Switch - Film (1978)

Switch
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MMJ Davinotti jr
Anno: 1978
Genere: commedia (colore)
Note: Aka "Pandemonio", "Un normale giorno di violenza".

Volti del cinema italiano nel cast VOLTI ITALIANI NEL CAST Volti del cinema italiano nel cast

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Commenti L'IMPRESSIONE DI MMJImpressione Davinotti

Giuseppe Colizzi si avvicina al mondo allora in grande espansione delle tv libere locali (significativi i titoli di testa coi primi piani sulle mille antenne delle case) ponendo al centro della storia una di esse (l'ipotetica "Free tv"), nata senza le idee molto chiare ad opera di un gruppo di giovani di belle speranze. Come prevedibile ciò che manca sono i finanziamenti, che i ragazzi dovranno racimolare in qualche modo per sopravvivere. Così, dopo un po' di tempo perso ad improvvisare trasmissioni senza grandi speranze tocca trovare lo scoop, quel qualcosa che possa aprire le porte della notorietà e farli emergere (anche se della concorrenza non si parla mai). Il sogno si concretizzerà grazie...Leggi tutto al sequestro di una bambina figlia di ricchi imprenditori che il gruppo aveva conosciuto mentre filmava alcune "scene da un matrimonio" (uno dei tanti espedienti per ricavare qualche soldo). Il film quindi, che parte come opera quasi più indipendente di quanto si proclamino i suoi protagonisti dalle telecamere di "Free tv", tenta la difficile strada della commedia giovanile con velleità comiche; ma le gag surreali che dovrebbero puntellarla non sembrano deporre in favore del senso dell'umorismo del regista e la maggior parte di esse o son patetiche o son comunque girate senza i tempi giusti. Basti pensare alla soggettiva del segnale tv che sale in cielo ed entra nelle case addirittura "parlando" in prima persona; solo uno dei tanti casi in cui non si capisce se siano meglio le trovate più "costruite" come questa o quelle in cui gli attori paion quasi improvvisare su un copione solo abbozzato. Di sicuro il cast non brilla particolarmente e a dare un po' di ritmo al tutto (soprattutto nella prima parte) ci devono pensare i fratelli De Angelis, al solito impeccabili nella composizione di brani facili e tremendamente catchy (come la ben nota "Switch", poi riutilizzata anche in PARI E DISPARI). E' solo nella seconda parte che si abbandona la strada della comicità più goffa per dare corpo a una storia che si occupi non solo della vita "televisiva" ma anche degli intrallazzi e degli incontri fatti per convincere uno sponsor a finanziarli (il più indicato pare essere Michele Mirabella, qui in versione gay). Ci sarebbe il misterioso Annibale (Santercole), un loro amico che i soldi sarebbe pronto a tirarli fuori subito... basta non chiedersi da dove saltino fuori. Cast prettamente maschile e caricaturale (c'è pure uno che con terribile frequenza si trova costretto a trovare in pochi secondi una toilette per evitare prevedibili conseguenze), argomento insolito trattato con eccentricità non disprezzabile. Ma ci volevano più mezzi e un copione scritto con maggiore accuratezza, perché così fa un po' troppo "dilettanti allo sbaraglio".

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 7/10/12 DAL BENEMERITO IOCHISONO POI DAVINOTTATO IL GIORNO 20/11/16
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Iochisono 23/10/12 18:53 - 133 commenti

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Film finale per il compianto Giuseppe Colizzi, deceduto prima dell'uscita. Molto diverso dai precedenti prodotti da lui firmati, soprattutto quelli con Bud Spencer e Terence Hill, "Switch" (anche noto come "Pandemonio"), nasce dall'esperienza del regista come pioniere delle tv private romane; con la sua S.P.Q.R. Colizzi costruisce una storia giovane a bassissimo costo, in cui dei ragazzi tentano l'avventura della tv privata e si trovano coinvolti in situazioni anche rischiose. C'è pure Michele Mirabella e, nel ruolo di un mago, Enzo Monteduro. Risultato finale però piuttosto fiacco.

Deepred89 3/08/16 16:35 - 3706 commenti

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Per il suo ultimo film Colizzi gioca in casa e tratta il tema a lui ben noto delle nascenti tv private. Budget ridotto all'osso, stile da film indipendente assai distante da quello precedente usato dal regista, un buon ritmo, una certa difficoltà a far ingranare l'umorismo. Il soggetto procede faticosamente e non convince nel suo finale aperto, ma il film è tanto anomalo e legato alla sua epoca da risultare indubbiamente intrigante. Bel tema omonimo dei fratelli De Angelis, in seguito riciclatissimo. Bene la Belle e Santercole. **! con bontà.
MEMORABILE: La scena onirica con la testa mozzata della bambina.

Schramm 29/09/22 14:04 - 3495 commenti

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Ratto nel telegiardino d'infanzia violata. Scene da un video(pro)dromico pandemonio-mercimonio tra Medusa (il leviatano delle immagini) e Lot/le statue di sale (il leviatiano spettatoriale). Sebbene entrambi San Sebastiano, Colizzi sparge più zucchero che sale-sangue sulle ferite dello sguardo – mica detto che l'etere addormenta – musicato con la futura sigla de L'occhio che uccide (un titolo, un meta-perché). Intriga come già allora la tv arrembasse il cinema, ma non stupisce che non fece colpo: humour labile e malsicuro, surrealtà cialtrona, plot randagio, godibilità pericolante.
MEMORABILE: Segnale nelle case; “Una tv nascente è come un neonato: è logico che se la faccia addosso, ma ha uno spirito d'osservazione che l'adulto non ha più".

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  • Discussione Zender • 31/01/14 07:44
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ah vero, non avevo visto la parentesi, più semplice del previsto :) Messo anche l'altro aka.
  • Discussione Schramm • 31/01/14 11:04
    Scrivano - 7694 interventi
    però pandemonio non è un aka di switch, bensì il contrario. nelle sale almeno uscì come pandemonio. credo che andrebbe proprio sostituita la locandina.
  • Discussione Zender • 31/01/14 17:03
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Ma hai scritto anche te qui sopra "(reintitolato?)", il che mi fa credere che non sia molto chiara la cosa, al momento.
  • Discussione Schramm • 31/01/14 17:22
    Scrivano - 7694 interventi
    la locandina parla chiaro però.
    anche i flani di allora la seguivano. solo che per "allora" intendo il 1981-82 (o almeno quello è il periodo in cui venni omaggiato dello sticker), mentre a quanto vedo il film è del 1978, cosa che mi fa ipotizzare una seconda edizione. tuttavia non sembrano esistere locandine cinematografiche d'epoca di switch: se metti in ricerca per immagini "switch colizzi" salta fuori proprio quella di pandemonio...

    boh, proviamo a sentire che dice buono.
  • Discussione B. Legnani • 31/01/14 19:12
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Da quanto riporta il Poppi-Pecorari dedurrei
    che il film che uscì a ottobre 1978 a Roma, per pochi giorni, si chiamava SWITCH.
    Il fatto che sulla locandina di PANDEMONIO appaia in piccolo SWITCH è la prova quasi sicura che SWITCH sia il titolo originale e PANDEMONIO quello del secondo lancio.
  • Discussione B. Legnani • 31/01/14 19:13
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    B. Legnani ebbe a dire:
    Da quanto riporta il Poppi-Pecorari dedurrei
    che il film che uscì a ottobre 1978 a Roma, per pochi giorni, si chiamava SWITCH.
    Il fatto che sulla locandina di PANDEMONIO appaia in piccolo SWITCH è la prova quasi sicura che SWITCH sia il titolo originale e PANDEMONIO quello del secondo lancio.



    Anche Luca Rea afferma questo.
  • Discussione Schramm • 31/01/14 19:29
    Scrivano - 7694 interventi
    per dirimere ogni dubbio bisognerebbe provare a setacciare tra i flani d'epoca. in rete non esiste una locandina cinematografica d'antan di switch.
  • Discussione Zender • 1/02/14 09:09
    Capo scrivano - 47787 interventi
    Beh se è uscito per pochi giorni con quel titolo capace che sia un rarità non presente in rete. Ed effettivamente come dice Buono il fatto del sottotitolo tra parentesi la dice tutta, in qeesto senso.
  • Discussione Schramm • 1/02/14 13:46
    Scrivano - 7694 interventi
    non appena trovo due secondi per starnutire vado in emeroteca a passare al vaglio i flani della forbice settembre-novembre 78 de la repubblica e vi dico. nel caso resta senz'altro curiosa una riedizione a scoppio così ritardato con diverso titolo e locandina. forse fu voluta dai parenti di colizzi?
  • Discussione B. Legnani • 1/02/14 14:16
    Pianificazione e progetti - 14964 interventi
    Schramm ebbe a dire:
    non appena trovo due secondi per starnutire vado in emeroteca a passare al vaglio i flani della forbice settembre-novembre 78 de la repubblica e vi dico. nel caso resta senz'altro curiosa una riedizione a scoppio così ritardato con diverso titolo e locandina. forse fu voluta dai parenti di colizzi?

    Non era cosa rara. Pensa a AGENZIA RICCARDO FINZI.
    Erano mezze truffe...