finale a sorpresa si cela qualche piccola disonestà e inevitabili forzature ciò non toglie che arrivi al momento giusto e irrompa in tutta la sua forza alzando finalmente il sipario sull'intero disegno criminale. Paulo, già sceneggiatore di talento, dimostra di saper gestire meglio di altri i suoi copioni imponendosi come regista di ottima caratura; non ha nel DNA la capacità di realizzare scene d'effetto o particolarmente memorabili, così punta tutto sul ritmo, sulla tensione costante, sull'impeccabile disvelamento progressivo di un enigma studiato in ogni sua parte. La caratterizzazione dei personaggi è buona, ma con tutta evidenza ad emergere è la vicenda in sé, prodromi compresi.

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 20/05/13 DAL BENEMERITO DANIELA POI DAVINOTTATO IL GIORNO 5/09/17
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Daniela 20/05/13 08:49 - 12672 commenti

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Marito infedele accoppa la ricca moglie con una sostanza tossica che provoca un arresto cardiaco senza lasciare tracce. Delitto perfetto? Parrebbe, ma il corpo della defunta scompare dall'obitorio e per il "poveretto" cominciano i guai... Thriller mortuario che semina piste false ed indizi apparenti, riuscendo almeno in parte a sorprendere lo spettatore con il twist finale. Certo il meccanismo risulta forzato per l'eccesso di coincidenze, però la vicenda si fa seguire senza fatica, la confezione è buona, gli attori convincenti.

Lythops 7/04/16 10:19 - 1019 commenti

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Film apprezzabile per la confezione, costituita da una fotografia gradevolmente personale e da una regia basata, oltre che su un'ottima direzione degli attori, su movimenti di macchina funzionali e fluidi nonché su un ritmo ben gestito. Con diverse citazioni tornatoriane da Una pura formalità, è un thriller logico e finalmente lineare, enormemente distante dalla paccottiglia che invade oggi le nostre sale cinematografiche e le trasmissioni televisive di genere. E le esigue sbavature non disturbano.
MEMORABILE: "Niente può cambiare la conseguenza delle nostre azioni; Presto o tardi i debiti si pagano".

Ira72 30/09/17 17:17 - 1313 commenti

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Davvero notevole: impossibile prevederne lo sviluppo e ciò che appare scontato non lo è affatto. Buono il cast, ottima la trama, superlativo il ritmo. Senza versare una goccia di sangue e, dunque, senza ricorrere ad alcun effetto splatter, Oriol sa tenere col fiato sospeso per quasi due ore, con colpi di scena continui. Non investe in location spettacolari (il film è praticamente tutto girato dentro a un obitorio), né in effetti speciali. Eppure. Finale assurdo e perfetto.

Deepred89 11/10/17 11:20 - 3709 commenti

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Esordio col botto per Oriol Paulo, che regala un thriller notturno tutto complotti e controcomplotti, tra uxoricidi e misteri obitoriali. Quasi due ore in cui nessun fotogramma è sprecato, tutto funzionale all'intricato intreccio (flashback compresi), fitto susseguirsi di enigmi, apparenti delucidazioni e potenziali false piste che sfociano in un finale che azzarda un passo più lungo della gamba, con esiti sì imprevedibili ma pure forzatissimi. Confezione praticamente impeccabile, cast di volti che calzano perfettamente ai rispettivi personaggi.

Kinodrop 17/10/17 20:23 - 2957 commenti

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La morte misteriosa di una donna d'affari e la scomparsa del suo corpo dall'obitorio innescano una serie di indagini da parte di un commissario tanto caparbio quanto motivato. Thriller iberico che si svolge quasi tutto in una notte, che gradualmente svela l'insospettabile vera natura della vicenda tra flashback, colpi di scena e rovesciamento di rapporti, affidandosi quasi esclusivamente alla forza delle parole e rifuggendo dagli effetti più conclamati del genere poliziesco. Un'opera prima di alta qualità, essenziale e forte nella trama e nel finale.
MEMORABILE: Il protagonista tra due donne fatali; L'apparente flemma del commissario.

Giùan 5/01/18 06:55 - 4565 commenti

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Diciamolo subito: col successivo Contrattempo Oriol padroneggerà con maggiore sagacia i codici narrativi del noir, giocando con lo spettatore a carte più scoperte (qui il twist finale arriva in qualche modo a freddo e non è metabolizzato a dovere nel tessuto del racconto). Resta un thriller di atmosfera avvolgente, splendidamente servito dalla lugubre fotografia di Faura e dalle interpretazioni di un respingente Josè Coronado e della contorta virago Belen Rueda. Deboluccio invece risulta il bell'Alejandro di Silva, altra veniale pecca del film.

Ultimo 5/04/19 21:45 - 1656 commenti

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Un professore uccide la ricca moglie, ma il cadavere sparisce dall'obitorio. Thriller di alto livello, con un'ambientazione cupa e soffocante che non lascia un attimo di tregua. La vicenda si sviluppa molto bene (specie negli scambi tra l'accusato protagonista e il capo della polizia...) e confluisce in un finale con super colpo di scena che tanto piace ai fan del genere. Non siamo ai livelli del successivo Contrattempo, ma questo primo film di Oriol Paulo è notevole.

Puppigallo 8/04/19 15:21 - 5281 commenti

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Pellicola che deve la sua riuscita a una sapiente direzione dei protagonisti: da una parte il giovane chimico, piombato in una sorta di incubo a occhi aperti; dall'altra l'ispettore, depresso, dai modi non certo accomodanti e decisamente sarcastico. Ma non è solo questo a dare forza al tutto, perché la sceneggiatura, partendo dalla scomparsa di un cadavere, si arricchisce via via di particolari, che portano lo spettatore a farsi una propria idea, per poi smontargli tutto, accompagnandolo a un epilogo a dir poco inaspettato e originale.
MEMORABILE: I "simpatici" scherzi della moglie; La data sul calendario; I due interrogatori: l'ispettore incalza il sospettato, alternando durezza a sarcasmo.

Cotola 1/01/20 13:33 - 9055 commenti

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L'esordio di Paulo Oriol mostra già tutte le grandi doti di questo regista che sa maneggiare perfettamente i meccanismi del thriller. Soprattutto è già capace di dare una vita ad uno script che sa scoprire poco a poco le sue carte, cambiandole anche di continuo, così da far vacillare le (poche) certezze dello spettatore. Ritmi e grado di coinvolgimento restano sempre alti, fino allo scioglimento finale che potrebbe apparire un po' "disonesto" più che altro perché arriva improvviso ed inaspettato, ma funziona bene e non è poi così inverosimile e comunque per nulla truffaldino. Ottima la forma.

Jdelarge 7/06/20 11:52 - 1000 commenti

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Un buon thriller, caratterizzato da un ottimo ritmo e accompagnato da violini figli della più classica tradizione hollywoodiana, che conferiscono un fascino senza tempo al film. L'intrigo è interessante e ben sviluppato e, nonostante i personaggi in ballo siano pochi per un giallo in cui l'effetto sorpresa risulta fondamentale, appaiono tutti sufficientemente ambigui e, per questo, in grado di depistare continuamente lo spettatore. Magnetica Belén Rueda.

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Paulaster 16/02/21 10:23 - 4427 commenti

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Cadavere sparisce dall’obitorio e i sospetti cadono sul marito fedifrago. Thriller che si basa sul ritmo e sulla proposizione incessante di tasselli che prima o dopo troveranno giusta collocazione. Montaggio solido e regia adeguata per una sceneggiatura che ha una puntualissima conclusione: peccato per qualche variabile fantasiosa al limite dell’incredibile (la catalessi, le chiamate all’esterno del marito, le passeggiate all’obitorio, l’ultima fuga). Ben dosati i flashback e l’uso “scorretto” degli scherzi della moglie, sufficienti per una causa di divorzio immediata.
MEMORABILE: Il finto licenziamento della moglie; L’analgesico mancante; La siringata in stile Pulp fiction; L’incidente d’auto.
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