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Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/10/12 DAL BENEMERITO GREYMOUSER
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Gestarsh99 20/10/12 14:46 - 1395 commenti

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Vita quotidiana di una ragazzetta sociopatica schiava di una percezione distorta e anarcoide della realtà circostante, altresì perdutamente ossessionata da sogni goduriosi cosparsi di sangue, corpi, fervori mistici e allegorie oscenamente chirurgiche. Ma nel profondo anche l'ispezione enteogenica di un disturbo psichico inascoltato, sordamente risoltosi nel peggiore dei modi. Horror-drama familiare di repellente stranezza glamour, provocatorio e anticonformista nei suoi innesti turpi e difformi, pertinacemente abbonato a un'estetica weird dell'imprevedibilità che lascia però troppa carta bianca allo scompigliamento narrativo.
MEMORABILE: Il terribile finale...

Greymouser 19/10/12 20:28 - 1458 commenti

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Il finale agghiacciante si intravede ben presto in tutta la sua prevedibilità, ma - nonostante ciò - il film regala qualche brivido soprattutto grazie al personaggio interpretato dalla giovane McCord, malignamente segnato da un'aura psicotica che induce nello stesso tempo alla ripugnanza e alla compassione. Pauline, adolescente disturbata da genitori impossibili, vuole aiutare la sorellina malata di fibrosi cistica, ma di buone intenzioni, com'è noto, è lastricata la via dell'inferno. Molte scene da stomaci forti.

Mickes2 29/10/12 14:19 - 1670 commenti

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Terreno strabattuto quello dell'alienazione comportamentale, alienazione bellamente ignorata da genitori disattenti che si occupano solamente all'aspetto esteriore delle cose. Film che si trascina stancamente spezzato ed esaltato da esplosioni lisergico-onirico-allucinatorie gustose e copiosamente weird, croce e delizia di un lavoro che mescola grossolanamente anche parentesi religiose; e non pago, si occupa, con un po' troppa confusione, di criticare certa mentalità ottusa. Mezzo punto in più per il commovente e delirante finale.

Corinne 2/11/12 23:23 - 420 commenti

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Film strano e interessante, che si dipana lento verso un finale terribile e commovente, forse non inaspettato ma sicuramente d'impatto. La McCord è perfetta nel ruolo dell'adolescente disturbata, persa tra fantasie necrofile e sanguinarie, l'amore per la sorellina malata e il disagio del non sentirsi amata e inquieta davvero. Ho trovato troppo artefatte le immagini oniriche, che fan molto videoclip splatter, ma il risultato globale merita certamente una visione.

Schramm 1/12/12 14:51 - 3495 commenti

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Si rischiano scottature andando seriamente incontro a questo indefinibile gingillo filmico: opera di (de)formazione, figurativamente accattivante nei suoi tautologici sbrodolii pop-splatter volutamente accattoni, con lo script che sembra ridersela a ogni istante delle sue pretenziosità, e assentarsi per aprire i cancelli allo sfottò verso tutto un modo scotto e indiegesto di fare sociologia filmica sul disagio giovanile. A ciliegiar la torta, Alexander De Large, Leland Palmer, Waters e la Lords, ironicamente assurti a macchietta e incastonati in vecchie scorie della borghesia e dello status quo.

Deepred89 22/02/13 03:19 - 3706 commenti

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Film stranissimo, una folle rilettura del primo Solondz condita con belle inquadrature (una frontalità che manco Wes Anderson), un cast pazzesco (a partire dalla protagonista, l'Eden di Nip/Tuck qui conciata come la Pieroni nella Villa di Fulci), svariati intermezzi onirico-gore e un finale delirante che affoga nel sangue l'apparente equilibrio da commedia grottesca raggiunto nell'ora e dieci precedente. Ora e dieci, va detto, originale e piacevole, trainata da un personaggio principale quasi carismatico nella sua eccentricità. Curiosissimo.

Daniela 26/02/13 10:52 - 12662 commenti

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Per Pauline l'adolescenza non è solo un'età ingrata, è un incubo per cui trova sollievo con sogni segnati all'ossessione per il sangue, le viscere, la carne incisa dai bisturi. La madre, ferocemente conformista, ed il padre, debole e distratto, non comprendono la gravità del suo disagio mentale, anche se i segni di allarme si moltiplicano ed è la stessa Pauline ad esplicitarlo. L'epilogo, anche se prevedibile, costituisce comunque un pugno della stomaco, molto più delle sequenze pur disturbanti che lo anticipano, e fa elevare il film sopra la media degli horror basati sugli inferni familiari.
MEMORABILE: L'inquadratura frontale e simmetrica nel finale agghiacciante, di quelli che non si possono dimenticare, anche volendo

Didda23 28/04/13 20:16 - 2426 commenti

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Vincente la scelta di scegliere McDowell come inflessibile professore, la Lords (dal passato minorenne non molto lusinghiero) come madre bacchettona e addirittura John Waters come prete. Questo contrasto fra adolescenza "perversa" e recitazione matura in ruoli tradizionali è l'elemento più riuscito dell'operazione. Perché il resto, fra derive ultrapop da calendario e scene gratuite, offre ben poco da assaporare. Ottimo l'imbruttimento della Mccord. Il disagio giovanile è trattato con risibile sufficienza. Finale molto deludente (oltre che prevedibile).

Chainmailb 14/04/14 15:33 - 11 commenti

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La prospettiva sociopatica della ragazzina risulta simpatica - a tratti quasi “salubre” nella sua vocazione eversiva - fin quando si concretizza, ricongiungendosi alla vita vera in un momento di autentica tristezza che non ci si aspettava più. La rappresentazione del mondo onirico di lei credo si ispiri a Matthew Barney, con fortune inevitabilmente alterne; la sorellina dolce e malata, anche nel suo rapporto la maschia e sovversiva McCord, mi ha fatto pensare a... Piccole Donne.
MEMORABILE: La prima volta.

Cotola 1/01/15 12:38 - 9044 commenti

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Bel ritratto adolescenziale che descrive con credibilità un'età difficile, in questo caso complicata da turbe psichiche che faranno peggiorare la situazione sempre più. Gli innesti onirici-splatterosi sono l'elemento che diversifica la pellicola da altre produzioni del genere, ma sono proprio l'elemento meno riuscito poiché non si sa bene quanto veramente utili ed indispensabili al narrato. Finale forse telefonato (ma a me non è sembrato tale) ma che è di grande potenza non tanto per l'elemento horror quanto per quello umano: ho troavto intensissimi i fotogrammi finali.
MEMORABILE: Gli ultimi minuti.

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Pumpkh75 25/10/16 12:44 - 1749 commenti

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Ha un nonsoché di disagevolmente grottesco e malato che ti prende per mano con tenerezza e ti scorta a un finale potentissimo e paradossalmente emozionante. E’ la sua morbosa fortuna, perché le disamine delle difficoltà dell’adolescenza e le critiche alla cecità di taluna borghesia solo lambiscono il bersaglio, mentre le allucinazioni visive necro-patinate vengono presto a discreta noia. Una frotta di applausi convinti per la McCord, qualcuno in meno per il film, ancor di meno per qualche cameo distogliente.

Fedeerra 21/10/18 22:15 - 770 commenti

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Che la particolarità di questo piccolo horror, dall'andamento ambiguo e spesso esasperato, sia in buona parte da attribuirsi alla sua splendida protagonista è indubbio: AnnaLynne McCord infatti rappresenta una perfetta anti-eroina femminile; démodé, indisciplinata, perversa. Un po' stucchevole la colonna sonora, splendido invece il drammatico finale.

Taxius 28/03/19 14:13 - 1656 commenti

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Excision è la storia di un'adolescente sociopatica e violenta con la fissazione del sangue e dell'anatomia umana, cresciuta in una famiglia con una madre autoritaria, un padre debole e una sorella gravemente malata. Film profondamente disturbante e inquietante che funziona alla grande grazie alla credibilità della protagonista, cosa rara in questo genere di film. Notevole il finale che, nonostante risulti un po' prevedibile, è davvero agghiacciante. Inutile dire che il colore predominante è il rosso. Bello!

Kinodrop 24/03/19 20:36 - 2951 commenti

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Una disturbatissima ragazza in fase di furiosa adolescenza in contrasto perenne con la madre ossessiva, il padre inesistente, la scuola e la chiesa, è ossessionata dalla corporeità personale e altrui, dal sangue e dalle viscere, tanto da... Horror che ricorda alla lontana le turbe già trattate in ...E ora parliamo di Kevin, anche se qui i siparietti sanguinolenti sembrano ammiccare a una certa body-art del tempo che fu, senza arricchire per niente una trama già in sè monocorde e prevedibile e non bastano i camei di celebrità per darle corpo e stupire.
MEMORABILE: L'imbruttimento della McCord; La "devozione" di Pauline; Il trapianto nel finale.

Hackett 14/02/20 18:42 - 1867 commenti

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Storia di adolescenza complicata, narrata con brio e intelligenza e supportata da un cast di tutto rispetto in cui spiccano parecchie glorie. Tra ironia, voce fuori campo rassicurante e battute al vetriolo tra madre e figlia, iniziamo ad addentrarci nella sofferenza vera della giovane, quella incomunicabile, quella che sboccerà nella follia, tra fantasie erotiche sanguinarie e dolore per la malattia della sorella. Film forse altalenante ma di buona fattura.

Bubobubo 20/07/20 14:11 - 1847 commenti

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Ogni adolescenza coincide con la guerra: guerra di nervi e di verbi con una madre soffocante oppressa dal fantasma della propria infanzia, guerra fredda con un padre debole e permissivo, schermaglie sardoniche con l'altro sesso, lotta senza quartiere contro chi non condivide i medesimi orizzonti di senso (estetico) e scopo (interessi personali). Bates disegna con lentezza e malignità il suo piano, portando lo spettatore a credere di avere di fronte una black comedy e ignorando così i pur evidenti indizi del contrario: una tara che esplode nel finale, triste e psicotico.
MEMORABILE: Perdita della verginità; Il finale.

Lupus73 13/03/22 16:05 - 1494 commenti

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La protagonista è una'adolescente borderline, piuttosto emarginata, che fa sogni degni della contessa di Bathory e sembra provarne piacere. Horror insolito che segue le linee di sviluppo interiori ed esteriori di questa ragazza, che inizialmente pare organizzare disgustose e fastidiose "marachelle" contro il perbenismo collettivo, rappresentato soprattutto dalla madre, e poi dagli insegnanti, le compagne di classe, il ragazzo che le piace. Alla fine della storia però ci aspetta un deragliamento di questi disturbi apparentemente "innocui". Visione non così indispensabile.

Gabigol 25/03/23 19:33 - 580 commenti

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Dipingere l'inquietudine adolescenziale, drammaticamente accompagnata da disturbi psichiatrici, non è cosa semplice: il film riesce nell'intento, pur affidandosi a qualche luogo comune per mantenere semplice e quadrato il soggetto. Gli intermezzi onirici, pur spiazzanti e moderatamente inquietanti, non contribuiscono particolarmente al narrato; molto meglio i dialoghi al fulmicotone e il vasto assortimento di contrasti tra protagonista e personaggi che le orbitano attorno. Il taglio da commedia nera riesce a evolvere, con naturalezza, in un dramma che indovina una chiusa raggelante.
MEMORABILE: Gli intermezzi onirici; La "prima volta"; Le domande al professore; Le preghiere rivolte a Dio; L'accoppiata madre-padre; La decisione finale.

Il ferrini 29/05/23 00:16 - 2359 commenti

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Interessante prodotto canadese, figlio sicuramente di Carrie ma anche di molto altro. Il personaggio principale è ben scritto, così come la sua famiglia, e le parti oniriche - quasi cronenberghiane - splendidamente girate dall'alto con luci e movimenti d'effetto. A far loro da contraltare quelle in cui la protagonista prega, buie e intime, sfidando un dio in cui non crede. Nella scuola, niente meno che un prof come McDowell e preside Ray Wise, volti decisamente poco rassicuranti. L'epilogo, drammatico e sanguinolento, è inevitabile. Bella confezione.

Magerehein 11/08/23 11:16 - 1002 commenti

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Pauline è problematica, anche e soprattutto per merito dei suoi genitori (tirannica lei, invertebrato lui), e il suo desiderio di mostrare il proprio malessere avrà tragici risvolti... Film infernale in tutti i sensi; escludendo magari il finale; ciò che la McCord (a tratti davvero inquietante, ma anche assai commiserevole) subisce, dice e fa, costituisce un insieme sinistramente verosimile e per questo profondamente disturbante. Un vero pugno nello stomaco reso possibile sia dalla bravura del cast che da qualche sequenza adeguatamente potente. Intenso e sopra la media di genere.
MEMORABILE: "Si può contrarre una malattia venerea facendo sesso con un cadavere?"; La mimica della McCord mette i brividi, i suoi viaggi onirici anche.

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Teddy 1/09/23 03:19 - 826 commenti

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Non privo di forzature narrative, a partire dai caratteri un po’ troppo schematici dei personaggi, fino alle incursioni puramente aesthetics scaturite dalla mente della protagonista, trova, nel trapasso da dramma borghese a (body) horror motivi di coinvolgimento emozionale e di interesse visivo. Sufficientemente macabro, affollato da un curioso cast che comprende anche vecchie glorie e un con morbosissimo finale da pelle d’oca.
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  • Discussione Greymouser • 23/10/12 23:27
    Call center Davinotti - 561 interventi
    Imperdonabile! mi sono accorto molto tardi che nel film c'è un cameo di John Waters :(
  • Discussione Gestarsh99 • 24/10/12 00:31
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Si, era il prete confessore (partecipazione che non lascia alcun segno, almeno per me).
  • Discussione Corinne • 2/11/12 23:28
    Custode notturno - 86 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    ... e fasti onirici arthouse...

    Ecco, se devo criticare qualcosa, son queste. Le ho trovate pretenziose, artefatte, troppo da videoclip come ho scritto nel mio commento, a spezzare l'atmosfera genuinamente disturbante e morbosa.
  • Discussione Gestarsh99 • 5/11/12 15:11
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Per me infatti la loro estetica stride troppo col resto del racconto: sembrano spezzoni pubblicitari girati da Aronofsky, poi comperati a stock ed insertati in maniera provocatoria nei punti più opportuni (un po' come si faceva negli anni '70/'80 quando si dovevano hardizzare i film soft-core).
    Ultima modifica: 13/11/12 10:21 da Gestarsh99
  • Discussione Corinne • 12/11/12 23:02
    Custode notturno - 86 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:



    Per me infatti la loro estetica stride troppo col resto del racconto: sembrano spezzoni pubblicitari girati da Aronofsky, poi comperati a stock ed insertati in maniera provocatoria nei punti più opportuni (un po' come si faceva negli ani '70/'80 quando si dovevano hardizzare i film soft-core).




    Provocatorio rende perfettamente.
    Il film avrebbe funzionato benissimo anche senza, anzi direi che avrebbe funzionato meglio come scritto precedentemente.
    Per quanto estremo in alcuni passaggi, l'ho trovato a suo modo "realistico", mentre quelle sequenze non lo sono per niente, assolutamente inverosimili come immagini oniriche. Avrei preferito che la protagonista avesse fatto sogni più confusi con la realtà.
  • Discussione Gestarsh99 • 13/11/12 10:22
    Vice capo scrivano - 21546 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:
    (un po' come si faceva negli ani '70/'80 quando si dovevano hardizzare i film soft-core).


    Anni '70/'80.

    Scusate l'increscioso lapsus freudiano, d'altronde si parlava di hard e soft :D
  • Discussione Corinne • 13/11/12 19:22
    Custode notturno - 86 interventi
    Gestarsh99 ebbe a dire:


    Scusate l'increscioso lapsus freudiano, d'altronde si parlava di hard e soft :D


    Infatti stavo per fare una battuta ma mi sono censurata :D
  • Discussione Buiomega71 • 4/02/13 15:27
    Consigliere - 25999 interventi
    Ribeccato il dvd americano (solo perchè ha i sub in spagnolo!)

    Dovrò necessariamente farlo riconvertire da region 1 a region free (per fortuna ho chi mi fà il magheggio)

    http://www.amazon.it/gp/product/B008NNY8XQ/ref=oh_details_o00_s00_i00

    Poi non ho capito perchè hanno scritto edizione Germania, visto che il dvd mi arriva spedito dagli States (tramite Amazon)
  • Discussione Poppo • 3/12/23 20:27
    Galoppino - 465 interventi
    Film spettacolare. Riesce a portarti dal sarcasmo di alcune scene esilaranti all'horror più sublime impregnato di una drammaticità oltre l'inimmaginabile. Finale dolorosissimo. Non per tutti. Forse per pochi. Anzi quasi nessuno.