Un giorno in Barbagia - Corto (1958)

Un giorno in Barbagia
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Anno: 1958
Genere: corto/mediometraggio (colore)
Cast: (n.d.)

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TITOLO INSERITO IL GIORNO 19/09/12 DAL BENEMERITO GIùAN
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Giùan 19/09/12 22:19 - 4562 commenti

I gusti di Giùan

Ennesimo esempio di sensibilità registica del grande De Seta, impegnato nella seconda parte del dittico sardo, propedeutico al suo primo lungometraggio (Banditi a Orgosolo). Sorta di Città delle donne antinomica a quella felliniana, in cui, lontani i maschi per lavoro, il gentil sesso manda avanti la baracca, non tralasciando alcuna attività (dall'accudimento della prole alla preparazione del desco, dai lavori domestici alla raccolta della legna). Il consueto riguardo della mdp si sposa con la solerte musicalità dei gesti femminili. Fragrante come carasau.
MEMORABILE: Il bagnetto della bimba che gioca con la chiave; La corriera; Il pane in forno; I ragazzin che calcian la lattina; La mamma con la piccola sulle ginocchia.

Pigro 19/04/13 09:27 - 9671 commenti

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Mentre gli uomini sono in campagna, il paese di Orgosolo brulica di attività, condotte soprattutto dalle donne: la cura dei figli, la raccolta della legna, la cottura del pane carasau, la preparazione della cena… Il racconto di De Seta si stempera nel catalogo della vita paesana e famigliare, inanellando cartoline di quotidianità popolare, senza la durezza che ha contraddistinto gli altri corti documentari, ma cercando semmai una più condivisibile umanità col rischio di scivolare nel pittoresco.

Pinhead80 12/03/16 20:52 - 4765 commenti

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Finalmente le protagoniste di questo cortometraggio di De Seta sono le donne. Donne di Orgosolo che si occupano di tutte le faccende domestiche nell'attesa degli uomini che sono via con il bestiame. Un salto nel passato che ci mostra donne d'altri tempi temprate dalle mille fatiche che si mettono la famiglia sulle spalle e conducono una vita dignitosissima fatta di tanti sacrifici. Ne esce un quadro di stupefacente bellezza, fatto di volti dai lineamenti semplici come il pane che viene sfornato caldo e reso quello che noi tutti conosciamo.
MEMORABILE: Le donne che si caricano la legna sulle spalle; La preparazione del pane carasau.

B. Legnani 20/08/17 12:57 - 5533 commenti

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E' la testimonianza che un documentario colpisce specialmente per l'emotività delle scene rappresentate fedelmente. Qui siamo ad Orgosolo, paese retto dalle donne perché gli uomini sono per lungo periodo al Supramonte, o altrove, a lavorare. Vediamo le oro attività, sia in casa, sia fuori casa e i ragazzi che giocano, troppo giovani per partire a loro volta. Tutto ben fatto, ma senza l'impronta che caratterizza i corti indimenticabili di De Seta.

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