La barca - Corto (1921)

La barca
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Titolo originale: The boat
Anno: 1921
Genere: corto/mediometraggio (bianco e nero)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/10/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 19/10/12 14:32 - 4539 commenti

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Il nostro eroe si costruisce una barca in casa, la vara rocambolescamente, ne testa la solidità in un mare tempestoso e naufraga. Difficile enumerare le ennesime sorprese, anticipazioni, variazioni sul tema che Buster ci dona in questo corto: dalle gag "acquatiche", che riprendono quelle sulla casa di One week, al preludio di ciò che verrà in Navigator, dalla anomala cornice "borghese" (sposo "fatto" e padre di 2 bimbi) all'ulteriore spiazzante finale, evocatore di inquietudini e atmosfere sconosciute al cinema comico. Gran kermesse anche fisica per Keaton.
MEMORABILE: La barca nella casa-bottiglia; Sybil marinaretta; La tempesta "Capeferiana"; Il finale "rivelatore" del nome della barca Dam(ned)ifi(k)no(w).

Pigro 7/11/12 09:58 - 9635 commenti

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Costruisce una bella barca e affronta il mare con la famigliola: Keaton raccoglie tutte le gag possibili, e anche quelle impossibili, a proposito del tema nautico, in un corto incorniciato da un inizio (il crollo della casa per far uscire lo scafo dalla cantina) e una fine (il naufragio in una vasca da bagno) esilaranti. Ma anche in mezzo la vis comica riserva qualche spassoso affondo, dagli alberi che si abbassano per passare sotto i ponti ai maldestri tentativi di chiusura delle falle. E il senso di tutto questo delirio? Damfino!

Nancy 2/02/14 16:28 - 774 commenti

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Le disavventure di un neofita marinaio con famiglia a carico: un corto che non si dimentica. Tutta la fisicità di Keaton si esprime qui al suo meglio, insieme al suo modo di suscitare risa innocenti ed esilaranti. Buster si beffa della borghesia e dei suoi vizi sfruttando il mezzo cinematografico al meglio. Stupiscono alcune scene all'interno della barca che fa naufragio per la prodezza della ripresa, come pure la commistione della comica con un certo gusto grottesco. Divertentissimo.

Saintgifts 4/03/15 10:51 - 4098 commenti

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C'è tutto lo spirito pioneristico dell'americano, anzi della famiglia americana, che crede in se stessa e non ha paura di affrontare situazioni che non si sa dove possano portare. Ma c'è anche tutta l'inadeguatezza nel realizzare un progetto (in questo caso la costruzione della barca) a partire dal nome che le viene dato e dal preoccuparsi di come farla uscire dalla casa, solo a costruzione ultimata. È un disastro dietro l'altro e Keaton non dà respiro nel susseguirsi delle gag, con un'inventiva che sembra non aver limiti, che diverte e commuove.

Paulaster 15/09/16 10:30 - 4389 commenti

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Comica ad alto tasso di distruzione tra case, auto, barche e moli. Geniale la costruzione fai-da-te e la navigazione: vi si evince la naturalezza con cui vengono girate scene complicate e annacquate. Con l’arrivo della tempesta si intuisce il naufragio a venire, ma il film riesce ancora a stupire con un colpo di coda quasi filosofico. Buone riprese con il girato solo dell’interno dello scafo alternato col girovagare in mare.
MEMORABILE: La prima scossa alla barca; La barca che passa sotto il ponte; La rincorsa a nuoto; Il goccio d’acqua bevuto dalla vasca da bagno.

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  • Curiosità Pigro • 7/11/12 10:02
    Consigliere - 1659 interventi
    La barca si chiama “Damfino”, nome che richiama diverse possibili pronuncie e significati. Buster dà questo nome alla barca forse per definirla “damn’ fine” (maledettamente bella). Ma quando lancia l’sos e gli chiedono il nome della barca, chi ascolta capisce “damn’ if I know” (accidenti, se lo sapessi; ovvero: 'zzo ne so!?) e risponde “neanch’io lo so”. Stesso discorso alla fine, quando i naufraghi arrivano alla spiaggia. La moglie chiede: “dove siamo?” e Buster risponde (ma non c’è il cartello: quel che dice lo si può capire solo dal movimento delle labbra: geniale!!!): “damn’ if I know”, che quindi racchiude perfettamente il senso di spaesamento con il nome della barca che ha portato proprio a quello spaesamento.
    Non contento, Keaton chiamerà “Damfino” un’altra barca nel film Tuo per sempre (1927).
    E ovviamente, come si chiamano i fans di Keaton? I Damfinos!
    (fonte: http://www.busterkeaton.com/fdamstory.htm )