Le 5 leggende - Film d'animazione (2012)

Su quali supereroi possono contare i bambini? Ma su Babbo Natale, il Coniglio di Pasqua, la Fatina dei denti, Sandman (l'uomo dei sogni) e Jack Frost, che devono vedersela con l'Uomo Nero! Film d'animazione in bilico fra favola e fumetto di supereroi, con Jack Frost protagonista quasi assoluto. Film per famiglie, naturalmente in 3D, dove si batte anche la strada della psicologia. Babbo Natale col colbacco è veramente strano, mentre il Coniglio di Pasqua muscoloso strappa simpatia. Interessante il cattivo, tanto ironico quanto dark. Tre.

Simpatico e innocuo cartone Natalizio, più indirizzato ai bambini, che magari non brilla per trovate, ma può contare su personaggi affiatati nei botta e risposta e su una storia che, se non altro, non era già stata propinata al pubblico in svariate precedenti salse. Il ritmo è buono, il Nero cattivo fa il suo dovere (si nutre delle paure) e il giovane protagonista, con tanto di nebuloso passato, dà un senso alla pellicola, soprattutto nel momento in cui si capirà perchè è diventato Frost. Nota di merito per gli elfi (uno viene utilizzato come campanella) e per il taciturno uomo della Luna.

Non è tanto la storia in sé a colpire (i protagonisti di varie leggende popolari si uniscono in una sorta di super team) quanto la messa in scena, ricca di dettagli e caratterizzata da scenari maestosi e variopinti. Anche i personaggi sono delineati in modo simpatico: Sandman si esprime tramite immagini di sabbia, il coniglio di Pasqua è un tosto attaccabrighe, il cattivo è un babau dai tratti dark e una punta di sadismo. La storia è scorrevole e, pur essendo rivolta ai bambini, si lascia seguire senza problemi da tutti.

Molto fertile nel cinema live action, il mondo dei supereroi ritorna anche in versione animata in questo lungometraggio Dreamworks che trasforma alcune leggende infantili in personaggi mitici, il cui compito primo è la protezione dei bambini. Film molto gradevole, apprezzabile a tutte le età, si affida ad una buona caratterizzazione dei personaggi e ad un apparato visivo e tecnico suggestivo e di primissimo ordine, mantenendo peraltro la regia un ritmo sempre elevato. Mediocre il doppiaggio italiano.

Ottima la scelta dei personaggi, tutti ripresi dal variegato mondo delle favole per bambini: prendono vita l'Uomo Nero, il Coniglietto di Pasqua, la Fatina dei Dentini e tanti altri meno noti alle nostre latitudini, tra cui il protagonista Jack Frost. La storia è incentrata sulla classica diatriba bene-male, stavolta incarnata dalla fiducia che i bambini hanno nelle credenze "buone", contro le paure scatenate dal temibile Uomo Nero. Trama non esaltante, ma personaggi ben congegnati.

Un soggetto una volta tanto originale e una realizzazione impeccabile per il nuovo lavoro Dreamworks. Le fantastiche creature amate da tutti i bambini del mondo si riuniscono in un team-up di supereroica memoria per sconfiggere il tremendo Uomo Nero, pronto a togliere ai fanciulli del mondo la capacità di credere. La storia ben si presta a riflessioni per nulla banali sull'importanza di un'infanzia felice e sulla necessità di proteggere i sogni e la fantasia dei più piccoli.

Simpatica pellicola animata che, nonostante presenti una storia puerile, mostra ottime ambientazioni e una particolare cura per i dettagli. I cosiddetti supereroi mostrano lati simpatici ma sicuramente è Frost a emergere con efficacia. Finale tipico.

Rispetto ad altri prodotti contemporanei, l'opera in questione è certamente più adatta a un pubblico di bambini soprattutto per la semplicità della storia, che purtroppo non ha la capacità di fornire quella lettura più profonda che avrebbe recato qualche soddisfazione anche a un audience più matura. Un vero peccato, perché l'animazione raggiunge picchi di eccellenza stilistica e l'introspezione psicologica dei personaggi non è così elementare. Nonostante tutto lascia un piacevole sorriso, che di questi tempi non è cosa da poco.

Un cartoon efficace e ottimamente progettato perché nella linearità di racconto inserisce ambienti genuinamente magici, personaggi simpatici e dalle sfumature non banali (e riesce difficile scegliere il favorito), Ritmo sostenuto e ravvivato da alcune trovate capaci di rinfrescare la tradizione della lotta tra bene e male, della percezione di realtà e fantasia. In altri termini, un esempio di come rimescolare cose dette e ridette senza mai annoiare e sapendo coinvolgere chi guarda, grande o piccino che sia. Un "bravo" ai doppiatori italiani.

Discreta riuscita della Dreamworks con un film affascinante ma a cui pare mancare un quid per aspirare al compiuto capolavoro di animazione. La tecnica è indubbiamente ricercata pur se, come canone di fabbrica, gli manca rotondità a favore di una spigolosa geometricità che allontana un po' anche il coinvolgimento emotivo. Sensazione ribadita da uno script la cui ambizione cosmogonica (costruire un retaggio epico per i singoli Guardiani) manca di temerarietà per andare fino in fondo. Comunque ben strutturata l'alternanza tra ironia, paura e speranza.