Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

Location LE LOCATIONLE LOCATION

TITOLO INSERITO IL GIORNO 2/04/13 DAL BENEMERITO BERTA61
Clicca sul nome dei commentatori per leggere la loro dissertazione
ORDINA COMMENTI PER: BENIAMINI GERARCHIA DATA

Berta61 2/04/13 11:31 - 17 commenti

I gusti di Berta61

La riscoperta dell'essenziale, declinata come ritorno alla natura e alla comunità degli umani. La poetica di Giorgio Diritti si ripropone in questo lavoro, che parte da uno spunto autobiografico. Grandi immagini, dialoghi essenziali, colonna sonora splendida, discreti interpreti, qualche buco nella sceneggiatura. Al fondo, la consapevolezza che al dolore non si sfugge; l'esigenza di trovare un luogo, dentro o fuori di noi, dove ricostruirsi; l'importanza vitale della solidarietà umana.
MEMORABILE: L'arrivo della tempesta sul rio delle Amazzoni.

Xamini 3/04/13 19:10 - 1252 commenti

I gusti di Xamini

A ripensarci, di trama non ce n'è. Si tratta di un film condotto sull'onda delle vibrazioni dell'anima, attraverso il (bellissimo) volto sofferente di Jasmine Trinca. Travolta dal dolore, parte per una ricerca comune ad alcuni di noi. Mentre ci racconta il suo silenzio (attraverso qualche banalità ma diverse immagini bellissime), Giorgio Diritti si concede uno sguardo ravvicinato, quasi intimo, sulla favela di Manaus. Sta anche lì la bellezza di una pellicola che parte e apparentemente non arriva.

Cotola 11/04/13 20:05 - 9043 commenti

I gusti di Cotola

Rispetto ad altri film dell'autore (uno dei migliori in circolazione), il risultato è meno convincente. Forse è colpa di una storia vista già varie volte e che presenta qualche riempitivo e banalità di troppo; forse di una regia che pur interessante, soprattutto per come lascia parlare le immagini (a tratti bellissime) più delle parole (alcuni dialoghi sono molto interessanti), non manca a volte di dare la sensazione di cercare facili lirismi. Il merito principale (raro al giorno d'oggi) è di porre molti interrogativi senza averela supponenza di dare risposte certe. In ogni caso un buon film.

Nancy 18/04/13 02:41 - 774 commenti

I gusti di Nancy

Diritti si sente un po' Sean Penn e prendendo spunto dal suo Into the wild lo rifà in salsa italiana; la protagonista invece di scappare dal consumismo frenetico americano scappa dall'istituzione familiare e da quella religiosa. Una grande ispirazione visiva che gli proviene da Aguirre, ma il film stenta a decollare a causa della poca incisività della protagonista ma anche e soprattutto di una sceneggiatura dai risvolti abbastanza prevedibili e che si tengono lontani da una portata incisiva che avrebbe potuto, in qualche modo, scottare.

Paulaster 4/05/13 13:13 - 4417 commenti

I gusti di Paulaster

Il perno oscilla nel dualismo tra l’indottrinamento forzoso e la visione laica della solidarietà, forse per salvare egoisticamente solo la propria anima. Immagini al limite del documentaristico (a volte sature) e voce fuori campo che annoia (sul viso poco sfaccettato della Trinca) non chiariscono dove la fuga vuole arrivare. Parte italiana stucchevole e un finale spezzettato lasciano in empasse, lasciando intuire che, alla fine, ognuno vuole solo una vita migliore.
MEMORABILE: La casa che si spezza in acqua.

Saintgifts 13/05/13 23:52 - 4098 commenti

I gusti di Saintgifts

Conciso, essenziale nella prima parte, dove un po' alla volta si viene a conoscenza della vita di Augusta (una Trinca dalle espressioni misurate), prolisso (di immagini, seppur belle) nel finale. Paralleli tra l'inverno italiano e l'estate brasiliana in chiave tristissima, sfiorati argomenti importanti nella vita dei poveri della favelas, una comunità comunque fiera di appartenervi. Alla fine però è poco chiara la chiamata del titolo. Cosa sta cercando Augusta? Miserie (che tali devono rimanere) con cui convivere per attenuare il suo dolore?

Beffardo57 3/08/13 00:20 - 262 commenti

I gusti di Beffardo57

Diritti racconta, con il consueto stile programmaticamente antispettacolare, l'"uscita dal mondo" di una giovane donna, traumatizzata da un dolore irriducibile: l'inquietudine interiore la porta a sprofondare nella remota Amazzonia delle favelas e infine a una sorta di annullamento nella impressionante imponenza della natura tropicale. Immagini suggestive, interessanti notazioni sociologiche (debole la parte italiana), durata eccessiva e però di Terrence Malick ne basta e avanza uno...

Galbo 10/03/14 16:40 - 12392 commenti

I gusti di Galbo

Giorgio Diritti dirige un film che ha il merito di presentare una bella figura femminile, ben interpretata dalla brava e affascinante Jasmine Trinca. Il personaggio di Augusta si allontana da un presente doloroso per vivere tra gli umili che siano quelli di un villaggio amazzonico, piuttosto che gli abitanti di una favela. Un personaggio di spessore che "vive" in un film fatto di ritmi lenti e della contrapposizione tra persone e una natura potente, quasi coprotagonista della pellicola. Un bel film.

Nando 9/08/14 13:21 - 3814 commenti

I gusti di Nando

Pellicola che viaggia a velocità ridotta mostrando immagini dolorose miscelate con splendidi scorci naturalistici. L'idealismo di una giovane donna italiana che abbandona il dolore di casa cercando la serenità tra le favelas carioca. Lo sviluppo sceneggiativo appare alquanto ruffiano e la Trinca non incide. Benché generi riflessioni mi è parso un film modesto.

Maxx g 1/08/15 20:59 - 635 commenti

I gusti di Maxx g

Jasmine Trinca di per sé è poco espressiva, nonostante l'impegno. Il tema non è facile ma viene affrontato in modo intelligente e cattura l'attenzione. Una ragazza fugge dalla routine quotidiana a causa della perdita di un figlio. Cerca di seguire un'istituzione religiosa ma la abbandona per cercare una propria strada. Nulla di eccezionale ma vi toccherà al cuore.

Giorgio Diritti HA DIRETTO ANCHE...

Spazio vuotoLocandina Il vento fa il suo giroSpazio vuotoLocandina L'uomo che verràSpazio vuotoLocandina PiazzàtiSpazio vuotoLocandina Volevo nascondermi

Lou 16/12/16 18:06 - 1121 commenti

I gusti di Lou

La giovane Augusta decide di abbandonare la realtà chiusa e provinciale in cui è cresciuta (e in cui ha maturato pesanti delusioni) per intraprendere un viaggio in Amazzonia, dove potrà aprirsi al mondo e ritrovare se stessa. Diritti lascia ampio spazio alle immagini per ritrarre efficacemente la comunità delle favelas e l'intensa espressione della Trinca, realizzando un film documentaristico su un viaggio interiore, indugiando però in modo estenuante sullo straniamento della ragazza, soprattutto nella parte finale sull'isola.

Redeyes 9/12/17 11:57 - 2449 commenti

I gusti di Redeyes

Diritti ha il dono di evidenziare con garbo ma decisione le sfumature dell'animo, tuttavia il film pecca sotto l'aspetto emozionale pur volendone fare il suo leit motiv. Si apprezza la Trinca che quasi sospirando cerca la pace nell'inferno di una vita "precaria" rifuggendo quel suo mondo borghese, eppure anche lei per larghi tratti tende a tediare, finendo per annacquare la bontà del raccontato. La storia parrebbe bella ma assume i contorni di un bel libro senza averne il respiro e si rimane alla fine un po' interdetti.
Per inserire un commento devi loggarti. Se non hai accesso al sito è necessario prima effettuare l'iscrizione.

In questo spazio sono elencati gli ultimi 12 post scritti nei diversi forum appartenenti a questo stesso film.


DISCUSSIONE GENERALE:
Per discutere di un film presente nel database come in un normale forum.

HOMEVIDEO (CUT/UNCUT):
Per discutere delle uscite in homevideo e delle possibili diverse versioni di un film.

CURIOSITÀ:
Se vuoi aggiungere una curiosità, postala in Discussione generale. Se è completa di fonte (quando necessario) verrà spostata in Curiosità.

MUSICHE:
Per discutere della colonna sonora e delle musiche di un film.