Carabina Williams - Film (1952)

Oltre alla vita di Marsh Williams, impersonato da un James Stewart convincente e professionale, il film offre anche una realistica descrizione del sistema giudiziario e carcerario americano negli anni '20, dove, assieme a duri e repressivi trattamenti, potevano essere offerte anche buone opportunità di riscatto. È il caso di questo personaggio che sopravvive ad un lungo isolamento pensando alla realizzazione di un innovativo fucile automatico. Buona l'impostazione come racconto a ritroso nel tempo, fatto al giovane figlio del protagonista.

Un James Stewart molto ispirato, come sempre a suo agio in un ruolo fatto di testardaggine e con sfumature non sempre chiare sul bene e sul male, monopolizza l'attenzione in questo biopic ben fatto, per nulla noioso e molto scorrevole nonostante il tempo passato. La parte carceraria è la migliore, nonché la più curiosa visto che è da lì che inizia il protagonista la sua costruzione del fucile, tanto incredibile per le condizioni in cui avvenne e per gli utensili utilizzati nel realizzarla. Buona la regia, bene il cast di contorno.