Due ragazzi da marciapiede - Film (1970)

Ginecologo belloccio ma inibito e oppresso dalla fidanzata va a Madrid per una conferenza e scopre che il vicino gay è in realtà uno scatenato donnaiolo... Farsaccia italo-spagnola di grana piuttosto grossa - nella versione nostrana poi, fra il titolo e il doppiaggio che la butta sul solito dialettale... - cui perlomeno non difetta il ritmo, dalla trasferta madrilena in avanti. L'apporto italiano? Continenza, un po' di bellezze, musiche rubate a Svezia inferno e paradiso

Noiosa, blanda, squallida operetta italo-spagnola, tra le peggiori da me viste. Sorel è spaesato, il resto del cast è mediocre; si salvano solo le belle attrici e le ambientazioni spagnole anni 60. Ottimo per prendere sonno, decisamente evitabile se volete vedere una vera commedia.

Farsa movimentata ma innocua che nel pervenire alla sua morale – per poter campare a volte è meglio fingere di essere ciò che non si è – frequenta i luoghi preferenziali della commedia italiana di serie b: sesso, equivoci e gli stereotipi del milanese, del romano e del mafioso. Poiché il reparto maschile è piuttosto grigio, sul cast esercita la propria egemonia la bellezza elegante ed altera di Ira Fürstenberg e Malisa Longo si fa notare come infermiera vanamente vogliosa.

Finalmente una commedia che mi ha fatto ridere fino a scaldarmi il cuore! Avere un lavoro che ha molto a che fare col gentil sesso e far finta di cambiare tendenze onde ovviare alla gelosia dei mariti e fare in tal modo soldi a palate (prendendosi ogni tanto grosse boccate di ossigeno a debita distanza!) mi fa davvero sbellicare. E mi ha divertito ancora di più l'epilogo col sicario siciliano, ignaro vicino di stanza dell'hotel delle loro orge...