Le révélateur - Film (1968)

I 67 minuti del film sono tutti senza una sola parola: il regista fa parlare le sole, claustrofobiche immagini. Il contesto è quello della rivolta sessantottina; stranamente tuttavia non ci troviamo in una città francese ma in Germania (alla quale chi scrive ha colto un potenziale omaggio nella fotografia espressionista di alcune scene); una fuga dalla civiltà che è anche fuga dai valori naturali della famiglia che qui si rappresenta. Sperimentali, lunghe carrellate, riecheggiano nel silenzio, vuoto che una generazione s'è fatta intorno.

Film sperimentale e muto a firma di Garrel che incentra la sua pellicola sul tema della coppia-famiglia e della sua crisi a seguito della nascita di un figlio che dovrebbe essere le révélateur del titolo. Per certi versi molto sessantottino e non meraviglia visto l'anno in cui fu girato (tra l'altro il regista quell'anno girò ben quattro film): il 1968, appunto. Meno criptico di altre opere del cineasta francese, non manca di alcuni momenti riusciti e che colpiscono ma non ha la potenza visiva ed immaginifica di un film come la cicatrice che lascia ben altri segni nell'animo dello spettatore.