Colpo di fulmine ad una fermata di bus. Poi la vita separa, il destino dà una nuova possibilità di incontro, la poesia di un aereoplanino di carta baciato dalle labbra della sconosciuta compie il miracolo... Mirabile cortometraggio targato Disney, in un raffinato bianco e nero (a parte il rosso del bacio), che riprende nel disegno dei personaggi i caratteri già presenti in classici del passato (in particolare ne La carica dei 101). Bellissimo, da vedere con la persona che si ama.
Un fortuito incontro alla stazione della metropolitana fa nascere una storia d'amore. Realizzato in un magnifico bianco e nero, questo cortometraggio della Disney è una piccola e deliziosa opera animata decisamente degna dei classici dello studio. Graficamente impeccabile, è animato da un delicato spirito poetico, ulteriormente sottolineato da una colonna sonora esclusivamente musicale ed ambientale. Giustamente vincitore dell'Oscar.
Un grande esempio di come con una fantasiosa quanto apparentemente semplice intuizione si possa raggiungere un'alta vetta comunicativa. C'è poco da fare, se l'idea incontra la giusta animazione, il risultato è sempre piacevole. In un mondo di esplosioni, mitragliate e mazzate, con questo corto ci si prende una rigenerante pausa caffè per la mente, con un po' di zucchero per i sentimenti, qui così forti da far, prima rischiare il licenziamento e poi addirittura accadere l'impossibile, perchè sarebbe stato un peccato per entrambi perdere quell'occasione.
MEMORABILE: Il collega teme che il ragazzo usi anche i suoi fogli per fare gli aeroplanini; La carta non lo fa alzare perchè non è la fermata giusta.
Splendido cartone animato che in sei minuti illustra una storia d'amore in maniera efficacissima; la tecnica d'animazione è eccellente, come anche la colonna sonora, perfetta. Molto gradevole anche l'ambientazione negli anni 40, condita da un fascinoso bianco e nero.
Cortometraggio muto delicato e avvincente, aiutato dalle musiche che accompagnano gli avvenimenti. L'incontro alla stazione "strappa" in un paio di momenti, mentre sul prosieguo i tempi sono perfetti. Bianco e nero giocato sulle contrapposizioni di luce e in questo l'ambientazione a New York aiuta per via delle ombre create dai grattacieli. Personaggi disegnati all'antica per poter durare nel tempo.
Corto animato disneyano senza parole, proiettato assieme a Ralph spaccatutto; divertente, poetico e sfizioso. Ambientazione anni '40/50 che rimanda un po' ai Superman animati di quel tempo, personaggi azzeccati e trovata simpatica. Che la Disney, oggi, sappia fare più i corti che i lungometraggi? A quanto pare sì. Da vedere e rivedere, magari con la propria fidanzata o compagna per innamorarsi ancora dell'animazione americana. A volte basta poco per fare un capolavoro, e "Paperman" quasi lo è.
Gli occhioni grandi di lei e quel rosso bacio involontario, stampato sul foglio incolore, fanno battere il cuore all'allampanato giovanotto. Quanti messaggi in quei sei minuti... troppi per elencarli, e poi ognuno ha il diritto di scoprirsi i suoi; si può dire solo, parafrasando Dante, "galeotto fu il foglio", anche se qui non si parla di lussuria ma di amore (o se si preferisce, di colpo di fulmine). L'inizio, il momento più emozionante di una storia tra un uomo e una donna. Nessuna parola, immagini e musica per emozionarci e farci ricordare.
Un tenerissimo corto d’animazione per la tenerissima storia di un colpo di fulmine, scoccato in metrò. Il nostro eroe cerca di attirare l’attenzione di lei lanciando aeroplanini di carta: Paperman, altro che Superman! La dolcezza del tratto del disegno, la freschezza della narrazione, perfino l’azzeccata fotografia in b/n trasformano il più banale dei plot (boy meets girl) in una straordinaria epopea magica che scioglie il sentimentale nel poetico. Perfetto per San Valentino.
Corto a metà. Bella la prima parte dei tentativi, ma nel momento della svolta, con gli aereoplanini animati, scade. Mi è parso come se dopo tanta arguzia gli sceneggiatori non avessero saputo come uscire da quello stallo. Un'idea banale risolve il tutto. Bella animazione, inutile la doppia tecnica 2d/3d (le ombre 3d sui volti 2d stonano), ottimi musica e montaggio. Una buona prova per rilanciare il sempre piacevole corto Disney (e non Pixar) allegato a film lungo, come ai vecchi tempi.
Tenera storia d’amore con pezzi di carta animata che riescono a congiungere due cuori altrimenti persi in una città di stampo occidentale, grigia, palazzoni alti e imponenti che incutono timore, così come il capufficio del luogo di lavoro del protagonista maschile. I pezzi di carta riescono a realizzare il sogno: di spezzare le catene da un’esistenza altrimenti piatta e spersonalizzata, è un inno all’umanità e alla sua inventiva. L’animazione al servizio della poesia.
Nessuna parola ma tanta bella musica. Due grandi occhioni e un naso importante dall'altra parte. E poi quel bacio sul foglio di carta e il sorriso. Impatto per questo corto da 10 e lode. La seconda parte non ha la forza dei primi due minuti e gioca su campi già esplorati, tuttavia senza rovinare troppo l'effetto magico di quel bacio che vola su un aereoplanino di carta. Quando vuole la Disney offre ancora piccoli grandi sogni.
Un delizioso cortometraggio, che sembra provenire dal classico Fantasia per il suo accostamento tra immagini e musiche. L'animazione è fantastica e la scelta del bianco e nero premia il risultato, donando al corto il fascino di un film della Hollywood classica. Bella e favolistica la storia, con il design dei personaggi moderno e riuscito. Da non perdere.
Un incontro fortuito metterà un uomo nelle condizioni di sfidare la sorte e il destino per amore. Un colpo di fulmine che non ha mai fine racchiuso in un cortometraggio dove l'inanimato si anima e forza il corso delle cose per portare il protagonista all'agognato incontro. La forza dei sentimenti dilaga in un mare di carta che accompagna e spinge oltre la ragione. Un corto superlativo, realizzato benissimo e carico di un messaggio d'amore che rallegra il cuore.
Favola sinfonica che sembra uscita da Fantasia per la sua fortunata combinazione di musica e immagini. La trama coinvolge per la sua semplicità e universalità, con la ricerca dell'amore in una società sempre più oppressiva e frustrante. Anche se la seconda parte non riesce a colpire quanto la prima, rimane un felice esempio di come sia possibile combinare le nuove tecniche d'animazione con elementi classici quali il bianco e nero (elegante ed espressivo) e il disegno vecchio stile dei protagonisti.
MEMORABILE: Il collega geloso delle proprie pratiche; Il rossetto quale unica nota di colore.
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