Madame Charlot - Corto (1914)

Durante una parata militare la Signora Charlot, gelosa per le attenzioni che il marito riserva ad un'altra, comincia a dar in escandescenze, coinvolgendo spettatori e poliziotti. Davvero una povera cosa questa performance en travestì di Chaplin (ne seguiranno non a caso solo altre due in carriera), per nulla a suo agio in gonna, cappellino (e bastone). Il resto lo fa la struttura della comica: un debolissimo canovaccio, buono solo per dar lo spunto a Charlie e Swain di menar mani e calci. Madame Arbuckle e Stan Laurel eran signore di altra classe.

Comica assai deludente che vede protagonista un Charlie Chaplin a cui non si addicono gli abiti femminili. Travestito da donna infatti il grande artista perde molta parte della sua carica comica, il tutto aggravato dal fatto che la storia (se così vogliamo chiamarla) e' davvero minimale e niente affatto divertente.

Se non fosse per la particolarità di veder recitare Chaplin en travesti, questa comica non varrebbe niente. Il personaggio in questione assiste a una sfilata e infastidisce un po’ tutti, arrivando ben presto alle mani: il nulla circondato da aggressività. La povertà della storia riflette la povertà della performance al femminile, davvero elementare, anzi inesistente: e infatti l’attore si trova più a suo agio in passi atletici (il solito kickboxing) o nell’impallare le riprese della parata (come, tre mesi prima, in Charlot si distingue).