Non lasciatevi ingannare dal titolo che non c'entra davvero nulla con la storia del film. Inizialmente credevo si trattasse di una commedia sexy, invece è un curiosissimo film che mescola bene noir ed erotico. C'è una strameravigliosa Barbara Bouchet che ci mostra tanto, di nuda e conturbante bellezza. Forse il suo film più hot, in cui interpreta bene il personaggio. C'è anche Margaret Lee... mai così bella e cinica. Il film non mi è dispiaciuto, ha un finale inaspettato e crudele. Un cult, per il fan della Bouchet.
Trama a livello di alfabetiere; atmosfera prevalentemente diurna con paesaggi incantevoli sulle coste croate, ma molto lugubre e decadente; non per il protagonista, che è solo la punta della spada, ma per un intero popolo, che guarda caso era il più moderato come matrice politica unidirezionale. Lì o espatriavi o ti rassegnavi alla miseria o vivevi di espedienti quali la microcriminalità. La Bouchet si fa ricordare per il fermacapelli arlecchinato che la rende unica, ma è la Margaret d'Albione con le sue mitiche areole mammarie la vera bomba atomica.
MEMORABILE: L'aggressione con taglio di capelli agli hippies è un colpo da k.o., ma le proiezioni di filmati sui muri sono la peculiarità di questo capolavoro...
Il film icona della Bouchet, mai così solare e sexy come qui, si traduce in un piacevole erotico dal titolo inadattissimo (pessima scelta per far cassetta) e dalla sceneggiatura semplice (anche troppo) ma gravida di spunti realistici, pertanto credibile. L'erotismo si esplica non solo nei corpi nudi dei due amanti ma nei baci passionali degli stessi. Il taglio internazionale rende il film ancora più cool. Venato di giallo.
Le sequenze della vicenda sono frammentate e solo apparentemente incomplete, perché in questo caso il film ci guadagna in sinteticità. Le singole inquadrature valorizzano pregevolmente i volti, i corpi, i particolari e i paesaggi. L'idea della truffa sentimentale è buona e si intona bene col titolo; le "femmine sotto", sensuali e apparentemente remissive, si attaccano all'uomo ricco depauperandolo con disinvoltura, ma quando la facoltosa è lei e lui il miserabile, la cosa non funziona: le "donne sopra" (cioè superiori), danno sempre scacco al re.
MEMORABILE: I video amatoriali del protagonista sono il sogno di una vita agiata e sfondo della propria miseria e autodistruzione.
Difficile valutare equamente un film così massacrato dai tagli, ma da quel che si vede il giudizio non è negativo. Si tratta di un melodramma che inizialmente sembra prediligere i toni brillanti per poi virare su territori più prettamente noir, che emergono soprattutto in un finale cinico che indubbiamente non lascia indifferenti. Rilevante anche la componente erotica, con la Bouchet che, come sempre in ruoli del genere, non si risparmia, ma a troneggiare è una Margaret Lee mai apparsa così nuda e sexy.
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HomevideoDusso • 10/05/14 09:01 Archivista in seconda - 1831 interventi
Geppo hai visto la versione da soli 69 minuti?
HomevideoGeppo • 10/05/14 21:49 Call center Davinotti - 4285 interventi
La versione italiana che possiedo dura 69 minuti, ma sono riuscito a vedere anche la VHS USA di 87 minuti "The rogue".
Comunque il titolo nel master italiano c'è!
DiscussioneFauno • 22/06/14 23:59 Contratto a progetto - 2743 interventi
Non sono particolarmente amante di location, ma per questo film sarebbe interessante trovarle, sia per la città, che non mi pare proprio Sarajevo, anche se Marko nella sua camera ha il manifesto della squadra di calcio dello Zejleznicar, fra l'altro discretamente quotata a quei tempi, ma soprattutto per le mura della fortezza atta in altri tempi alla difesa del porto, nella scena ove la Lee fa da guida turistica e succede poi un inseguimento da finimondo. La colonna sonora di Franco Bixio è splendida, e verrà in larga parte riutilizzara nel film di Imperoli Istantanea per un delitto, che per me è un altro capolavoro. FAUNO.
Incappato nella scheda di questo film sono rimasto incuriosito dal nome del regista. Pensando che potesse trattarsi di uno pseudonimo che cercasse di ricordare al pubblico Borowczyk, sono andato su Imdb e ho visto che non solo è il vero nome del regista, che però si è firmato con un altro pseudonimo, ma c'è anche un altro direttore.
Ecco cosa si legge su Imdb:
Directors: Boro Draskovic (as Barry Norton) , Gregory Simpson
DiscussioneZender • 30/09/14 17:45 Capo scrivano - 47786 interventi