Q - Film (2011)

Film tecnicamente e visivamente valido, ricco di sesso esplicito, che cerca di darsi un tono autoriale senza riuscirci specie quando nel secondo tempo intreccia le storie delle protagoniste in modo inverosimile e presenta un finale da operetta. E dire che gli attori sono bravi ma confinati in un plot superficiale e programmatico nell'esibire l'abc completo dei tormenti sessuali; alcuni anche girati bene (vedi Cecile e il ragazzo, le due ragazze sulla nave..) ma gli altri sembrano aggiunti ad uso dello spettatore allupato.

Il film racconta tre storie d'amore che finiranno per intrecciarsi, ma più in particolare la loro sfera sessuale anche in maniera esplicita. Non è un film per tutti, lo si capisce già dopo 10 secondi, vi sono scene di sesso non simulato e un linguaggio colorito. La protagonista intorno alla quale ruota tutta le vicende è interpretata dalla disinibita Deborah Revy, perfettamente in parte nel suo ruolo.

Tre donne e il modo di vivere la loro sessualità. Tre storie che si intersecano tra loro legate al filo conduttore della voglia di esplorare il proprio corpo al di là dei limiti imposti dalla mente. Lo sguardo è prettamente femminile e lo si intuisce in ogni scena. L'uomo qui è funzionale alla scoperta del piacere femminile e viene lasciato da parte, solo nella ricerca di qualcosa che gli sfugge continuamente. Il finale è tirato per i capelli ma nel complesso la storia regge.