Incontro con il male - Film (2012)

Brutta giornata per il mite Wilson, agente immobiliare fresco di licenziamento, dopo l'incontro con un tizio insinuante e minaccioso che non si sa dove vuole andare a parare... Quante volte abbiamo visto una famigliola in crisi che si ricompatta di fronte ad un pericolo esterno? Qui, per fortuna dello spettatore, il ricompattamento finale presenta qualche crepa e questo salva uno script scarsamente originale, con passaggi largamente prevedibili, che però ha il pregio di non annoiare, anche grazie a Jackson, credibile "uomo nero"

Assai deludente. Thriller che inizia bene, poi si rifugia in meccanismi (troppo) collaudati da thriller televisivo anni '90. Wilson un po' bolso e fuoriposto (sicuramente più portato per la commedia), Jackson bene ma dispiace vederlo "buttarsi" in pellicole di seconda fascia. Noioso.

Un film che parte in modo intrigante, perde molte battute in una stiracchiata ed anonima parte centrale, e si risolleva infine con un finale di maligna ambiguità. La sceneggiatura non è il massimo, troppo infarcita di situazioni poco plausibili che ci costringono ad ingoiare qualche rospo di credulità. Stride anche - a parer mio - la solita interpretazione iper-istrionica e sopra le righe a cui il buon Jackson ci ha purtroppo abituati negli ultimi tempi.

Film TV che sfrutta cliché abbondantemente collaudati. Wilson ce la mette davvero tutta ma con una sceneggiatura così, che fa prendere all'anti-eroe le solite scelte peggiori tanto da scadere nella stupidità congenita, è davvero dura riuscire a lasciare un segno. Nessuna difficoltà invece per Samuel Jackson, abituato alle parti da duro. Dispiace vederlo in questi progetti di fascia B, ma evidentemente anche lui deve mangiare. Finale a sorpresa che risolleva un po' le sorti (anche se tanto a sorpresa proprio non è).

Un discreto thriller, diretto con mano sicura e interpretato ottimamente dal terzetto protagonista, con Sam Jackson - al solito - una spanna sopra gli altri. Ricco di tensione all'inizio, quando ancora il vortice di violenza deve iniziare e con un epilogo oltremodo inquietante che potrebbe essere l'inizio del Gone girl di Fincher. Belli gli esterni, la scena del camionista colpisce molto e stesso dicasi per gli "appesi" della casa in campagna. Chris Fisher riesce parzialmente a farsi perdonare per l'orrido sequel di Donnie Darko.