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VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
TITOLO INSERITO IL GIORNO 11/11/12 DAL BENEMERITO BUIOMEGA71
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- Quello che si dice un buon film:
Buiomega71 - Non male, dopotutto:
Ciavazzaro, Fauno, Herrkinski - Mediocre, ma con un suo perché:
Pumpkh75, Undying - Scarso, ma qualcosina da salvare c’è:
Myvincent, Rufus68
Filmettino veloce veloce, un po' miserello ma pervaso da una follia di fondo davvero notevole. Opera registica seconda di un imperbe Charles Band, che prima di fondare l'Empire si divertiva con questi piacevoli z-movie da grindhouse. Delirante miscuglio tra Punto zero, possession movie, idoli malefici e vendicativi, dogs attack come nei migliori "animali assassini", motori che rombano e la bellissima Sue Lyon ridotta a una specie di mummia con gli occhi fluorescenti. Nemmeno 75 minuti di durata, ma sicuramente il film più divertente di Band.
MEMORABILE: Sue Lyon con occhioni rossi, tra le bende, ricoverata in ospedale; Sue Lyon attaccata da dobermann del marito vendicativo; Il mazzo di chiavi.
Una macchina senza pilota semina morte e crea disastrosi incidenti tra le tante macchine della polizia che intervengono. La cosa si risolve in grosse esplosioni rumorose. Tutto qui. La trama poteva essere interessante, ma viene tradotta in un confuso groviglio senza tensione alcuna dove l'intervento sovrannaturale del male fa quasi ridere. Due star hollywoodiane, come Ferrer e Carradine sprecate.
Sgangherato. Le parti più fantastiche, legate alla possessione, funzionerebbero anche, ma sono troppe e immotivate le sequenze automobilistiche di scontro e decollo, tant’è che spesso c’è il dubbio di trovarsi di fronte a una loffia puntata di Hazzard. Personaggi tagliati con l’accetta, situazioni spesso inverosimili ma perlomeno un fascino vintage che specialmente oggi non si può negare. E poi c’è il sempre gradito John Carradine.
Poteva essere più interessante. Il cast non è male e i due protagonisti Ferrer (bastardissimo) e la Lyon (bellissima) recitano bene la loro parte, ma questo non basta. Infatti le infinite sequenze con la macchina distruttrice (forse parente di un altra famosa macchina nera?) invece che risultare divertenti rallentano non poco il ritmo. Si gode di più con un malvagio Ferrer che nonostante la sedia a rotelle orchestra più di un tentativo di omicidio. Da citare il cameo di due storici attori horror Carradine e Reggie Nalder. Un'occasione sprecata.
MEMORABILE: La macchina con dentro i due coniugi; Ferrer che tenta di uccidere la Lyon in ospedale.
Trattandosi di Charles Band (qui produttore e regista) ci sarebbe sì da tremare, ma non di paura. Eppure agli esordi - e con sceneggiatura raffazzonata - certi momenti sembrano anticipare titoli bis interessanti (La macchina nera, Patrick vive ancora e perfino il nostro Fulci de Manhattan baby e L'aldilà). Se si riesce a sorvolare sulle banalità di messa in scena (le auto - e non solo - esplodono al primo urto) certi momenti appaiono invece riusciti e riescono a calare in una dimensione malata e insolita. Ottimo l'effetto della macchina senza guida.
Discreto ma lo si poteva sviluppare meglio, magari dando più risalto alla vendicatività dell'idolo hittita ed esagerando un po' più con gli effetti speciali, poiché le scene rocambolesche su cui applicarli di sicuro non mancavano. Ben riuscito invece l'espediente di sovrapporre tempi diversi, ottenendo così una buona omogeneità e un continuum di logica. La Lyon è molto più brava che in Lolita; fa riflettere come l'odio per lei non abbia fatto aprire il pacco regalo al marito invalido (Dio solo sa quanti problemi si sarebbe risparmiato!).
MEMORABILE: Il tentato omicidio all'ospedale; La scena tanto memorabile quanto rocambolesca della coppia di anziani.
Pastrocchione horror senza capo né coda che, in virtù dell'ispirazione (?) assai variegata (una sgangherata commistione tra Hazzard, possession e revenge movie) rischia d'esser considerato quasi divertente. La trama sbrindellata offre, tuttavia, molto poco a parte tali suggestioni e alcuni effettacci inducono più a un certo sconforto invece di stimolare la nostra passione cult. Modeste le interpretazioni, graziosa la Lyon.
Curioso grindhouse che unisce il cinema delle possessioni demoniache a quello delle auto maledette; ne esce un low-budget discretamente godibile, con un cast interessante e qualche sequenza d'effetto. Le parti incidentali con la macchina risultano un po' scollegate dal resto e sembrano due film diversi incollati insieme per sfruttare i trend del momento, ma volendo stare al gioco e senza andar troppo per il sottile può risultare un prodotto folkloristico e abbastanza divertente, con qualche sequenza particolarmente bizzarra.
MEMORABILE: Gli occhi rossi della posseduta; L'attacco del cane in macchina; La sedia a rotelle che sfracella il cane.
Charles Band HA DIRETTO ANCHE...
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- Grazie a Buio delle precisazioni.
Anche la Terminal Video contiene i dati esatti, relativi al film di Band.
Imdb non è sempre affidabile...
Inoltre l'opera cui si riferisce Pumpkin è una pellicola di matrice norvegese, il cui titolo è solamente "Crash". Nessun idolo aggiunto...Ultima modifica: 13/11/12 18:35 da Mco - Mi sembra quasi impossibile risalire a dove risiede l'errore: se prendo ad esempio imdb.it, come Crash L'idolo del Male riporta questo:
http://www.imdb.it/title/tt0071367/
Il film di Band è riportato così:
http://www.imdb.it/title/tt0075887/
Insomma, una confusione completa.
Alla fine, comunque, l'importante è che ad uscire sia stato il film di Band!!!! - Probabilmente un errore di IMDB
Crash-L'idolo del male e il titolo esatto del film di Band (con lo stesso titolo andava in onda regolarmente , nei primi anni 80, sulla defunta Rete A)
Pasticci di IMDB, sicuramente... - Caesars ebbe a dire:
Buiomega71 ebbe a dire:
Crash-L'idolo del male e il titolo esatto del film di Band (con lo stesso titolo andava in onda regolarmente , nei primi anni 80, sulla defunta Rete A)
Anche al cinema, il film di Band, uscì con quel titolo.
Grazie, Caesars, per la preziosa informazione - Per una rara volta non sono completamente d'accordo col caro buio !
Infatti di questo film ho apprezzato molto un Ferrer in forma smagliante interpretare un bastardo di prima categoria,la cui sete di vendetta non può essere fermata dalla sedia a rotelle (anche se in più di un'occasione si alza in piedi !!!),e la mia ultra-amata Lyon,ma le scene con la macchina nera rallentano troppo il ritmo,e neanche l'amore spropositato per i settanta lo può salvare. - Ciavazzaro ebbe a dire:
Per una rara volta non sono completamente d'accordo col caro buio !
Infatti di questo film ho apprezzato molto un Ferrer in forma smagliante interpretare un bastardo di prima categoria,la cui sete di vendetta non può essere fermata dalla sedia a rotelle (anche se in più di un'occasione si alza in piedi !!!),e la mia ultra-amata Lyon,ma le scene con la macchina nera rallentano troppo il ritmo,e neanche l'amore spropositato per i settanta lo può salvare.
Per me è un "guilty pleasure" irrinunciabile
Poi, se vedo i film che ha diretto il buon vecchio Charles, questo-per il sottoscritto-e senz'altro il migliore ( e ho detto tutto)
Poi, certo, e uno z movie "usa e getta". Ma ci sono affezionato...Ultima modifica: 10/01/14 22:17 da Buiomega71 - Scheda di doppiaggio:
Vittoria Febbi:Sue Lyon
Sergio Fiorentini:Josè Ferrer
Michele Gammino:John Ericson
Glauco Onorato:Jerome Guardino
Bruno Persa:John Carradine
Arturo Dominici:John Hayes - Il DVD targato Mosaico (tiratura limitata e visionata in copia n. 923 di 999) si può prendere da esempio quale omnibus di difetti per una edizione home video.
Sorvolando sull'errore riportato in retro di cover (il formato non è un 4:3 ma un 2.40:1) sorprende che la durata, stranamente, è dichiarata limitrofa al reale (e non capita quasi mai)...
Il video si presenta come in qualità di buona VHS, anche se sono evidenti tagli e manipolazioni soprattutto ad inizio film, con un titolo creato appositamente per questa edizione (lo si intuisce dal diverso carattere rispetto a quello usato per i credits).
La versione, anzichè 85 minuti altrove indicati, dura 71'13" e i tagli appaiono piuttosto evidenti nella parte conclusiva.
L'audio, presente nella sola traccia italiana, è qualcosa di inqualificabile, caratterizzato da un forte riverbero (effetto in scatola) al punto da rendere penosissima la visione...
Sotto: no... non è Cinzia Monreale ne L'Aldilà... frame al minuto 54
Ultima modifica: 19/12/16 02:43 da Undying
