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MMJ Davinotti jr
VOLTI ITALIANI NEL CAST
LE LOCATION
L'IMPRESSIONE DI MMJ
Si chiama Garfield e non Gekko, ma il personaggio interpretato con encomiabile trasporto da Danny DeVito è un finanziere newyorkese la cui fredda lucidità ricorda non poco quella del memorabile Michael Douglas di WALL STREET: senza scrupoli, vive esclusivamente per incamerare denaro fresco a ogni nuova speculazione in borsa. Quando decide di fare la scalata a una compassata ditta di fili & cavi si troverà però di fronte al vetusto direttore (Gregory Peck), ancorato a sani principi morali che non accettano di lasciare spazio al capitalismo sfrenato. Si aprirà una logorante guerra combattuta con ogni bassezza,...Leggi tutto e il logorroico Garfield dovrà vedersela contro una bella avvocatessa (Penelope Ann Miller) con la quale instaurerà un curioso rapporto di amore/odio. Decisamente più interessante sotto il profilo borsistico che non sentimentale (i duetti con la Miller sono stucchevoli e solo illusoriamente divertenti), il film di Norman Jewison si giova soprattutto della carica travolgente del suo protagonista/mattatore (ottimamente doppiato, per una volta), sempre pronto a dare risposte sagaci, coerenti con la propria profonda fede nel capitalismo. Peck resta invece in ombra, riemergendo solo saltuariamente per dispensare saggezza d'altri tempi (ma è chiaro che il suo è un personaggio secondario). Nonostante le intenzioni satiricheggianti, tuttavia, si ride poco. Colpa di una sceneggiatura discretamente congegnata ma troppo arroccata su meccanismi tecnico-finanziari non sempre chiariti al meglio. Una commedia sull'avidità che si vuole giustificata.
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ChiudiTITOLO DAVINOTTATO NEL PASSATO (PRE-2006)
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- Quello che si dice un buon film:
Lovejoy, Rambo90 - Mediocre, ma con un suo perché:
Marcel MJ Davinotti jr., Galbo, Daniela
Indubbiamente I soldi degli altri presenta diverse parentele con Wall Steet di Oliver Stone. La critica al sistema capitalismo, con le sue spietate logiche del profitto, è però molto più approfondita e circostanziata nel secondo, laddove in questo diretto da Jewison rimane più superficiale incentrandosi maggiormente sulla figura del protagonista con parti (non del tutto riuscite) di commedia sentimentale. De Vito è molto bravo così come (ovviamente) Peck, che però non è adeguatamente sfruttato dal regista.
Divertente commedia ambientata nel mondo degli affari ben diretta e ottimamente interpretata da un cast di vecchie volpi come De Vito (in uno dei suoi ruoli migliori), il grande Gregory Peck e il disneyano Dean Jones. Brava la Miller. Una pellicola molto divertente. Da riscoprire.
Squalo della finanza vuol papparsi una obsoleta fabbrica di fili e cavi con l'intento di chiuderla dopo averci lucrato il massimo. Una graziosa avvocatessa, figlia del titolare della fabbrica, cerca di mettergli i bastoni fra le ruote... Commedia finanziario/sentimentale, che funziona abbastanza sotto il primo aspetto - grazie alla travolgente antipatia del personaggio interpretato del simpatico De Vito - molto meno sotto il secondo, per la scarsa verve di Miller e l'assenza di gags davvero divertenti. Peck autorevole ma in ombra.
MEMORABILE: "Amo tre cose: le ciambelle, i cani ed i soldi... ma i soldi non fanno ingrassare e non fanno la pipì sul pavimento"
Versione meno seriosa e più divertente di Wall Street, retta dall'ottima interpretazione di DeVito, irresistibile in più di un'occasione e supportato da vecchie glorie come Peck e Jones (in un ruolo da traditore, in cui raramente lo si è visto). Le battaglie fra DeVito e la Miller sono simpatiche, il finale è un po' insapore ma è una pellicola che si vede con piacere.
Norman Jewison HA DIRETTO ANCHE...
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WIlliam De Acutis morto prima che il film fosse distribuito nei cinema.
Fonte:Imdb
