Il corto fu girato al Cotton Club, per anni frequentato dall’orchestra di Calloway in qualità di gruppo di casa e per chi, come me, lo ha conosciuto con i Blues Brothers, è come rivedere un amico 30 anni dopo. La storiella fa acqua da tutte le parti, come l’improbabile intrusione dello showman in casa di un’ammiratrice per poi stendersi sul letto, fischiettando, mentre il marito rientra a sorpresa. Meglio naturalmente la parte musicale con una brillante “Lady with the fan”.
Omaggio all’istrionico Cab Calloway in un corto che incastra alcuni suoi brani in una sciocca storiella di corna. Mentre la sceneggiatura è decisamente poverina e fastidiosamente ammiccante, la pellicola merita la visione per la parte più squisitamente musicale. La verve dell’artista è trascinante nelle sue interpretazioni canor-coreografiche, da un grande incipit con una trascinante improvvisazione in una carrozza letto in treno, e con buone riprese di due pezzi nel mitico Cotton Club. Piacevole.
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Famosissimo negli anni '30 Calloway era altresì noto per il "grido di battaglia" Hi de Ho titolo anche di questo corto che contiene tra l'altro Zah Zuh Zah e una bella versione di Lady with a Fan.
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